Expedition 67: la Scienza di Samantha
Come già accadde durante la sua prima missione spaziale Futura, avvenuta fra novembre 2014 e giugno 2015 sulla Stazione Spaziale Internazionale, anche durante questa sua seconda missione Minerva, l’astronauta italiana Samantha Cristoforetti dovrà partecipare a una serie di esperimenti scientifici e di dimostrazioni tecnologiche per conto dell’agenzia spaziale europea (ESA) e di quella statunitense (NASA), con il contributo dell’agenzia spaziale italiana (ASI).
Samantha Cristoforetti e i suoi compagni della missione Crew 4, Kjell Lindgren, Bob Hines e Jessica Watkins, sono partiti per lo spazio lo scorso 27 aprile dalla rampa 39A del Kennedy Space Center di Cape Canaveral a bordo della capsula Crew Dragon Freedom di SpaceX, che è attraccata al portello di zenit del modulo Harmony dell’ISS poche ore dopo. È previsto che rimangano a bordo dell’ISS fino al mese di settembre. Sulla Stazione hanno raggiunto i colleghi cosmonauti Sergej Korsakov, Denis Matveev e Oleg Artem’ev per formare l’equipaggio della Expedition 67, che è quindi composto da sette persone tra astronauti e cosmonauti.
Come già anticipato, Samantha avrà il ruolo di USOS Lead (US Orbital Segment Lead) durante la sua missione, ovvero sarà la responsabile delle attività svolte da lei e dai suoi colleghi astronauti nel segmento americano della ISS e in particolare avrà ruoli di responsabilità per tutte le attività più critiche nella stazione, come le attività extraveicolari e l’approccio e la dipartita dei veicoli cargo. Oltre a questo però, la maggior parte del tempo lavorativo di Samantha e dei suoi colleghi sarà dedicata allo svolgimento o al supporto di esperimenti.
Gli esperimenti scientifici dell’Expedition 67
È bene sottolineare che gli esperimenti sotto la responsabilità dell’ESA sono poco più dell’8% di quelli svolti svolti a bordo della ISS dagli astronauti USOS, che oltre a importanti contributi da parte dell’agenzia spaziale giapponese (JAXA) e di quella canadese (CSA) sono in larga parte sotto la responsabilità di NASA. A questi vanno poi aggiunti tutti gli esperimenti svolti dai cosmonauti russi, alcuni dei quali sotto la responsabilità di ESA.
Grazie alle risorse reperibili online sul sito Space Station Research Explorer on NASA.gov, è stato possibile filtrare tutti gli esperimenti in programma durante l’Expedition 67. Su questo sito è possibile trovare, in inglese, la descrizione di tutti gli esperimenti che verranno svolti sulla ISS nei prossimi mesi, sotto la responsabilità dei vari partner internazionali. Fra di essi abbiamo selezionato un gruppo di esperimenti di competenza dell’ESA, a cui verosimilmente parteciperà o contribuirà Samantha. Secondo quanto scritto sopra, si può quindi presumere che questa lista includa meno di un decimo degli esperimenti in cui Samantha e i suoi colleghi verranno coinvolti durante la loro permanenza a bordo.
Nel corso delle prossime settimane, AstronautiNEWS pubblicherà una serie di articoli specifici in cui verrà illustrato un po’ più in dettaglio ciascuno degli esperimenti di questa lista.
Aggiornamento: cliccando sui link disponibili nella lista sotto, è possibile accedere direttamente agli articoli dettagliati per ogni esperimento, che sono stati scritti e pubblicati nel frattempo.
Essi sono:
- Acoustic Diagnostics
- ANITA-2
- ASIM
- AstroPi
- Biofilms
- DOSIS-3D
- EVOO in space
- FLUIDICS
- FOAM
- ICE Cubes #9.2
- Lumina
- MATISS-3
- NutrISS
- PASTA
- Touching Surfaces
- Transparent Alloys
- Wireless Compose 2
È possibile seguire e commentare l’Expedition 67 su ForumAstronautico.
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