Sassolini trasportati da un vento eccezionalmente forte hanno danneggiato la stazione meteorologica del rover NASA Perseverance, che dal febbraio 2021 sta esplorando l’interno del cratere Jezero.
La suite di strumenti meteorologici MEDA (Mars Environmental Dynamics Analyzer) è composta da diversi elementi sparsi sul corpo di Perseverance e registra costantemente temperatura e pressione atmosferica, umidità relativa, livello di radiazioni, dimensioni delle polveri sospese, velocità e direzione del vento.
Nello scorso mese di giugno proprio le due sonde situate sul “collo” del rover che si occupano del vento, sono state parzialmente danneggiate da molteplici urti causati da sassolini trasportati dal vento.
Le sonde, quando sono aperte in posizione di lavoro, espongono agli elementi 6 sensori ciascuna e con essi una parte dei cablaggi.
Nei giorni precedenti erano state registrate le più alte velocità di vento mai sperimentate da una sonda marziana di superficie. Grazie ai dati raccolti finora è stato inoltre possibile calcolare che ogni giorno Perseverance viene investito da diversi dust devil, i mulinelli di sabbia già ripresi anche dalle sonde orbitali.
Le sonde di Perseverance sono state realizzate tenendo conto dell’esperienza acquisita dal suo “fratellone” Curiosity, cui si danneggiò un sensore durante le fasi di atterraggio propulso all’interno del cratere Gale nell’estate 2012 e successivamente perse anche la piena funzionalità dell’altro sempre a causa di polveri trasportate dal vento.
Il vento marziano però non sempre è considerato un problema, infatti per quanto riguarda sonde e rover alimentati da moduli fotovoltaici, i dust devil sono un’opportunità per la pulizia dei moduli stessi da polvere e sabbia.
Per approfondire l’argomento degli strumenti scientifici a bordo di Perseverance, consigliamo quest’ottima scheda di presentazione.
Fonte: Space.com