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SpaceX: il 27 maggio primo volo con astronauti della Dragon

Bob Behnken e Doug Hurley con il mockup della Crew Dragon al JSC di Huston

Bob Behnken e Doug Hurley con il mockup della Crew Dragon al JSC di Houston. C NASA/Johnson Space Center

Abbiamo la data! Il 27 maggio 2020 rappresenterà una nuova pietra miliare dell’esplorazione umana dello spazio. Tra poco più di un mese, e quasi nove anni dopo l’ultima missione dello Space Shuttle, assisteremo al ritorno al volo di un veicolo spaziale americano con equipaggio.

La missione NASA Demo-2 lancerà la Crew Dragon con a bordo gli astronauti Bob Behnken e Doug Hurley in direzione della Stazione Spaziale Internazionale in quello che sarà l’ultimo volo di collaudo del veicolo spaziale. Il decollo è fissato alle 16:32 EDT (22:32 ora italiana) dallo storico Launch Pad 39A, lo stesso sito utilizzato delle missioni Apollo e dagli Shuttle, presso il Kennedy Space Center della NASA in Florida. L’ente spaziale statunitense non ha ancora comunicato la durata della missione, descrivendola solo come «un lungo soggiorno presso la stazione spaziale».

Il logo della Demonstration Mission 2 della Crew Dragon – © NASA

Behnken sarà il comandante delle operazioni congiunte della missione, responsabile di attività come il rendez-vous, il docking e l’undocking, nonché di tutte le attività che avranno a che fare con la missione Demo-2 e con l’astronave quando ancorata alla stazione spaziale. È stato selezionato come astronauta nel 2000 e ha completato due voli sullo Space Shuttle, pilotando la missione STS-123 nel marzo 2008 e la STS-130 nel febbraio 2010.

Hurley sarà il comandante del veicolo spaziale, responsabile delle attività di lancio, atterraggio e recupero. È stato selezionato come astronauta nel 2000 e ha completato due voli spaziali. Hurley è stato pilota e responsabile delle operazioni con il braccio robotico sia per la missione STS‐127 nel luglio 2009 che per la STS‐135, l’ultima missione dello Space Shuttle, nel luglio 2011.

Decollando dal Launch Pad 39A su un razzo Falcon 9 appositamente attrezzato, Crew Dragon accelererà i suoi due passeggeri fino a raggiungere una velocità di circa 28.000 km/h per poi dirigersi su una rotta di intercettazione con la Stazione Spaziale Internazionale.

Questa missione dovrà convalidare il sistema nel suo complesso, la piattaforma di lancio, il razzo, il veicolo spaziale e le capacità operative. Una volta in orbita, l’equipaggio e il controllo missione di SpaceX verificheranno che l’astronave stia funzionando come previsto collaudando il sistema di controllo ambientale, i sistemi di visualizzazione e i propulsori di manovra. Dopo circa 24 ore dal decollo, Crew Dragon sarà in grado di avvicinarsi ed effettuare l’attracco alla ISS. Il veicolo spaziale è progettato per fare questo in modo autonomo, ma gli astronauti a bordo del veicolo e il Mission Control a Terra monitoreranno diligentemente le fasi di avvicinamento e attracco e potranno prendere il controllo del veicolo spaziale, se necessario.

Una volta completata la missione, Behnken e Hurley torneranno sulla Terra con un ammaraggio nell’Oceano Atlantico al largo della costa orientale della Florida, proprio come succedeva con le missioni Apollo, per poi essere recuperati dalla nave appoggio di SpaceX, la Go Navigator.

SpaceX aveva lanciato la missione Demo-1, il primo volo di prova del veicolo Crew Dragon verso la Stazione Spaziale Internazionale, nel marzo 2019. Il volo era stato una missione di successo, ma la capsula è stata distrutta un mese dopo la missione da una esplosione innescata dai suoi propulsori durante alcuni test a Terra. Il design della Crew Dragon comprende due distinti sistemi di propulsione: un sistema bi-propellente a bassa pressione con sedici propulsori Draco per manovre in orbita, e un sistema bi-propellente ad alta pressione con otto propulsori SuperDraco da utilizzare solo come sistema di fuga durante le fasi di lancio.

SpaceX ha analizzato e risolto il problema e lo scorso mese di gennaio ha effettuato con successo un nuovo abort test. La compagnia ha inoltre completato una nuova serie di test sui paracadute della navicella, preparando il terreno al lancio della missione Demo-2.

SpaceX è una delle due aziende a cui NASA ha assegnato risorse per far volare gli astronauti da e verso la Stazione Spaziale Internazionale. L’altra azienda è Boeing, che sta sviluppando la propria astronave, chiamata Starliner, che è stata lanciata in un volo di prova senza equipaggio a dicembre dello scorso anno ma che non è riuscita a raggiungere la ISS a causa di problemi software. Boeing prevede di effettuare un secondo volo di prova senza equipaggio prima di lanciare una missione con astronauti a bordo.

NASA ha scelto SpaceX e Boeing nel 2014, assegnando inizialmente 2,6 miliardi di dollari a SpaceX e 4,2 miliardi di dollari a Boeing per sviluppare i loro veicoli spaziali. Gli investimenti della NASA in entrambe le compagnie sono aumentati nel corso degli anni, con SpaceX che ha ricevuto finanziamenti per oltre 3,1 miliardi di dollari da dedicare allo sviluppo di Crew Dragon e all’acquisto di sei voli operativi con equipaggio.

NASA ha anche annunciato la composizione dell’equipaggio della prima missione operativa di Crew Dragon, che verrà effettuata poco dopo la Demo-2. L’equipaggio sarà costituito dagli astronauti NASA Michael Hopkins, Victor Glover Jr e Shannon Walker e dall’astronauta dell’Agenzia di esplorazione aerospaziale giapponese (JAXA) Soichi Noguchi.

Fonti: Space.com, NASA

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