29 luglio 1971
Dal nostro inviato a Houston.
I tre astronauti di Apollo 15 hanno raggiunto con successo il primo traguardo di questa missione, cioè l’inserzione in orbita lunare.
La giornata di ieri si era aperta in maniera piuttosto tranquilla per David Scott, Alfred Worden e James Irwin, con alcuni esperimenti per cercare di capire l’origine degli strani flash visti dagli astronauti nelle missioni precedenti. Successivamente Scott e Irwin sono tornati nuovamente all’interno del modulo lunare per continuare la preparazione in vista del suo utilizzo sulla Luna e anche per rimuovere eventuali schegge di vetro residue del pannello che era stato trovato rotto il giorno precedente.
In serata gli astronauti hanno dovuto affrontare il problema più grande fino ad ora in questa missione. Si è scoperta, infatti, una perdita d’acqua potenzialmente minacciosa, perché la capsula è a prova di umidità ma grosse quantità d’acqua in giro per la navicella in microgravità possono essere pericolose per gli astronauti. L’equipaggio non è riuscito a trovare con precisione l’origine della perdita anche se si è capito che proveniva dal sistema di clorazione dell’acqua. Con l’aiuto degli ingegneri a Terra, quindi, gli astronauti sono riusciti a risolvere il problema prima di andare a dormire.
Nella “mattina” di oggi è stata effettuata quella che doveva essere la quarta manovra correttiva e, grazie alla precisione del lancio e della manovra precedente, è invece stata la seconda e ultima di questo viaggio verso la Luna. I motori si sono accesi per meno di un secondo e hanno immesso Apollo 15 nella traiettoria finale.
Successivamente gli astronauti hanno indossato la tuta spaziale per eseguire un’operazione potenzialmente pericolosa, cioè l’apertura esplosiva della paratia esterna della stiva del modulo di servizio, quella che contiene il piccolo satellite PFS-1 che dovrà essere rilasciato in orbita lunare. Le tute spaziali sono state modificate rispetto alle missioni precedenti, con alcune migliorie al posizionamento dei connettori, alla cerniera di ingresso e allo zaino con il sistema di supporto vitale, che permetterà una durata maggiore delle escursioni lunari.
L’evento principale della giornata è stato, comunque, l’inserzione in orbita lunare. Una volta sorvolata la Luna sul lato nascosto, quindi senza contatto radio con la Terra, l’equipaggio ha acceso i propulsori del modulo di servizio per 6 minuti e 38 secondi, immettendo Apollo 15 in un’orbita di circa 313 × 109 km intorno alla Luna. Adesso cominceranno i preparativi per l’atterraggio, previsto per domani notte.