Benvenuti alle “Cronache di Boca Chica” delle settimane 9 e 10 del 2021. In questo numero ripercorreremo quanto successo nel periodo tra il 1º e il 14 marzo nel sito sperimentale di Boca Chica, Texas, dove SpaceX sta mettendo a punto i prototipi del suo nuovo sistema di lancio Starship.
Naturalmente l’evento principale delle due settimane appena trascorse è stato il “salto” di Starship SN10 e la sua incredibile esplosione letteralmente “a scoppio ritardato”, avvenuta quando tutti pensavano che SpaceX avesse azzeccato la sua prima missione perfetta. Ne abbiamo parlato approfonditamente in un articolo pubblicato lo scorso 4 marzo, in cui abbiamo spiegato perché Il volo di SN10 sia stato comunque un grande successo.
Prima di proseguire ecco la situazione aggiornata dei vari prototipi presenti a Boca Chica nella consueta infografica dell’utente twitter Brendan Lewis.
Starship
Dopo la rimozione delle lamiere di Starship SN10 dalla piazzola di atterraggio, lo scorso 8 marzo SN11 è stato trasportato alla rampa di lancio. Per la prima volta il prototipo ha lasciato la zona di assemblaggio avendo già montati i tre motori Raptor. Una volta giunto a destinazione SN11 le fotocamere dei giornalisti hanno mostrato una serie di interessanti dettagli delle mattonelle di protezione termica. Questi elementi, di forma esagonale e montati solo su alcune specifiche aree del razzo a scopo di test, sono di dimensioni differenti e tenute in posizione da supporti di vario tipo, segno che SpaceX sta ancora lavorando per decidere il design e la tecnica di fissaggio più adeguati.
Il 12 marzo si è dato il via al primo dei test di pressurizzazione di SN11, che come nei casi precedenti ha visto l’impiego di azoto liquido per raggiungere la pressione di volo (8,5 atmosfere), evitando almeno in questa fase le problematiche di gestione della miscela “operativa” metano-ossigeno.
La prossima tappa, al momento programmata per martedì 16 marzo, sarà il primo static fire, un passaggio necessario prima di procedere con il nuovo “salto” ad oggi previsto per non prima di mercoledì o giovedì, sempre che l’accensione di prova sia coronata da successo.
Nelle tende della zona di assemblaggio prosegue la costruzione dei singoli elementi degli altri prototipi. Quasi tutti i segmenti di SN15 sono stati avvistati e si attende che inizi il loro assemblaggio finale in una delle bay di Boca Chica. Anche buona parte degli anelli che costituiranno Starship SN16, SN17 e SN18 sono stati identificati in vari stadi di completamento.
Infine, poche ore prima del momento in cui scriviamo, il prototipo/serbatoio Starship SN7.2 è stato riportato nella zona di assemblaggio, dopo molte settimane trascorse nei pressi delle rampe di lancio.
Un paio di giorni fa un pezzo pubblicato sul sito di NasaSpaceFlight.com a firma di Chris Bergin ha rivelato una serie di dettagli molto interessanti riguardo al prossimo futuro delle Starship. Secondo il sito statunitense, normalmente ben informato grazie alle dichiarazioni anonime di simpatizzanti che lavorano nelle aziende aerospaziali statunitensi e che parlano in condizioni di anonimato, Elon Musk si aspetta di lanciare la prima missione orbitale di Starship già a luglio del 2021. A sobbarcarsi questo compito sarà probabilmente l’accoppiata Booster BN3/Starship SN20. Per quanto NSF sia piuttosto affidabile, è bene ricordare che tutte le notizie che diffonde sono sostanzialmente voci non confermate che vanno sempre prese con le pinze, e quindi i piani trapelati potrebbero cambiare senza preavviso. Naturalmente a scombinare i progetti potrebbero arrivare problemi e ritardi dai test su SN11, o dalle prime prove statiche del booster BN1.
Super Heavy
Il 12 marzo ci sono arrivate le immagini dello stacking (cioè del montaggio dei singoli anelli per formare un solo elemento) del serbatoio del metano liquido del booster BN1, nella high bay.
Secondo l’articolo di NasaSpaceFlight.com di cui abbiamo parlato, il booster BN1 non è destinato a volare, ma a essere sottoposto a un’intensa campagna di prove a terra presso la rampa sub-orbitale, analoga a quelle viste fino ad oggi con le Starship. BN1 affronterà una serie di test di pressione e almeno uno static fire. BN2 potrebbe essere destinato ad un “balzo” in solitaria analogo a quelli di Starship SN5 e SN6, mentre il terzo booster della serie, come accennavamo, dovrebbe essere il primo destinato all’orbita.
Le infrastrutture
Da oltre un anno il sito di Boca Chica è un vero e proprio cantiere in brulicante attività, che ha visto sorgere strutture, piazzole, hangar e impianti sotto gli occhi curiosi degli appassionati e delle loro instancabili telecamere. Negli scorsi giorni sono emerse alcune mappe sul sito del genio dell’esercito americano che svelano finalmente quali sono i piani di SpaceX per lo sviluppo dell’area. Ecco uno stralcio di queste mappe sovraimposto alle fotografie aeree del centro sperimentale.
Se il piano sarà approvato senza modifiche, le novità principali riguarderanno la costruzione di due rampe di lancio orbitali, di due piazzole di atterraggio e di due torri di assemblaggio che sorgeranno nelle immediate vicinanze delle rampe. Nella zona meridionale della proprietà è prevista inoltre la realizzazione di una nuova tank farm che ospiterà gli impianti e i serbatoi dei propellenti per le Starship orbitali.
In attesa delle decisioni delle autorità sono proseguiti i lavori di costruzione della prima tank farm destinata ai modelli per il volo orbitale, letteralmente passata ai raggi X alla ricerca di imperfezioni nelle saldature, e delle fondamenta per la prima torre di assemblaggio.
Lo stato dei prototipi Startship e Super Heavy
I dettagli sulle Starship dismesse sono disponibili al topic dedicato su ForumAstronautico.it. In questa tabella è riassunto lo stato dei prototipi Starship e Super Heavy attualmente in test o in costruzione a Boca Chica.
Starship | Stato | Dettagli |
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SN11 | 🔧 | Assemblaggio iniziato a fine dicembre 2020. Il prototipo si trova attualmente in rampa di lancio in attesa del balzo. |
SN15 | 🔧 | Primi elementi individuati a novembre 2020. Il prototipo, primo di una serie che incorpora migliorie derivanti dalle Starship precedenti, è attualmente in assemblaggio nella Mid Bay. |
SN16 | 🔧 | Primi elementi individuati il 5 dicembre 2020. |
SN17 | 🔧 | Primi elementi individuati il 19 dicembre 2020. |
SN18 | 🔧 | Primi elementi individuati il 5 febbraio 2021. |
Super Heavy | Stato | Dettagli |
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BN1 | 🔧 | I primi elementi di Super Heavy SN1 sono stati avvistati il 22 settembre 2020. L’assemblaggio è iniziato la prima settimana di novembre 2020. |
BN2 | 🔧 | Il primo elemento di Super Heavy SN2 è stato individuato il 19 gennaio 2021. |
Le nostre fonti
Le fonti utilizzate per questa serie di articoli sono tweet e comunicati stampa di SpaceX, ma soprattutto foto e video pubblicati da varie troupe di appassionati che da mesi tengono d’occhio costantemente le attività a Boca Chica. Tra queste si segnalano NasaSpaceFlight e LabPadre, che quotidianamente rilasciano su vari social media contributi essenziali per seguire l’andamento dei lavori. Per quanto ogni cura sia posta nel fornirvi solo informazioni attendibili, data la natura non ufficiale delle fonti disponibili molti dettagli potrebbero rivelarsi parziali o errati.