In una sua futura missione Spaceflight Inc. testerà il sistema Terminator Tape sviluppato da Tethers Unlimited Inc. per indurre il rientro atmosferico della nuova piattaforma di trasferimento orbitale Sherpa-FX.
La missione, denominata SXRS-3, è prevista non prima di dicembre 2020. Utilizzerà un vettore SpaceX Falcon 9 e ospiterà 16 satelliti di diversi proprietari. Sherpa-FX è il primo veicolo di trasferimento orbitale a debuttare nell’ambito del programma Sherpa-NG (Next Gen: nuova generazione) di Spaceflight Inc.
Chi è Spaceflight Inc. e cosa è il rideshare
Spaceflight Inc. è uno dei principali fornitori di piattaforme per il dispiegamento di satelliti in rideshare.
Il rideshare è la condivisione di un lancio tra più entità indipendenti (società private, enti pubblici, università ecc.) per ripartirne i costi. Spesso i satelliti di questi soggetti vengono ospitati nel lancio di un carico principale, come nel caso della tripletta di satelliti SkySat, che ha sfruttato il nono lancio della serie di satelliti Starlink di SpaceX. Oppure condividono del tutto un vettore sul quale è montata una sola piattaforma capace di dispiegare più satelliti in orbite differenti, come ad esempio nel lancio record di PSLV che ne ha messi in orbita 104. In quest’ottica lo Sherpa FX può essere adattato a diversi lanciatori, tra cui Falcon 9, Antares, Electron, Vega e PSLV.
Spaceflight Inc. ha lanciato oltre 270 satelliti in quasi 30 missioni di rideshare. Nel 2019 ha eseguito con successo nove missioni, inviando più di 50 payload nello spazio.
Come funziona il sistema di deorbiting Terminator Tape della Tethers Unlimited
Il problema dei detriti spaziali è sempre più pressante. Riassumendo per sommi capi, attualmente in orbita ci sono circa 40.000 oggetti di dimensione superiore ai 10 centimetri (compresi i satelliti interi, funzionanti o meno), 900.000 oggetti che vanno da 1 a 10 centimetri e oltre 128.000.000 di frammenti da 1 millimetro a 1 centimetro.
Il Terminator Tape è una delle tecnologie sviluppate per mitigare questo affollamento.
Si tratta di un modulo dalla forma piatta, progettato per essere fissato all’esterno di un satellite.
Quando il satellite ha completato la sua missione ed è pronto a iniziare il rientro atmosferico, un segnale elettrico (proveniente dal satellite o da un timer interno) innesca il dispiegamento di un nastro conduttivo lungo 70 metri. Questo nastro interagisce con l’ambiente e caricandosi elettrostaticamente attira gli ioni presenti nello spazio. Si crea in questo modo una resistenza che rallenta il satellite e ne abbassa l’orbita molto più rapidamente di quanto avverrebbe in condizioni normali.
Quando la missione di Sherpa FX sarà completata, un sistema di rilascio schiererà il nastro terminatore per deorbitare il veicolo in modo da eliminarlo tempestivamente ed evitare di contribuire al problema dei detriti spaziali.
«La nostra attività consiste nell’effettuare frequenti lanci di piccoli satelliti, quindi abbiamo la responsabilità di deorbitare ciò che inviamo», afferma Philip Bracken, vice presidente dell’ingegneria presso Spaceflight Inc. «La soluzione di Tethers è economica, compatta e leggera e ci aiuterà ad adempiere alle nostre responsabilità di ripulire lo spazio al termine delle missioni».
«Quando Tethers è stata fondata nel 1994, il suo obiettivo principale era risolvere il problema dei detriti spaziali in modo che la NASA, il DoD (Dipartimento della Difesa USA) e le imprese spaziali commerciali potessero continuare a operare in sicurezza in orbita terrestre. Siamo lieti di vedere che le nostre soluzioni stanno apportando un contributo significativo per garantire la sostenibilità dell’ambiente spaziale, a beneficio dell’intero settore» ha dichiarato Rob Hoyt, presidente della Tethers Unlimited.