È morto Michael Collins, l’astronauta americano nato a Roma
Abbiamo appena appreso della scomparsa dell’astronauta Michael Collins. Collins aveva 90 anni, era malato da tempo di cancro e la notizia della sua morte è stata data dalla famiglia.
Aveva fatto parte dell’equipaggio dell’Apollo 11, la missione del primo uomo sulla Luna, con il ruolo di pilota del modulo di comando. Lui rimase a bordo di Columbia, in orbita intorno alla Luna, mentre Neil Armstrong, comandante della missione, ed Edwin Aldrin, pilota del modulo lunare, scesero sulla superficie della Luna a bordo del modulo lunare Eagle.
Nato il 31 ottobre 1930 a Roma, dato che in quel periodo il padre, generale dell’esercito, aveva un incarico all’ambasciata americana in Italia, Collins venne selezionato come astronauta nel 1963. Dopo essere stato membro dell’equipaggio di riserva della missione Gemini VII, ebbe occasione di volare nello spazio due volte. La prima con la Gemini 10 e successivamente con l’Apollo 11, accumulando un totale di 266 ore nello spazio. Collins è stato una delle 24 persone che hanno volato intorno alla Luna.
Prima di diventare un astronauta, frequentò la Saint Albans School di Washington e successivamente, nel 1952, conseguì una laurea in scienze presso l’Accademia militare degli Stati Uniti a West Point, New York.
Dopo la laurea a West Point, Collins scelse la carriera nell’Aeronautica fino a diventare pilota sperimentatore presso la Edwards Air Force Base in California e, in tale veste, ha partecipato ai collaudi e alle valutazioni delle prestazioni e delle caratteristiche di stabilità e controllo dei caccia a reazione allora in uso all’USAF, raggiungendo il traguardo delle 5000 ore di volo.
Nel 1970 si dimise dalla NASA per assumere il ruolo di Direttore del National Air & Space Museum, Smithsonian Institution, a Washington.
Scrisse un libro, Carrying the Fire, sulla sua esperienza come astronauta. Il suo nome appare anche nella Hollywood Walk of Fame.
A lui i Jethro Tull hanno dedicato la canzone For Michael Collins, Jeffrey and Me.
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