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Il cargo Progress MS-19 raggiunge la Stazione

Il lancio della Progress MS-19 del 15 febbraio 2022. Credits: Pavel Shvets/ Yozhny Space Center/ Roskosmos

La capsula cargo russa Progress MS-19 è decollata alle 06:25 e quaranta secondi italiane dello scorso martedì, 15 febbraio, dal complesso di lancio site 31 del Cosmodromo di Bajkonur in Kazakhstan, a bordo di un vettore Sojuz 2.1a.

Dopo circa due minuti dal decollo sono stati sganciati i quattro booster laterali e di seguito è stata la volta della copertura aerodinamica a essere scaricata, mentre lo stadio centrale del razzo si è staccato a T+4 minuti e 47 secondi. Il propulsore del terzo stadio ha quindi inserito la Progress MS-19 in un’orbita preliminare circa 9 minuti dopo il decollo. La capsula cargo russa, l’ottantesima a essere inviata sulla Stazione Spaziale Internazionale dalla Russia, ha in seguito dispiegato i propri pannelli solari e le antenne di navigazione per avviare la propria configurazione, al fine di iniziare la sua corsa verso l’avamposto spaziale internazionale.

Il filmato del lancio:

Una serie di accensioni dei propri motori hanno quindi portato il cargo ad agganciarsi all’ISS, guidato dal radar Kurs e dal computer di bordo, al boccaporto anteriore del modulo Poisk alle 09:03 italiane di giovedì 17 febbraio. I cosmonauti Anton Škaplerov e Pëtr Dubrov hanno supervisionato la manovra dall’interno della Stazione. È previsto che la Progress MS-19 rimanga agganciata all’ISS per più di un anno, ovvero fino alla fine di febbraio 2023. Il contatto fra i due mezzi spaziali è avvenuto a 434 km al di sopra dell’oceano Pacifico.

Si è trattato del primo attracco alla Stazione Spaziale Internazionale di quest’anno.

Il carico

Secondo quanto dichiarato dall’agenzia spaziale russa Roskosmos, la Progress MS-19 ha portato in orbita 2.523 kg di rifornimenti vari per l’avamposto orbitale, di cui 1.632 kg di materiale “secco” collocato nella sezione pressurizzata della capsula. Sulla ISS sono così arrivati fra gli altri, 431 kg di propellente per il sistema propulsivo del modulo Zvezda, 420 kg di acqua potabile e 40 kg di gas compressi.

Fra gli equipaggiamenti, la Progress ha trasportato sei CubeSat denominati YuZGU e costruiti dagli studenti dell’università Southwest State di Kursk, Russia. Essi verranno rilasciati nello spazio dai cosmonauti dell’ISS, durante un’attività extraveicolare che si svolgerà nel corso di quest’anno.

Riguardo alle attività scientifiche, il vascello russo ha trasportato in orbita dei kit per un esperimento relativo all’influenza dei voli spaziali a lunga durata sulla qualità del lavoro degli astronauti e dell’hardware per lo studio sugli effetti della presenza dei batteri sulle strutture dei veicoli spaziali.

Infine, hanno raggiunto la Stazione anche gli articoli necessari per gli esperimenti sulle piante, sulla microbiologia e sulla produzione di farmaci in microgravità.

Il filmato della fase di attracco alla Stazione:

Proprio nelle ore che hanno preceduto la pubblicazione di questo articolo, è avvenuto il lancio di un altro veicolo cargo, questa volta statunitense.

Dalla Launch Area 0 A di Wallops Island, Virginia, è decollato il vettore Antares 230 della Northrop Grumman Innovation System con a bordo il veicolo cargo Cygnus NG-17 (dedicato all’astronauta della NASA Piers Sellers) sempre della Northrop Grumman, carico di quasi 3.800 kg di materiale per la Stazione e il cui arrivo sull’ISS è previsto per lunedì 21 febbraio.

Fonte: Spaceflightnow.com

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