Il rover lunare cinese Yutu-2, in missione di esplorazione del lato nascosto della Luna, ha scoperto la presenza di una strana sostanza insolitamente colorata che appare simile a un gel.
Lo scorso 25 luglio, giunto all’ottavo giorno della sua missione e guidato da Terra dagli specialisti del Mission Control Center di Pechino, Yutu-2 ha iniziato un cammino attraverso un’area disseminata di piccoli crateri.
Il 28 luglio, mentre venivano avviate le procedure previste per proteggere il rover dalle alte temperature e dalle radiazioni solari del “mezzogiorno” lunare, un membro del team che controllava le immagini della telecamera principale del rover individuò un piccolo cratere che sembrava contenere materiale di un colore e di una lucentezza diversi da quello della superficie lunare circostante.
Il team dei piloti del rover, entusiasta della scoperta, ha chiamato gli scienziati lunari per decidere insieme di interrompere il cammino del rover e analizzare lo strano materiale. Con l’aiuto delle telecamere, Yutu-2 si è avvicinato con estrema attenzione al cratere per poter procedere alle analisi con il suo spettrometro all’infrarosso (VNIS).
Finora, gli scienziati della missione non hanno offerto alcuna indicazione né fotografie della sostanza colorata, ma hanno fornito una sommaria descrizione: apparenza “gelatinosa” e “colore insolito”. Una possibile spiegazione, suggerita da ricercatori esterni, è che la sostanza possa essere del vetro fuso creato dall’impatto delle meteoriti che colpiscono la superficie della Luna.
La scoperta di Yutu-2 non è la prima sorpresa lunare. L’astronauta e geologo Harrison Schmitt, membro dell’equipaggio della Apollo 17, scoprì nel 1972 un terreno di colore arancione non lontano dal luogo di atterraggio del loro LEM. I geologi lunari alla fine conclusero che il suolo arancione ebbe origine da un’eruzione vulcanica esplosiva avvenuta 3,64 miliardi di anni fa.
Chang’e-4 è una missione del programma cinese di esplorazione lunare. La missione, lanciata all’inizio di dicembre 2018, prevede un orbiter, un lander e un rover per l’esplorazione del lato nascosto della Luna. L’atterraggio del lander è avvenuto il 3 gennaio 2019 nei pressi del cratere Von Kármán che è vicino al polo sud lunare. Il rover della missione, battezzato Yutu-2, ha iniziato quasi subito l’esplorazione della superficie lunare. Sul rover sono stati installati il Lunar Penetrating Radar (LPR), un radar in grado di penetrare fino a 100 metri di profondità e rivelare la struttura sotto-superficiale della Luna, e il Visible and Near-Infrared Imaging Spectrometer (VNIS), che consentirà l’identificazione dei materiali di superficie e dei gas presenti in tracce intorno al satellite.
Dopo essersi spento il 7 agosto, Yutu-2 si è risvegliato il 25 agosto per continuare il suo viaggio in direzione ovest alla ricerca di nuove scoperte che riescano a spiegare finalmente la natura di questa strana sostanza presente sul lato nascosto della Luna.
Fonte: Space.com