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Virgin Orbit completa la sua terza missione

Il 747 Cosmic Girl in volo con il razzo LauncherOne sotto la sua ala. Credits: Virgin Orbit

È avvenuto il 13 gennaio, il terzo lancio coronato dal successo per Virgin Orbit.

Il piccolo lanciatore satellitare LauncherOne ha collocato in orbita sette piccoli satelliti per conto dell’azienda spinoff della Virgin Galactic, completando con successo la sua missione denominata Above the Clouds.

Il Dipartimento della Difesa statunitense (Department of Defense – DoD), ha lanciato alcuni satelliti sperimentali per delle agenzie governative; si tratta di sistemi per la comunicazione e la navigazione spaziale e di un payload universitario sponsorizzato dalla NASA.

Questo lancio, denominato STP-27VPB, è stato assegnato a VOX Space, sussidiaria di Virgin Orbit dalla Defense Innovation Unit (DIU) nell’ambito del Rapid Agile Launch Initiative (RALI) del DoD Space Test Program (STP). DIU è un’organizzazione che mira ad accelerare l’impiego di tecnologia commerciale nell’ambito militare statunitense, per rafforzare la sicurezza nazionale.

Spire Global, un fornitore di immagini satellitari, ha lanciato Adler-1, sviluppato con l’Austrian Space Forum (OWF) e Findus Venture GmbH. Adler-1 è il prodotto di un crescente movimento che ha lo scopo di evidenziare le problematiche dei detriti spaziali pericolosi e di migliorare la sostenibilità nell’orbita bassa terrestre. Questo satellite, delle dimensioni di 30 × 10 x 10 cm studierà l’ambiente dei detriti orbitali ottenendo dei dati in situ, a complemento dei modelli previsionali.

La missione Above the Clouds

Il Boeing 747 modificato della Virgin Orbit, Cosmic Girl, è decollato dal Mojave Air and Space Port alle 1:39 PM locali, cioè le 23:39 italiane dirigendosi verso il sito di lancio sull’Oceano Pacifico, circa 80 km a sud delle Channel Islands. Dopo essersi sganciato in maniera nominale dal velivolo, il razzo LauncherOne si è acceso spingendosi verso lo spazio e collocando il proprio carico con precisione nell’orbita circolare prevista di 500 km e inclinata di 45 gradi rispetto all’equatore.

Si è trattato della prima volta in cui è stata raggiunta questa particolare orbita partendo dalla costa occidentale degli Stati Uniti. Infatti, a causa del singolare modo di lanciare da sotto l’ala del 747 in volo e non da un pad fisso al suolo, Virgin Orbit può inviare Cosmic Girl in un determinato punto sull’oceano che le permette di lanciare su orbite mai raggiunte prima partendo da basi a terra. L’inserimento orbitale diretto fa risparmiare tempo, soldi e carburante, evitando ulteriori accensioni dei motori per la correzione della traiettoria orbitale.

Come detto, si è trattato del terzo lancio avvenuto con successo per la compagnia di Sir Richard Branson, a meno di un anno dal primo. Complessivamente, in questi tre lanci LauncherOne ha portato in orbita 26 satelliti.

Above the Clouds prende il nome dalla quinta traccia dell’album Moment of Truth del duo hip hop statunitense di New York Gang Starr, pubblicato nel 1998 dalla Virgin Records in collaborazione con la Noo Trybe Records. Questo album viene attualmente considerato uno dei più grandi album del genere hip hop di tutti i tempi.

Virgin Orbit e la Borsa di New York

Il lancio di giovedì 13 gennaio è avvenuto poco meno di una settimana dopo l’ingresso di Virgin Orbit nella borsa newyorkese (New York Stock Exchange). Lo scorso venerdì 7 gennaio infatti, l’amministratore delegato di Virgin Orbit, Dan Harth ha suonato la campanella di apertura del Nasdaq, mentre l’azienda ha esposto un modello del suo razzo LauncherOne a Times Square.

Il modello del LauncherOne di Virgin Orbit esposto a Times Square Credits: Virgin Orbit

Fonti: The Verge, Virgin Orbit.

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