La Cina lancia un veicolo cargo verso la stazione spaziale Tianhe
La navicella cargo Tianzhou-2 è stata lanciata il 29 maggio alle ore 12:55 GMT dalla base di Wenchang sull’isola cinese di Hainan con un razzo Lunga Marcia 7. Otto ore dopo il decollo il cargo effettuava il docking con il modulo orbitale Tianhe.
Il Tianzhou-2, senza equipaggio a bordo, ha trasportato 4,69 tonnellate di carico stivato in un ambiente pressurizzato e 1,95 tonnellate di propellente, merci che serviranno per rifornire Tianhe-1, il modulo centrale da 22,5 tonnellate lanciato lo scorso 28 aprile nell’orbita bassa terrestre (LEO). Fanno parte del carico due tute spaziali, che consentiranno di effettuare attività extraveicolari, e quello che l’agenzia di stampa cinese ha definito “cibo appetitoso”. Gli astronauti potranno disporre di menu a base di carne o di verdure di alta qualità compresi alcuni famosi piatti cinesi come straccetti di maiale con salsa all’aglio e il pollo Kung Pao.
Questi rifornimenti predisporranno Tianhe all’arrivo degli astronauti, e il primo equipaggio del modulo arriverà presto: la missione Shenzhou-12, con tre persone a bordo, è pianificata per il mese di giugno.
Tianhe (Harmony of the Heavens) è il modulo centrale della nuova stazione spaziale cinese, una struttura costituita da tre moduli che la Cina desidera realizzare entro la fine del 2022. Saranno necessari un totale di 11 lanci per costruire e rifornire l’avamposto orbitale. I primi due sono già stati effettuati, ne rimangono 9.
Il progetto della stazione spaziale è in lavorazione da circa 30 anni e la Cina nell’ultimo decennio ha acquisito molta esperienza nelle attività di assemblaggio orbitale. Nel settembre 2011 era stato lanciato un prototipo di laboratorio spaziale chiamato Tiangong-1, che ha ospitato equipaggi di tre astronauti nel 2012 e 2013. Gli equipaggi di entrambe le missioni hanno trascorso circa due settimane a bordo del laboratorio spaziale.
A settembre 2016 è stata lanciata Tiangong-2 e ad ottobre tre astronauti l’hanno abitata per un soggiorno di tre mesi. Nell’aprile 2017, il veicolo cargo Tianzhou-1 si è incontrato con Tiangong-2, eseguendo, nei successivi cinque mesi, una serie di manovre di attracco e rifornimento.
Nessuno di quei laboratori spaziali è ancora in orbita. Tiangong-1 è rientrata sulla Terra in modo incontrollato nell’aprile 2018, bruciando nei cieli sopra l’oceano Pacifico meridionale. Tiangong-2 è stata guidata nel luglio 2019 verso una fine molto più ordinata, effettuando un rientro controllato nei cieli del Pacifico meridionale.
Lo stadio centrale del razzo Lunga Marcia 5B che ha immesso in orbita il modulo Tianhe era rientrato sulla Terra senza controllo. I suoi resti erano precipitati nell’oceano Indiano l’8 maggio dopo 10 giorni di scrupolose osservazioni da Terra e di timori che il rientro avvenisse su una zona abitata del pianeta. Questo problema è di entità minore con il lancio di Tianzhou-2, poiché il vettore Lunga Marcia 7 ha due stadi, il primo non raggiunge l’orbita e può tornare a Terra seguendo una traiettoria prestabilita, il secondo rientrerà in modo incontrollato, ma la sua massa è molto minore del singolo stadio del Lunga Marcia 5B.
Il lancio del 29 maggio era originariamente previsto per il 19, ma la scoperta di piccole perdite dal serbatoio dell’ossigeno liquido ha comportato un rinvio di alcuni giorni.
Il cargo Tianzhou-2
Il velivolo ha una lunghezza di 10,6 metri e una larghezza di 14,9 metri (con i suoi due pannelli solari aperti). Con un peso massimo al decollo di 13,5 tonnellate e una capacità di carico utile di 6,9 tonnellate, è il più grande veicolo spaziale cargo al mondo in servizio.
È composto da due segmenti, un vano di carico del diametro di 3,35 metri e un vano di servizio, dove sono installati i propulsori, del diametro di 2,8 metri. I rifornimenti vengono caricati all’interno della sezione pressurizzata mentre il propellente viene stivato nel modulo di servizio.
Tianzhou-2 è dotato di 36 propulsori, quattro enormi motori orbitali utilizzati per le manovre come il cambio di orbita e altri più piccoli per le correzioni e i piccoli spostamenti in orbita.
Tianzhou-2 è dotato di quattro telecamere per il monitoraggio del corretto funzionamento. Due telecamere sono installate all’esterno; la prima è nella parte anteriore e viene utilizzata per osservare e registrare la fase di avvicinamento ed attracco. La seconda è nella parte inferiore e viene utilizzata per verificare il corretto dispiegamento dei pannelli solari. Le due telecamere interne sono entrambe posizionate nel vano di carico. Attraverso queste due telecamere il personale a Terra può controllare la quantità di merce che viene utilizzata e osservare le attività degli astronauti.
Fonte: Space.com
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