NASA sceglie SpaceX per lanciare Europa Clipper
L’agenzia spaziale statunitense ha scelto la compagnia di Elon Musk per il lancio della prima missione della storia diretta a esplorare la luna di Giove, Europa.
NASA ha scelto i servizi della compagnia di Hawthorne, al termine di un bando emesso lo scorso gennaio. Erano in lizza per lanciare Europa Clipper anche lo Space Launch System e il Delta IV Heavy. Ma per varie motivazioni la scelta dell’agenzia spaziale statunitense è caduta sul razzo più potente fornito dalla SpaceX. Pertanto, la missione Europa Clipper partirà nell’ottobre del 2024 dal Launch Complex 39A del Kennedy Space Center (KSC) in Florida, a bordo di un Falcon Heavy. Il valore del contratto assegnato si aggira attorno ai 178 milioni di dollari.
La sonda avrà il compito di svolgere una dettagliata ricognizione di Europa utilizzando una suite di sofisticati strumenti scientifici, per determinare se su questa luna ghiacciata esistano le condizioni adatte alla vita. Gli obiettivi principali della missione sono inoltre quelli di produrre delle immagini ad alta risoluzione della superficie di Europa, di determinarne la composizione, di ricercare delle evidenze di attività geologica passata o in corso, di misurare lo spessore del guscio di ghiaccio, di individuare possibili laghi al di sotto della superficie e di determinare la profondità e la salinità dell’oceano di Europa.
La missione scientifica di Europa Clipper
La missione ha lo scopo di collocare una sonda in orbita attorno a Giove, con l’obiettivo di svolgere delle dettagliate osservazioni della sua luna Europa; un mondo che mostra delle forti evidenze della presenza di un oceano di acqua allo stato liquido al di sotto della sua crosta ghiacciata, il quale potrebbe ospitare le condizioni favorevoli alla vita. Il veicolo spaziale sarà dotato di strumentazione scientifica dalle elevate capacità e sarà in grado di resistere all’ambiente ricco di radiazioni che caratterizza il sistema gioviano. Il suo particolare tragitto orbitale attorno al pianeta della grande macchia rossa, porterà la sonda a effettuare ripetuti sorvoli ravvicinati della luna ghiacciata.
Saranno nove gli strumenti scientifici scelti per questa missione, ovvero fotocamere e spettrometri per la produzione di immagini ad alta risoluzione della superficie di Europa per determinarne la composizione. Un radar in grado di penetrare lo strato di ghiaccio, per determinarne lo spessore e per la ricerca di eventuali laghi sotterranei simili a quelli presenti al di sotto del permafrost in Antartide. La missione sarà dotata anche di un magnetometro per la misura della forza e della direzione del campo magnetico di Europa, informazioni che permetteranno agli scienziati di determinare la profondità e la salinità del suo oceano. Le misure della gravità, incrociate con quelle degli altri strumenti, saranno utili per confermare l’esistenza dell’oceano sotterraneo della luna gioviana. Uno strumento termico scandaglierà la superficie della luna alla ricerca di recenti eruzioni di acqua più calda in prossimità della superficie, mentre altri strumenti rileveranno la presenza di acqua e polveri nella sua atmosfera.
Il telescopio spaziale Hubble nel 2012 ha rilevato del vapore acqueo, nell’atmosfera del polo sud di Europa, sotto forma di pennacchi ed espulsioni gassose. Se l’esistenza di questi pennacchi di vapore e il loro collegamento con la presenza di acqua sotterranea dovessero essere confermati, lo studio della loro composizione permetterà ai ricercatori di ottenere importanti informazioni sulla composizione chimica dell’ambiente potenzialmente abitabile di Europa, minimizzando la necessità di trivellare il suo strato ghiacciato.
Europa Clipper, durante la sua missione nominale eseguirà 45 sorvoli ravvicinati di Europa a delle distanze dalla sua superficie che andranno da 2.700 km a 25 km.
Il Launch Services Program dell’agenzia presso il KSC, avrà il compito di gestire le operazioni legate al lancio della missione. Il Jet Propulsion Laboratory di Pasadena California è a capo del pool di entità che ha in carico di sviluppare la missione, assieme al Johns Hopkins Applied Physics Laboratory di Laurel, Maryland, per lo Science Mission Directorate dell’agenzia, sito in Washington. Il Planetary Missions Program Office del Marshall Space Flight Center di Huntsville, Alabama, della NASA, è responsabile della gestione manageriale dell’intera missione.
Fonte: NASA
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