Lo scorso 4 febbraio alle 16:36 italiane (le 23:36 ora locale), la CNSA, l’agenzia spaziale cinese, ha lanciato con successo la missione TJSW-6 con un razzo Lunga Marcia 3B. Il vettore è decollato dalla rampa LC-3 del centro spaziale Xichang, in Cina.
Il lancio è stato annunciato solo qualche giorno prima della partenza e non sono stati rilasciati dati tecnici esaustivi del satellite. La TV di stato, CGTN, ha emesso solo un breve comunicato sull’evento e rilasciato un video di una manciata di secondi.
Secondo le dichiarazioni ufficiali si tratta del satellite Tongxin Jishu Shiyan Weixing 6, che verrà usato per comunicazioni radio, TV, trasmissioni dati e test di nuove tecnologie non meglio specificate. La Cina ha iniziato nel 2015 a lanciare satelliti di questa serie, tutti coperti da segreto di stato. Il satellite si trova al momento parcheggiato in un’orbita di trasferimento a 186 km di perigeo e 35.800 km di apogeo, con 28,4° di inclinazione, e verrà molto probabilmente trasferito in un’orbita geosincrona.
Per quanto riguarda le attività aerospaziali, questo lancio chiude l’anno tradizionale cinese, l’anno del topo, leggermente sfasato rispetto all’anno gregoriano. Nonostante le tradizioni, la Cina si è adattata agli standard internazionali sulla misura del tempo e sulla denominazione delle date, tuttavia le festività nazionali mantengono i legami col passato, e venerdì 12 febbraio si festeggerà il capodanno cinese, con conseguente sospensione o rallentamento di molte attività economiche.
Questo volo corona il Lunga Marcia 3 (Changzheng 3, CZ 3) come vettore cinese in assoluto più utilizzato nelle sue 4 versioni (CZ 3, CZ 3A, CZ 3B, CZ 3C), con 131 voli totali, superando i 130 voli del Lunga Marcia 2. La versione CZ 3B, la più potente, è la più utilizzata, con ben 74 voli, la maggior parte dei quali diretti a un’orbita geosincrona. Tutti i voli del CZ 3 sono avvenuti dal cosmodromo di Xichang, che in totale ha visto partire 153 vettori Lunga Marcia nel corso della sua esistenza, e resta al momento il centro di lancio con il più intenso traffico spaziale. I CZ 2 e i CZ 3 hanno effettuato 261 delle 360 missioni Lunga Marcia, ma si tratta comunque di vettori che la CNSA intende sostituire in un futuro non troppo lontano con dei lanciatori di nuova generazione, già in esercizio, ma ancora ritenuti non completamente affidabili.
Fonti: CGTN.