A ben sei anni dal debutto orbitale, e ormai tre decadi di sviluppo, con un secondo volo di test prosegue lentamente la certificazione verso l’operatività del nuovo vettore medio-pesante russo, che in futuro dovrà sostituire lo storico ma altamente inquinante Proton.
Lo scorso lunedì 14 dicembre, alle 08:50 ora di Mosca, il secondo esemplare di Angara A5 (denominato A5.2L) è decollato dalla rampa 35 del cosmodromo militare di Pleseck, nell’Oblast di Arcangelo, a nord di Mosca.
Come avvenne il 23 dicembre 2014, anche in questo lancio un finto payload di 2,4 tonnellate è stato porta in un’orbita geostazionaria dall’upper stage Briz-M. La missione è stata dichiarata un successo e si è conclusa dopo quasi 13 ore dal lancio con lo spegnimento di tutti i sistemi del Briz-M.
Questa missione era inizialmente prevista per il 2016 con a bordo il satellite per le telecomunicazioni Angosat, ma vari ritardi dovuti principalmente al trasferimento degli impianti produttivi del vettore nel nuovo impianto della PO Polët di Omsk ne hanno causato il continuo rinvio fino a oggi, eliminando anche il carico pagante.
L’amministratore di Roskosmos, Dmitrij Rogozin ha annunciato che nel 2021 verranno effettuati due lanci dell’Angara A5, mentre continuano i lavori di realizzazione della rampa di lancio, dedicata ai futuri vettori della famiglia Angara, presso il nuovo cosmodromo siberiano di Vostočnyj.
Fonte: TASS