La NASA ha comunicato che l’astronauta Kathleen “Kate” Rubins è stata selezionata per una missione di sei mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale con il ruolo di ingegnere di volo e membro dell’equipaggio dell’Expedition 63/64.
Rubins, insieme ai cosmonauti Sergej Ryžikov e Sergej Kud’-Sverčkov dell’agenzia spaziale russa Roskosmos, decollerà il 14 ottobre dal cosmodromo di Bajkonur in Kazakistan a bordo della navicella spaziale Sojuz MS-17. Questa missione sarà il 145º volo di una Sojuz con astronauti a bordo. Il volo prevede il primo utilizzo di una modalità di avvicinamento alla ISS definita “ultrafast”, un piano di volo basato su due orbite che permetterà alla Sojuz MS-17 di raggiungere la ISS tre ore dopo il decollo.
Tra alcune delle centinaia di esperimenti che verranno avviati durante la sua missione, Rubins condurrà ricerche utilizzando il Cold Atom Lab (CAL), uno strumento progettato per studiare l’uso di atomi raffreddati a laser per realizzare i futuri sensori quantici, e lavorerà su un esperimento cardiovascolare che si basa su un’indagine iniziata nel corso della sua precedente missione.
CAL è il primo laboratorio in orbita terrestre in grado di produrre nubi di atomi in condizioni ultra fredde, a temperature prossime a 0 kelvin (–273,15 °C, lo “zero assoluto”), cioè temperature che risultano le più basse nell’Universo conosciuto. A quelle temperature gli atomi si muovono molto lentamente, a una velocità anche 200.000 volte inferiore che a temperatura ambiente. Questo apre nuovi orizzonti per studiare gli atomi e per utilizzarli in indagini di importanti fenomeni fisici, studiando il loro comportamento e come poterli manipolare.
Rubins era stata selezionata come astronauta nel 2009. Il 6 luglio 2016 era decollata per la sua prima missione come membro dell’equipaggio dell’Expedition 48/49 facendo ritorno a Terra il 29 ottobre 2016. Nel corso della missione durata 115 giorni, Kate Rubins ha effettuato due attività extraveicolari che l’hanno vista lavorare all’esterno della ISS per un totale di 12 ore e 46 minuti. Durante il suo soggiorno sulla Stazione Spaziale Internazionale Rubins ha fornito un notevole contribuito in alcuni ambiti scientifici diventando la prima persona a sequenziare il DNA nello spazio.
Nata a Farmington, nel Connecticut, e cresciuta a Napa, in California, Rubins nel 1999 ha conseguito una laurea in biologia molecolare presso l’Università della California a San Diego e un dottorato in biologia del cancro nel 2005 presso la Stanford University School of Medicine di Palo Alto, California, nei dipartimenti di microbiologia, biochimica e immunologia. Prima di unirsi alla NASA Rubins ha lavorato come ricercatrice presso l’Istituto Whitehead per gli studi di biomedica del MIT di Cambridge, Massachusetts, e guidato 14 ricercatori in studi sulle malattie virali che colpiscono principalmente l’Africa centrale e occidentale.
Sono ormai quasi 20 anni che gli astronauti vivono e lavorano con continuità sulla stazione spaziale, collaudando tecnologie, effettuando esperimenti scientifici e sviluppando le conoscenze necessarie per esplorare lo spazio. La ISS in tutti questi anni ha ospitato 239 persone provenienti da 19 paesi che in questo unico laboratorio in microgravità hanno effettuato più di 2.800 esperimenti progettati da ricercatori di 108 paesi.
Fonte: NASA