Apollo 13: tutto pronto per la terza missione sulla Luna

Apollo 13 in rampa di lancio, 4 aprile 1970. Credit: NASA

6 aprile 1970 – 5 giorni al lancio

Dal nostro inviato a Capo Kennedy.

A pochi mesi dall’ultima missione lunare, Apollo 12, fervono i preparativi per il prossimo lancio, quello di Apollo 13. I tre astronauti della NASA effettueranno una missione molto simile alle precedenti, ma con alcune particolarità. In attesa del lancio, programmato per il prossimo 11 aprile alle 20:13 ora italiana, riportiamo i dati principali di questa missione.

L’equipaggio di Apollo 13: da sinistra, Fred Haise, Jim Lovell e Ken Mattingly

I veicoli e il lanciatore

Come per le missione precedenti, la missione prevede l’utilizzo della capsula Apollo e del modulo lunare (LM). I due veicoli saranno lanciati dal possente Saturno V, il più potente lanciatore mai costruito. Il razzo raggiungerà l’orbita terrestre in pochi minuti grazie ai primi due stadi, mentre il terzo stadio accenderà i motori per inserirsi in una traiettoria verso la Luna.

Subito dopo l’immissione in traiettoria lunare la capsula Apollo 13 si staccherà dal terzo stadio. La capsula è composta da due moduli: il modulo di comando, per questa missione ribattezzato Odyssey, che contiene lo spazio abitativo e di pilotaggio degli astronauti, e il module di servizio, che contiene i propulsori di manovra orbitale, i sistemi elettrici e ambientali.

Una volta staccatasi dal terzo stadio, la capsula andrà a estrarre il modulo lunare, per questa missione battezzato Aquarius, e i due veicoli si dirigeranno verso la Luna.

Il modulo di comando e quello di servizio di Apollo 13 prima dell’assemblaggio finale in cima al razzo Saturno V.

L’obiettivo sulla Luna

Apollo 13 atterrerà nell’area conosciuta come formazione di Fra Mauro, una serie di crateri intitolata in onore dell’omonimo geografo, cartografo e monaco italiano del XV secolo. La regione è piuttosto frastagliata e collinare e si suppone contenga molto materiale depositato in seguito al grande impatto che ha contribuito alla formazione del Mare Imbrium, motivo principale per cui è stato scelto come punto di atterraggio.

L’equipaggio

Jim Lovell

Il comandante della missione sarà Jim Lovell, 42 anni, veterano al suo quarto volo nello spazio. Membro della US Navy, è stato selezionato come astronauta della NASA nel 1962 ed ha partecipato alle missioni Gemini 7 (nel 1965 con Frank Borman) e Gemini 12 (nel 1966 con Buzz Aldrin). Lovell è già entrato nella storia nel 1968, avendo fatto parte del primo equipaggio a volare in orbita intorno alla Luna sull’Apollo 8 (insieme ancora a Frank Borman e William Anders). Attualmente detiene il record americano di permanenza complessiva nello spazio, con ben 572 ore in tre missioni.

Fred Haise

Il pilota del modulo lunare sarà Fred Haise, 35 anni, ex-marine e ora pilota collaudatore civile. Selezionato nel 1966 insieme al quinto gruppo di astronauti della NASA è stato il primo della sua classe a essere assegnato a una missione, preparandosi con l’equipaggio di riserva per Apollo 8. Apollo 13 sarà il suo primo vero volo nello spazio.

Ken Mattingly

Il pilota del modulo di comando sarà Ken Mattingly, 34 anni, anche lui membro della US Navy e selezionato nel 1966 insieme a Haise. Anche Mattingly ha fatto parte di un equipaggio di riserva, quello di Apollo 11 (anche se solo come possibile sostituto di William Anders nel caso la missione fosse rimandata), ed è al suo primo volo nello spazio.

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Matteo Carpentieri

Appassionato di astronomia e spazio, laureato in una più terrestre Ingegneria Ambientale. Lavora come lecturer (ricercatore) all'Università del Surrey, in Inghilterra. Scrive su AstronautiNews.it dal 2011.