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La sonda europea JUICE arriva all’ESTEC

JUICE viene scaricata dal suo container, nel centro tecnologico ESTEC in Olanda. Credits: ESA

La sonda JUICE (JUpiter ICy moons Explorer) dell’Agenzia spaziale europea ha raggiunto la sua nuova casa, in Olanda, presso il centro tecnologico ESTEC (European Space Research and Technology Centre), dove verrà sottoposta a un periodo di test in ambiente estremo nella più grande camera termovuoto d’Europa, in vista del suo viaggio verso il Sistema solare esterno.

A fine aprile il veicolo spaziale è arrivato a Noordwijk, cittadina olandese nella quale appunto ha sede il centro dell’ESA, dopo essere partito dallo stabilimento dell’Airbus di Friedrichshafen, in Germania, il 27 aprile. Fin dal suo arrivo in riva al Lago di Costanza dodici mesi prima, i tecnici di Airbus hanno lavorato per equipaggiare JUICE con i suoi componenti finali che hanno incluso i sistemi di alimentazione elettrica, il computer di bordo, i sistemi per le comunicazioni, i sensori di navigazione, il sistema di controllo termico e i fondamentali strumenti scientifici.

Le delicate operazioni di scarico del container. Credits: ESA

In ESTEC i tecnici dell’ESA hanno iniziato immediatamente i preparativi per l’ingresso della sonda, previsto alla fine di questo mese, nel Large Space Simulator, ovvero una camera termovuoto in grado di simulare le condizioni ambientali estreme che JUICE dovrà affrontare durante la sua missione. La sonda trascorrerà diverse settimane nel simulatore, venendo sottoposta a dei cicli di caldo e freddo i quali metteranno alla prova il suo sistema di controllo termico e i suoi componenti elettrici, per stabilire che sarà pronta per il suo viaggio verso Giove, passando prima da Venere e Marte.

JUICE rimarrà in ESTEC fino a luglio, quando poi verrà trasferita a Tolosa, per il round finale di test che prevede anche i test di compatibilità elettromagnetica. Infine, dalla Francia verrà trasportata allo spazioporto europeo nella Guiana francese, dal quale verrà lanciata verso Giove, il prossimo anno, con un razzo Ariane 5.

Raggiunto il sistema gioviano, la sonda tramite la propria strumentazione eseguirà delle dettagliate osservazioni del pianeta gassoso gigante e delle sue tre grandi lune, Ganimede, Callisto ed Europa, le quali, secondo gli scienziati, potrebbero possedere dei vasti oceani sotterranei. La missione ricercherà l’eventuale presenza di mondi abitabili nel sistema gioviano, il quale al giorno d’oggi viene visto come archetipo dei numerosi esopianeti giganti gassosi che sappiamo orbitare le altre stelle.

Il 30 aprile JUICE è stata installata sul carrello multiuso, nella camera bianca Rosetta. Il carrello permette ai tecnici di ruotare, alzare e abbassare la sonda, per poterla preparare ai test nella camera termovuoto. Credits: ESA

JUICE, del peso di 6,2 tonnellate, partirà nel 2022 per il suo viaggio di 600 milioni di chilometri verso Giove. Essa trasporterà dieci strumenti scientifici allo stato dell’arte che includono fotocamere, spettrometri, un radar in grado di penetrare il ghiaccio, un altimetro, un esperimento di radio scienza, e dei sensori per il monitoraggio dei campi magnetici e delle particelle cariche nel sistema gioviano.

La sonda europea trascorrerà oltre tre anni nel sistema gioviano, di cui nove mesi nell’orbita della luna ghiacciata Ganimede, che verranno spesi analizzandone la sua natura, la sua evoluzione e l’eventuale sua abitabilità.

Airbus è il primo appaltatore di questo progetto; esso è alla guida di un consorzio industriale che comprende oltre ottanta aziende sparse per tutto il territorio europeo.

Il complesso sistema di interazioni elettrodinamiche che caratterizzano l’ambiente gioviano. Copyright: MPS/ESA/NASA

Fonti: ESA; Airbus

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