18 novembre 1969
Dal nostro inviato a Houston.
A tre giorni dal drammatico decollo con doppio colpo di fulmine, oggi la navicella Apollo 12 con a bordo il comandante Pete Conrad e i piloti Alan Bean e Dick Gordon, si è correttamente inserita in orbita lunare.
In soli 11 mesi questa è la quarta volta che una missione con equipaggio lascia il campo gravitazionale terrestre per compiere il viaggio di circa 400.000 km e raggiungere la Luna. I primi furono Frank Borman, Jim Lovell e Bill Anders di Apollo 8, seguiti da Tom Stafford, Eugene Cernan e John Young di Apollo 10 e naturalmente Neil Armstrong, Edwin Aldrin e Michael Collins di Apollo 11 la scorsa estate.
In questi tre giorni gli astronauti si sono dedicati al normale mantenimento della navicella e del modulo lunare annesso, con particolare attenzione a quest’ultimo per verificare che i due fulmini del decollo non abbiano causato qualche inconveniente.
Come già avvenuto per le precedenti missioni lunari, la manovra di inserzione in orbita è avvenuta mentre la navicella si trovava dietro il nostro satellite, quindi senza nessun contatto con il controllo missione di Houston.
Per quasi 6 minuti il grande propulsore SPS del modulo di servizio ha frenato la corsa della navicella, rallentandola di circa 1 km/s, quanto basta per essere catturata dal campo gravitazionale lunare.
Un’altra breve accensione è avvenuta qualche ora dopo per circolarizzare la traiettoria su un orbita di 100 km dalla superficie.
Già durante queste prime orbite lunari l’equipaggio ha potuto osservare e fotografare l’Oceano delle Tempeste, la zona prescelta dove domani Conrad e Bean tenteranno l’atterraggio a bordo del LM Intrepid.
Fonte e foto credit: NASA.