Pubblicato il rapporto della FAA, SpaceX fa un passo importante verso il lancio orbitale di Starship
Il documento più atteso da SpaceX tra il 2021 e 2022 è finalmente arrivato. Lo scorso 13 giugno la Federal Aviation Administration, l’ente che regolamenta le attività aerospaziali statunitensi, con circa sei mesi di ritardo sulla data inizialmente prevista, ha trasmesso all’azienda californiana la valutazione di impatto ambientale per il sito di Boca Chica, in Texas.
La lunga attesa è legata alla volontà da parte di FAA di raccogliere quanti più pareri dalle parti interessate, nonché di completare i vari aspetti di un’analisi che, per la natura dell’impianto da autorizzare, non era certamente tra le casistiche più frequenti.
La VIA dà dunque il “GO” alla prosecuzione dei test dei prototipi di Starship, che a breve potranno essere lanciati verso l’orbita dalle coste del Texas. I lanci, che come in precedenza necessiteranno di specifiche licenze dalla FAA, potranno però iniziare dopo l’adempimento di una settantina di prescrizioni atte a mitigare l’impatto di attività di un centro di lancio che sorge in una zona relativamente vicina a centri abitati, accanto a una spiaggia pubblica molto frequentata e immerso in un ambiente naturale ricco di specie animali tutelate.
SpaceX ha accolto molto favorevolmente la notizia, come prevedibile, comunicando la sua soddisfazione tramite un tweet sul suo account ufficiale.
Le prescrizioni della VIA
Il rapporto della FAA ha esaminato i seguenti aspetti:
- qualità dell’aria
- clima
- inquinamento acustico
- inquinamento luminoso
- risorse storiche, culturali, architetturali e archeologiche
- trasporti
- risorse idriche, incluse zone paludose, acque di superficie e acque sotterranee
- risorse biologiche (fauna terrestre e ittica, vegetazione)
- risorse costiere
- consumo del suolo
- prevenzione dell’inquinamento da materiali pericolosi e rifiuti solidi
- produzione energetica e risorse naturali
- rischi socioeconomici, di giustizia ambientale, di salute dei giovani
Per ciascuno la FAA ha indicato una valutazione del rischio, oltre a indicare le misure concrete da attuare per gestirlo o limitarlo.
Tra le misure più importanti richieste dalla FAA ci sono alcune modifiche alle procedure di chiusura strada e, conseguentemente, di accesso alla spiaggia pubblica di Boca Chica. SpaceX dovrà garantire l’accesso al mare per 18 giorni festivi l’anno e limitare le chiusure strada a un massimo di 5 weekend e 500 ore totali, mentre ulteriori 300 ore saranno richiedibili in caso di anomalie straordinarie.
Sempre su base annua sarà consentito un numero massimo di 5 lanci orbitali del sistema Starship completo, insieme a 5 lanci suborbitali con la sola Starship, effettuabili sia in orari diurni sia notturni. Gli atterraggi autorizzati, sempre nell’arco delle 24 ore, sono 5 per i Booster e 10 per le Starship. Limitazioni particolari sono prescritte anche per gli static fire: potranno avvenire solo in ore diurne per un massimo di 135 secondi per i booster e 150 secondi per le Starship, per ogni giorno di test.
Altri adempimenti riguardano un adeguamento degli impianti di illuminazione di Starbase, il monitoraggio della fauna locale da parte di un esperto qualificato e l’uso di bus navetta per il trasporto da e per le strutture del centro di lancio per limitare il traffico di veicoli sulla strada che collega il villaggio di Boca Chica con Brownsville.
SpaceX ha manifestato la volontà di eliminare un impianto di desalinizzazione e un sistema di generazione dell’elettricità, dei quali non ha più bisogno per supportare le operazioni di lancio.
Quanto è vicino il primo lancio orbitale di Starship?
In merito alle tempistiche, non è chiaro quanto tempo servirà a SpaceX per implementare le prescrizioni della FAA, né quanto tempo sarà necessario per rilasciare le licenze specifiche per i lanci. A parte l’entusiasta ma laconico tweet pubblicato il giorno del rilascio della documentazione, SpaceX non ha rilasciato ulteriori commenti in merito.
Ora che tutte le carte sono sul tavolo, non si può escludere che qualche gruppo ambientalista o altri aventi diritto eventualmente insoddisfatti presentino ricorsi o proteste. Certamente FAA ha fatto molto per conciliare gli interessi di tutte le parti in causa. È infatti probabile che uno dei motivi alla base dei numerosi rinvii degli scorsi mesi da parte di FAA fosse proprio di dar modo a ogni voce, più o meno favorevole all’esistenza di Starbase, di manifestarsi in modo ufficiale prima del rilascio della VIA, nel tentativo di scongiurare il trascinarsi di cause legali che porterebbero solo a ulteriori ritardi sulla tabella di marcia di SpaceX.
Come sempre il più ottimista rimane Elon Musk, che ha dichiarato che Starship sarà pronta al lancio già in luglio. FAA permettendo.
Fonti: FAA, SpaceX
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