La Cina invia in orbita Gaofen 14 con nuove tecniche di lancio
Lo scorso 6 dicembre, alle 4:58 italiane (le 11:58 ora locale), la China Aerospace Science and Technology Corporation (CAST) ha lanciato con successo la missione Gaofen 14 con un razzo Lunga Marcia 3B. Il vettore è decollato dalla rampa Launch Complex 3 (LC-3) (LA-1) del centro spaziale Xichang Satellite Launch Center, in Cina. Si è trattato del volo numero 34 partito da questa rampa.
Sembra una missione come tante, ma Gaofen 14 ha davvero tante peculiarità interessanti e molti primati da registrare. Mentre tutti gli occhi sono puntati su Chang’e 5, la Cina continua a innovare. Innanzitutto bisogna dire che quello di domenica è stato il più grande carico cinese lanciato in orbita eliosincrona (SSO). E questo ha creato non pochi problemi.
Di solito per i lanci in orbita eliosincrona si usano i lanciatori Lunga Marcia 2 o 4, che hanno una capacità di carico inferiore e che vengono lanciati dalle basi di Jiuquan o Taiyuan, entrambe nella Cina settentrionale. Visto il carico maggiore (la CNSA non ha rilasciato il dettaglio esatto della massa del satellite), è stato necessario utilizzare un lanciatore più potente, il Lunga Marcia 3B appunto, che effettua voli solamente dalla base di Xichang, molto più a sud. Da questa base, che è la più usata per i voli spaziali, non era mai stato effettuato un volo in SSO. Sembrerebbe un dettaglio, ma è una questione significativa, perché per le basi situate nell’entroterra vanno individuate zone di ricaduta per il primo stadio dove non ci sono rischi per la popolazione, e per questo tipo di traiettoria, verso sud, questa zona è stata organizzata ex-novo. Il rientro del primo stadio è avvenuto nella provincia di Yunnan poco dopo il lancio, senza causare danni a cose o a persone.
Inoltre l’ogiva del lanciatore non era in grado di contenere interamente il carico, e si è dovuti ricorrere a un nuovo tipo di ogiva più lunga, denominata G5. Il volo infatti è catalogato con la sigla completa Lunga Marcia 3B/G5. CAST, tramite i suoi social ufficiali, ha anche annunciato l’introduzione di 12 migliorie al lanciatore per questa occasione, tra le quali la possibilità di ruotare attorno al proprio asse di rollio subito dopo il lancio per ottenere qualunque angolo di azimut. Le modifiche apportate appositamente per questo volo saranno utilizzate anche in futuro per migliorare l’adattabilità dei lanciatori ai vincoli di missione.
Per quanto concerne il satellite, Gaofen 14 si trova già nella sua orbita operativa a 500 km di quota e a 97,4° di inclinazione orbitale. Si occuperà dell’osservazione della superficie terrestre a tutte le latitudini e con qualunque condizione atmosferica. I dati verranno utilizzati per realizzare mappe topografiche in 3D e supportare l’iniziativa cinese della Nuova via della seta. Il satellite fa parte del programma CHEOS, China High-resolution Earth Observation System, a cui appartengono oltre ai sistemi spaziali, anche sistemi aerotrasportati e stazioni di terra.
Fonte: CGTN.
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