La compagnia californiana Masten Space Systems ha annunciato lo scorso 26 agosto di aver selezionato SpaceX per il lancio della sua prima missione lunare, Masten Mission One (MM1), verosimilmente con un Falcon 9. Nell’ambito di questa missione, MM1, il lander lunare trasporterà sul suolo del Polo Sud selenico nove fra esperimenti scientifici e dimostratori tecnologici finanziati dalla NASA e diversi altri carichi realizzati da clienti della Masten.
«La lunga serie di lanci di successo di SpaceX è un’ottima cosa sia per noi sia per i nostri clienti» ha dichiarato Sean Mahoney, amministratore delegato della Masten. «Con SpaceX condividiamo una visione comune che rende la nostra collaborazione qualcosa di più di una semplice partnership. È qualcosa che è definibile come un sogno».
MM1 nasce dalla collaborazione con il Commercial Lunar Payload Services (CLPS) dell’ente spaziale statunitense, un’iniziativa governativa per la rapida acquisizione di servizi di invio di materiale scientifico e tecnologico sulla Luna, forniti da aziende statunitensi, il tutto nell’ambito del programma lunare umano Artemis. Lo scorso mese di aprile il CLPS ha assegnato alla compagnia di Mahoney un fondo di quasi 76 milioni di dollari per la progettazione, la costruzione e il lancio del suo veicolo XL-1 verso la Luna.
Il lander XL-1 dovrebbe allunare sulla superficie del Polo Sud nel 2022, come detto, trasportando una suite di strumenti scientifici, dimostratori tecnologici e altri carichi paganti, per un peso complessivo di circa 100 kg. XL-1 è stato progettato per avere delle dimensioni che lo rendano idoneo a volare come carico pagante secondario con un Falcon 9 della SpaceX, oppure con un Atlas V o con un Delta IV della United Launch Alliance (ULA).
XL-1 avrà un peso a secco di 675 kg che diventeranno 2.675 kg con il combustibile. I suoi quattro propulsori principali bruceranno il propellente ipergolico verde MXP-351, ideato dalla stessa compagnia statunitense.
Fonti: Masten Space Systems; NASA; Teslarati; Wikipedia