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L’ESA prosegue l’osservazione dei ghiacci planetari

Una rappresentazione artistica del satellite CRISTAL in orbita polare – © ESA-Airbus

Da diversi anni a questa parte le tematiche legate ai cambiamenti climatici stanno assumendo un’importanza sempre più rilevante sui media, grazie agli allarmi lanciati dagli scienziati e dagli ambientalisti. Dai punti di vista scientifico e tecnologico il monitoraggio della criosfera, ovvero della porzione di superficie terrestre composta dalle coperture ghiacciate di mari, laghi, fiumi, le coltri nevose, i ghiacciai, le calotte polari e il suolo ghiacciato in modo temporaneo o perenne (permafrost) è essenziale per valutare, prevedere e fare in modo di adattarsi completamente alla variabilità e ai cambiamenti climatici. Vista l’importanza di questa fragile componente del sistema Terra, lo scorso 21 settembre l’ESA, assieme ad Airbus Defence and Space e a Thales Alenia Space, ha siglato un contratto per lo sviluppo della missione Copernicus polaR Ice and Snow Topography ALtimeter, denominata CRISTAL.

Con il lancio pianificato per il 2027, la missione CRISTAL avrà a bordo, per la prima volta in una missione polare, un altimetro radar a doppia frequenza e un radiometro a microonde i quali misureranno e monitoreranno lo spessore del ghiaccio dei mari, la profondità delle distese innevate e l’elevazione degli strati di ghiaccio. Questi dati saranno d’aiuto per le operazioni marittime negli oceani polari e contribuiranno a una migliore comprensione dei processi climatici. CRISTAL supporterà le applicazioni relative al controllo delle acque costiere e dell’entroterra, oltre a fornire osservazioni per la topografia oceanica. La missione proseguirà le registrazioni radar altimetriche dell’elevazione dei ghiacci e dei cambiamenti topografici intrapresi in precedenza da missioni come quelle del programma Earth Explorer CryoSat dell’ESA.

Il contratto da 300 milioni di euro firmato da Airbus prevede la costruzione di entrambi i satelliti della missione CRISTAL (CRISTAL-A e CRISTAL-B), i quali dovranno lavorare in tandem per un periodo minimo di 6 mesi, e a una distanza orbitale temporale e nominale di 30 secondi. La missione CRISTAL è una delle sei nuove missioni volte all’espansione della componente spaziale del programma Copernicus (Copernicus Space Component) dell’ESA in partnership con la Commissione Europea a beneficio di tutti i cittadini europei.

Ciascun satellite sarà dotato di sei pannelli solari fissi e di due estendibili, per un totale di 18,6 m² e sarà collocato in un’orbita polare a una quota di 760 km. La memoria di bordo potrà stivare fino a 4 terabit di dati scientifici, prima di dover essere scaricata fornendo agli scienziati dati importantissimi durante la durata nominale della missione prevista di 7 anni e mezzo.

Il sito produttivo di Airbus Defence and Space di Friedrichshafen in Germania, sarà a capo di un consorzio industriale che comprenderà delle aziende di 19 nazioni, fra cui Thales Alenia Space.

Il satellite, del peso di 1,7 tonnellate è basato sul progetto ereditato dalle missioni Sentinel-6 e dal CryoSat.

Da parte sua Thales Alenia Space si è vista assegnare da Airbus Defence and Space un contratto di quasi 88 milioni di euro per lo sviluppo dei due modelli di volo dell’altimetro radar IRIS (Interferometric Radar Altimeter for Ice and Snow). IRIS migliorerà in maniera significativa l’accuratezza delle misure del suo predecessore SIRAL-2 (l’altimetro in sola banda Ku presente a bordo della missione CryoSat-2 dell’ESA), grazie al suo funzionamento in banda doppia e all’aggiunta delle misurazioni dell’altezza della superficie del mare come parte degli obiettivi della missione.

L’altimetro IRIS è progettato e verrà costruito sulla base di diversi altri altimetri che Thales Alenia Space ha realizzato negli scorsi anni per altre missioni scientifiche come il SIRAL-2, Poseidon 4 per la missione Sentinel-6/Jason-CS, Alti-Ka per il satellite SARAL di CNES/ISRO e KaRIn per la missione SWOT di CNES/JPL. La sede francese di Thales Alenia Space è al comando delle operazioni per l’altimetro IRIS, con il contributo della sede belga della compagnia per quanto riguarda l’alimentazione energetica degli amplificatori di potenza a stato solido delle bande Ku e Ka. La sede torinese di TAS sarà responsabile per l’oscillatore ultra stabile, mentre la filiale spagnola fornirà il transponder in banda S (S-Band Transponder SBT).

«Sono estremamente lieto per la firma del contratto per lo sviluppo di questa missione cruciale. Essa sarà di importanza fondamentale per il monitoraggio degli indicatori climatici che includono la variabilità del ghiaccio marino artico e lo scioglimento delle coperture di ghiaccio e delle calotte polari» ha dichiarato Josef Aschbacher, direttore dei programmi per l’osservazione della Terra per l’Agenzia Spaziale Europea.

Il contratto per la missione CRISTAL è il secondo in ordine di tempo, ad essere stato firmato di sei nuove missioni ad alta priorità, i cui contratti di realizzazione sono in corso di assegnazione. La prima firma risale alla fine dello scorso mese di luglio, e riguardava la missione Copernicus Carbon Dioxide Monitoring Mission (CO2M).

Dal sito ESA è possibile scaricare il documento sui requisiti della missione CRISTAL.

Fonti: ESA; Thales Alenia Space; Airbus Defence and Space

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