L’intenzione di Wörner di anticipare il termine del suo mandato, un’imminente selezione per nuovi astronauti europei, la partecipazione a missioni lunari e la conferma della seconda missione per Samantha Cristoforetti. Queste sono state le sorprese emerse dalla conferenza stampa di inizio anno condotta congiuntamente dagli attuali due DG ESA.
Lo scorso giovedì 14 gennaio, in diretta streaming dall’ESA HQ di Parigi e in collegamento anche con i direttori dei vari dipartimenti in cui sono suddivise le attività dell’agenzia, il DG Jan Wörner ha tenuto la sua ultima delle consuete conferenze stampa di inizio anno.
Avvicendamento della direzione
Wörner presentando il suo successore fresco di nomina, Josef Aschbacher, ha anche ufficializzato l’intenzione di lasciare in anticipo la carica già a partire dal 1º marzo, anziché dal 1º luglio.
Questa sua intenzione era stata anticipata privatamente, con una e-mail a tutti i dipendenti ESA già la settimana precedente e in seguito pubblicata sul proprio blog istituzionale.
«Sei mesi di transizione sono buoni, ma se gli Stati Uniti passano da un presidente all’altro in soli due mesi, allora possiamo farlo anche noi», ha simpaticamente risposto Wörner a una domanda diretta. Aggiungendo: «Avere due DG per sei mesi, uno uscente e uno che impazientemente aspetta che si liberi la sedia, non è certo la soluzione migliore».
Nella sua e-mail dell’8 gennaio, aveva comunque chiarito che questa decisione è valida solo perché Aschbacher, che lavora in ESA dal 1990, è già un dirigente ESA ricoprendo la carica di direttore dei programmi di osservazione della Terra presso il centro ESRIN a Frascati.
La proposta è attualmente oggetto di discussione del consiglio ristretto che dovrà quindi confermarla o rifiutarla.
Nuova selezione per astronauti europei
Il prossimo 16 febbraio verrà pubblicato il bando ufficiale per l’inizio della selezione per i nuovi astronauti, che andranno ad affiancarsi ai sette attualmente attivi. Wörner ha ben specificato che oltre alle consuete missioni verso la ISS, sono già stati concordati 3 posti sulla nuova navicella statunitense Orion verso il Gateway lunare, mentre sono attualmente in corso le contrattazioni per la partecipazione alle missioni sulla superficie.
Seconda missione per Samantha Cristoforetti
La notizia è già pubblica da qualche settimana, ma durante la conferenza il direttore dell’esplorazione umana e robotica, David Parker, ha confermato che l’astronauta italiana sarà la prossima a partire verso la ISS subito dopo le missioni di quest’anno di Thomas Pesquet e Matthias Maurer.
Se queste brevi notizie hanno attirato l’attenzione degli addetti ai lavori, le relazioni di Wörner e Aschbacher vertevano entrambe sulle attività salienti ESA avvenute nel 2020, quali tra gli altri il lancio di Solar Orbiter, la missione BepiColombo, lo sviluppo di Ariane 6, Vega-C e Space Rider, le spacewalks di Luca Parmitano, gli accordi Artemis con NASA e la realizzazione degli ESM per le missioni Orion e i vari programmi di osservazione della Terra. Mentre per quanto riguarda il 2021 hanno ricordato che ci saranno le due sopracitate missioni di Pesquet e Maurer, l’invio sul segmento russo della ISS dell’European Robotic Arm (ERA), la partecipazione al primo atterraggio di un lander lunare privato, il Peregrine di Astrobotic e il lancio dell’attesissimo James Webb Space Telescope a bordo di un vettore Ariane 5.
Wörner in particolare ha posto particolare enfasi sui pilastri su cui hanno poggiato questi sei anni di direzione dell’agenzia:
- collaborazione con l’Unione Europea e con gli stati membri, supportando il settore aerospaziale di ciascun paese;
- collaborazione con aziende private e industria per favorire lo sviluppo della space economy e sostenendo la nascita di oltre 300 piccole start-up;
- collaborazione con molteplici università;
- servizi rivolti alla società, economia e ambiente;
- cospicuo ritorno economico degli investimenti europei nel settore spaziale
- sicurezza del pianeta e dell’ambiente spaziale;
- particolare attenzione al monitoraggio, previsione e mitigazione dei cambiamenti climatici.
Aschbacher, elogiando il lavoro svolto dal suo predecessore, ne ha confermato le linee guida per la sua prossima presidenza, individuando inoltre cinque obbiettivi principali cui porrà maggior attenzione:
- supporto ai vari programmi;
- relazioni tra ESA e Unione Europea;
- commercializzazione dei servizi ESA;
- sicurezza;
- efficienza in tutti i settori dell’agenzia.
Altri argomenti brevemente trattati sono stati:
- adeguamento dei servizi di lancio europei agli standard commerciali che si stanno sempre più concentrando su riutilizzabilità, e quindi riduzione dei costi, flessibilità e mercato dei piccoli satelliti;
- impatto del Covid 19 sulle attività dei vari centri ESA;
- effetti della Brexit sulle attività spaziali europee;
- budget consuntivo 2020 e preventivo 2021;
- prossimo consiglio ministeriale “Space 22+”;
- sviluppo di una nuova rete europea di telecomunicazioni quantistiche.
Il video integrale della conferenza.