La Sojuz MS-14 è finalmente attraccata alla ISS

Mentre la ISS sorvolava la Mongolia Orientale a poco più di 400 chilometri di altitudine, la navetta Sojuz MS-14, resa famosa (anche) dalla presenza del robot Fedor, è riuscita a effettuare il docking con la Stazione Spaziale Internazionale quando erano le 05:08 CEST, dopo il fallimento del primo tentativo il 24 agosto causato da un problema con il sistema di guida automatico Kurs.

La Sojuz MS-14 rimarrà ancorata per due settimane al modulo russo Zvezda, il cui boccaporto è stato liberato grazie alla manovra svolta la notte precedente dagli astronauti Parmitano, Skvorcov e Morgan, che hanno spostato la Sojuz MS-13 al modulo Poisk. La navetta, oltre a trasportare il robot umanoide russo Fedor (noto anche come Skybot F850), ha rifornito l’equipaggio della Expedition 60 con circa 658 kg di cibo, rifornimenti e strumenti scientifici.

L’umanoide FEDOR a bordo della Soyuz MS-14. Credit: ROSCOSMOS

Tuttavia, il lavoro straordinario degli astronauti a bordo della ISS non è ancora terminato: con l’attracco della navetta russa si è potuto dare il via alle operazioni per il rilascio della navetta Dragon, programmato alle 16:42 CEST di questo pomeriggio, la quale riporterà a terra più di 1200 kg di esperimenti scientifici e altro carico.

Video del docking della Soyuz MS-14.

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Marco Vezzoli

Sono uno studente di ingegneria aerospaziale e appassionato da anni al mondo astronautico. Tra le mie passioni più grandi c'è l'osservazione astronomica e l'astrofotografia.