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Il modulo ESPRIT per il Gateway verrà costruito da Thales Alenia Space

Orion in prossimità del Gateway con la Terra in fase crescente in una ricostruzione artistica a cura della NASA.

Lo scorso 7 gennaio ESA e Thales Alenia Space hanno siglato il contratto per la costruzione del modulo europeo che verrà inviato al Gateway lunare. Esso fungerà da sistema di rifornimento e per le comunicazioni.

L’avamposto lunare Gateway è in fase di progettazione e costruzione da parte dei partner della Stazione Spaziale Internazionale; esso permetterà l’esplorazione lunare, soprattutto sulla superficie, favorendo inoltre lo svolgimento di ricerche e la dimostrazione di tecnologie e dei processi necessari per condurre le missioni verso Marte.

L’European System Providing Refueling, Infrastructure and Telecommunications, o ESPRIT, sarà formato da un modulo cilindrico dotato di un ambiente lavorativo per gli astronauti, all’incirca come un modulo della Stazione Spaziale Internazionale. Esso includerà un osservatorio a 360° rivolto alla Luna e verso gli altri veicoli spaziali che attraccheranno all’avamposto lunare. ESPRIT consisterà di due elementi principali: un sistema per la trasmissione di dati, di comunicazioni video e voce dal Gateway alla Luna e da un modulo per il rifornimento che metterà a disposizione del Gateway xenon e altri propellenti chimici.

L’elemento per le comunicazioni è in fase di sviluppo per essere lanciato nel 2024, montato nel primo modulo del Gateway, chiamato HALO, mentre il modulo per il rifornimento sarà pronto per essere lanciato nel 2027. Il contratto, del valore di 265,5 milioni di euro, prevede che l’intero hardware venga costruito da Thales Alenia Space a Cannes, in Francia, assieme a Thales Alenia Space Italia e Thales Alenia Space United Kingdom.

«Lo sviluppo del Gateway sta accelerando grazie a questo nuovo contratto e all’esperienza europea», spiega David Parker, Direttore dell’Human and Robotic Exploration per l’ESA. «Tra pochi anni assisteremo a esseri umani, compresi gli astronauti europei, che lavoreranno assieme sulla Luna supportando le attività in superficie».

Infografica in cui viene evidenziata la posizione delle due unità di ESPRIT. © ESA

Dalla Stazione Spaziale Internazionale al Gateway

Il Gateway è parte del programma lunare Artemis. Si fonda sulla esemplare collaborazione fra le agenzie spaziali internazionali le quali da oltre due decenni mandano astronauti sull’ISS. Le fondamenta per il modulo ESPRIT si basano sulle esperienze di progettazione, di costruzione, e di operare gli elementi della Stazione a 400 km di quota. Ora tutte queste capacità possono essere estese di un centinaio di volte verso lo spazio.

Thales Alenia Space è già coinvolta nella costruzione dell’Habitation and Logistic Outpost (HALO) della NASA, in partnership con Northrop Grumman. Inoltre la compagnia europea sta collaborando al progetto della stazione spaziale commerciale Axiom, per la fornitura dei primi due moduli.

Un’immagine artistica dell’astronave Orion agganciata al Lunar Gateway. © ESA

Il ritorno di Thomas Pesquet

L’astronauta francese dell’ESA farà il suo ritorno sulla Stazione Spaziale Internazionale quest’anno, per trascorrervi sei mesi durante la sua missione chiamata Alpha. Pesquet non nasconde il suo entusiasmo per il coinvolgimento dell’Europa nel nuovo programma lunare internazionale: «Sono entusiasta per il fatto che anche l’Europa sia diretta verso la Luna, e sono felice che la Francia capitalizzi la sua esperienza per la costruzione di hardware di importanza critica. Con l’ESA ad assicurarsi la partecipazione di astronauti europei su tre voli verso il Gateway, spero proprio di essere uno di quelli in un futuro prossimo, lavorando sul modulo ESPRIT ed usando il suo hardware per comunicare con la Luna. Le basi di questo modulo verranno costruite a Cannes, proprio dove ho fatto uno stage di ingegneria all’inizio della mia carriera».

L’astronauta dell’ESA Thomas Pesquet, membro di SpaceX Crew-2 e dell’Expedition 65 durante il suo addestramento con la tuta EMU, il 22 settembre 2020, a Houston. Alla sua destra l’astronauta americana Megan Behnken e alla sua sinistra l’astronauta giapponese Aki Hoshide. Essi partiranno con Thomas e con l’astronauta della NASA Shane Kimbrough per la Stazione Spaziale Internazionale non prima del 30 marzo 2021. © Robert Markowitz/NASA

ESPRIT in breve

Il modulo European System Providing Refueling, Infrastructure and Telecommunications consiste di due elementi. Il primo, HLCS (Halo Lunar Communications System), assicura le comunicazioni fra il Gateway e la Luna. Il suo lancio è pianificato per il 2024 con il modulo HALO, il primo modulo logistico e abitabile, fornito dagli USA e derivato dal modulo cargo Cygnus, per il quale la stessa Thales Alenia Space ha in carico la costruzione della sua struttura primaria e del suo sistema di protezione dalle micrometeoriti. Il secondo elemento è l’ESPRIT Refueling Module, (ERM), il quale combina il sistema di rifornimento del Gateway con un piccolo modulo pressurizzato dotato di finestrini. ERM sarà in grado di rifornire attivamente il Gateway, come già detto, con xenon e propellenti chimici per estenderne il suo tempo di missione, anche in preparazione all’uso del Lunar Lander riutilizzabile ed eventualmente del Deep Space Transport (verso Marte). Il tunnel pressurizzato di ERM, oltre ad essere dotato di un sistema di finestrini a 360°, conterrà diversi sistemi logistici e altri elementi per l’equipaggio. La costruzione sarà ultimata nel 2026, con il lancio previsto per il 2027.

Fonti: ESA; TAS

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