Nuovo lancio militare cinese, ma l’attenzione è altrove
Lo scorso 9 aprile, dall’entroterra del territorio cinese, precisamente dal cosmodromo di Taiyuan situato a nord-est, un vettore Lunga Marcia 4B (Chang Zheng 4B o CZ-4B) ha lanciato in orbita il satellite sperimentale Shiyan-6 03. Il lancio è avvenuto la mattina alle 7:01 ora locale, quando in Italia era ancora l’1:01 di notte, e si sa ben poco dello scopo del satellite. Al momento viaggia in orbita polare leggermente retrograda, a 1.000 km di quota e 99,5° di inclinazione.
Il satellite fa parte di una lunga serie di esperimenti riservati delle agenzie governative cinesi; l’ultimo è stato lanciato un mese fa e solitamente non vengono rilasciati comunicati ufficiali sul loro utilizzo. Molte agenzie governative di tutto il mondo adottano questa politica riguardo ad attività rilevanti per la sicurezza nazionale o per altri motivi – non è una prerogativa della Cina.
Ma non tutte le attività spaziali cinesi sono avvolte da segretezza. Il 2020 si è concluso con una missione lampo sulla Luna, Chang’e 5, che ha riportato a Terra campioni di suolo e l’agenzia spaziale cinese in quell’occasione è stata molto aperta, condividendo i risultati pubblicamente, mostrando video e foto della missione, e organizzando una diretta del lancio della missione in lingua inglese, per permettere al pubblico internazionale di partecipare in tempo reale.
La primavera in corso, analogamente, sembra riservarci interessanti novità dal punto di vista delle attività aerospaziali cinesi, e le aspettative sono di vedere più divulgazione e apertura anche al di fuori della Cina. Il calendario è ricco e inizia il 23 aprile.
Andiamo con ordine. Dal 23 al 30 aprile si terrà a Nanchino la conferenza cinese annuale di astronautica, che si prevede densa di eventi di risalto, in quanto quest’anno si festeggia il centenario della fondazione del partito comunista cinese. Il 24 aprile poi, è la giornata nazionale dell’astronautica. Ci si aspetta di conoscere i nomi dei nuovi astronauti cinesi, selezionati nel 2020, ma ancora non divulgati, perché, a parte le manifestazioni sulla Terra, il 29 aprile è previsto il lancio di Tianhe-1, il primo modulo della nuova stazione spaziale cinese. Anche la nuova stazione non ha ancora un nome, e forse questa conferenza potrebbe svelarci pure questa sorpresa.
Se tutto va bene, infatti, da quest’anno avremo ben due stazioni spaziali orbitanti attorno alla Terra, due stazioni vere, grandi e modulari, non dei semplici piccoli laboratori come erano le stazioni Saljut o Tiangong. Era dai tempi della Mir che non si avevano due avamposti spaziali così importanti in orbita; dal 1998 (lancio della ISS) al 2001 (deorbitamento della Mir), anche se solo per pochi giorni ci furono delle persone a bordo simultaneamente in entrambe le stazioni.
A fine mese sarà lanciato il modulo principale della stazione, senza alcun equipaggio. Il 12 maggio verrà lanciato invece il primo cargo, Tianzhou 2, che si aggancerà in modo automatico e il 12 giugno verrà inviato finalmente il primo equipaggio con la missione Shenzhou 12. La stazione verrà completata nel corso dei prossimi anni con l’aggiunta di altri due moduli, Wentian e Mengtian. In futuro coorbiterà anche un telescopio spaziale, Xuntian, a pochi metri di distanza dalla stazione, con capacità di agganciarsi per le riparazioni.
Se nei pressi della Terra sarà questo l’evento che catalizzerà l’attenzione degli appassionati, molto più lontano si sta per concludere il viaggio di un’altra sonda, partita l’anno scorso e anch’essa ancora senza nome. Si tratta del rover marziano, al momento a bordo dell’orbiter della missione Tianwen-1 che sta aspettando che si concluda il sopralluogo del suo sito di atterraggio prima di raggiungere la superficie.
Per la scelta del nome del rover, la CNSA ha organizzato un concorso, permettendo al pubblico di scegliere tre nomi; il nome finale verrà scelto arbitrariamente tra uno di questi tre. I candidati sono Zhurong (dio del fuoco nella mitologia cinese) con 504.000 voti, seguito da Nezha (divinità taoista) con 444.000 e al terzo posto Hongyi (significato simile a perseveranza) con 417.000. Sapremo il nome durante la conferenza di fine aprile? Al momento non è chiaro, ma la data possibile di atterraggio si aggira attorno a metà maggio, quindi potrebbe essere anche questa un’altra sorpresa che verrà rilevata.
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