Possibile ritorno al volo del Lunga Marcia 5 nel 2019
La compagnia statale cinese China Aerospace Science and Technology Corp. (CAST), ha intenzione di ritentare il lancio del vettore pesante Long March 5 entro la fine del 2019. Secondo quanto dichiarato da Xing He (vice presidente esecutivo della sussidiaria di CAST, China Great Wall Industry Corp.) lo scorso 10 settembre durante una conferenza nell’ambito della World Satellite Business Week di Parigi, la causa dell’ultimo fallimento è stata individuata, e anche se non è ancora stata decisa una data per il lancio, esso avverrà probabilmente entro quest’anno.
Il Lunga Marcia 5, chiamato anche Changzheng 5 (abbreviato in LM-5 o CZ-5) è stato progettato dalla China Academy of Launch Vehicle Technology per utilizzare esclusivamente propellente liquido e per entrare nel mercato dei lanciatori pesanti. Nelle sue due principali configurazioni è in grado di portare circa 25.000 kg in orbita bassa terrestre e circa 14.000 kg in un traiettoria per il trasferimento su un’orbita geostazionaria.
Il lancio di debutto è avvenuto il 3 novembre 2016 dal Wenchang Spacecraft Launch Center situato sull’isola di Hainan, nel Mar Cinese meridionale, con quasi tre ore di ritardo per problemi tecnici legati allo spurgo dell’ossigeno, al computer per il controllo del volo e al software per il tracking (inseguimento strumentale del volo). Al termine della fase propulsa, il vettore aveva collocato il payload, il dimostratore tecnologico Shijian 17, in un’orbita leggermente imprecisa rispetto a quanto preventivato. Di seguito, l’azionamento del motore YF-77 del booster riuscì a correggere i parametri orbitali del satellite.
Il 2 luglio 2017 il Lunga Marcia 5 è stato lanciato per la seconda volta, sempre dal Wenchang Spacecraft Launch Center. Il razzo e il suo satellite sperimentale per le comunicazioni Shijian 18 sono precipitati nell’oceano a seguito di un calo propulsivo 346 secondi dopo il liftoff. Il 16 aprile 2018, la SASTIND (State Administration for Science, Technology and Industry for National Defense), ovvero l’ente statale che supervisiona le attività spaziali cinesi, ha rilasciato un comunicato nel quale si attribuiva la colpa dell’incidente al guasto di una turbopompa di uno dei due motori a ossigeno e idrogeno liquidi YF-77 del primo stadio.
Dal punto di vista commerciale, a causa delle norme statunitensi ITAR (International Traffic in Arms Regulations) che controllano il commercio in esportazione dagli Stati Uniti di materiale tecnologico relativo alla difesa, la Cina è sostanzialmente costretta a concentrare i propri sforzi commerciali sul mercato dei piccoli satelliti, i quali non rientrano nelle restrizioni ITAR. Tuttavia, la disponibilità di lanciatori pesanti come il LM-5 le permetterà comunque di poter continuare a lanciare i propri grossi satelliti per telecomunicazioni e per l’osservazione della Terra.
Dal termine dell’integrazione al momento del lancio del Lunga Marcia 5 trascorrono mediamente non meno di due mesi e mezzo. Infatti, occorrono circa due settimane per il trasporto su chiatta del razzo dagli stabilimenti della CALT al sito di lancio, quindi sono necessari approssimativamente altri due mesi per predisporre al liftoff il lanciatore e le strutture di servizio. Pertanto, stando alle dichiarazioni di Xing He, se la CNSA (China National Space Administration) vuole procedere con il terzo lancio del nuovo vettore, lo farà presumibilmente verso la fine del 2019. Il payload dovrebbe essere il satellite Shijian 20, il quale verrà collocato in una traiettoria per il trasferimento in quota geostazionaria.
Le vicissitudini del Lunga Marcia 5, stanno purtroppo influenzando anche il programma di esplorazione lunare cinese. Infatti la missione robotica Chang’e 5, che dovrà essere lanciata appunto con il nuovo vettore, ha già subito un rinvio a causa dell’incidente del luglio 2017. Attualmente, la partenza della missione è prevista per la metà del 2020. La missione Chang’e 5 mira al recupero di un campione di circa 2 kg di suolo lunare, da riportare sulla Terra. Essa sarà composta da un lander e da un veicolo per il recupero del campione.
Fonti: SpaceNews.com; Wikipedia 1; Wikipedia 2
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Spero abbiano risolto tutti i problemi, così finalmente vedremo le nuovi missioni lunari e la nuova stazione spaziale cinese!