Lo scorso 31 dicembre 2020 il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America ha comunicato di avere assegnato a SpaceX un contratto del valore di 150,4 milioni di dollari per i servizi di lancio di 28 satelliti che verranno gestiti dalla Space Development Agency (SDA).
Il contratto prevede l’immissione in orbita terrestre bassa dei 28 satelliti per mezzo di due lanci, da effettuare dalla rampa di lancio di SpaceX presso la base aerea di Vandenberg, in California, il primo a settembre 2022 e il secondo entro il 31 marzo 2023.
La richiesta di servizi di lancio per la Space Development Agency, sezione del Dipartimento della Difesa che coordina le attività di difesa degli USA dallo spazio, era stata rilasciata lo scorso 6 ottobre 2020 con risposta da fornire entro il 9 novembre 2020, per effettuare la selezione del fornitore che avrebbe offerto il miglior rapporto qualità-prezzo in base a diversi criteri come costo dei servizi, pianificazione e livello di prestazioni già effettuate.
I 28 satelliti saranno reperiti dalla SDA da diversi fornitori e saranno di piccole e medie dimensioni: 20 forniranno i servizi di comunicazione del cosiddetto Transport Layer (livello di trasporto) e 8 serviranno per il monitoraggio di lanci missilistici, Tracking Layer (livello di tracciamento).
La costellazione dei 28 satelliti sarà suddivisa in due blocchi di 14 che verranno immessi in orbita polare quasi circolare con una altitudine di circa 950 km dalla superficie terrestre.
Fonte SpaceNews.com