È decollato in perfetto orario il cargo russo Progress, destinato a raggiungere la Stazione Spaziale Internazionale dopo tre ore e mezza dal liftoff.
Il vettore Sojuz-2.1a si è staccato dal Pad 31 del Cosmodromo di Bajkonur alle 14:10 italiane di quest’oggi, mercoledì 31 luglio 2019, proprio quando la rotazione del nostro pianeta ha portato il sito di lancio sotto il piano orbitale della Stazione.
Al termine del volo propulso durato circa 9 minuti, la Progress MS-12 si è correttamente separata dal terzo stadio del lanciatore e ha esteso i propri pannelli solari e le antenne per la navigazione, iniziando quindi una serie di manovre per raggiungere l’orbita dell’ISS a 400 km di altezza sulla superficie terrestre. L’attracco è previsto per le 17:35, sempre di quest’oggi, sul compartimento di docking russo Pirs al termine del profilo di rendezvous di due orbite.
Il compito della Progress MS-12 è quello di portare sulla ISS 1184,5 kg di carico vario, 800 kg di carburante per i serbatoi della Stazione, 50 kg di ossigeno e 420 kg di acqua.
Il carico vario di 1184,5 kg è composto da equipaggiamento scientifico, componenti per il supporto vitale, cibo, vestiario, medicinali e pacchi personali per l’equipaggio.
Il personale tecnico di Bajkonur è comunque sempre al lavoro per preparare il prossimo lancio previsto per il 22 agosto, quando verrà lanciata la Sojuz MS-14 (senza equipaggio). Questo volo servirà a testare la compatibilità fra le capsule Sojuz della serie MS con la nuova versione aggiornata dello storico vettore russo Sojuz denominata 2.1a, che Roscosmos intende impiegare dal prossimo anno anche per i lanci con equipaggio.
Nel frattempo, il veicolo cargo Cygnus della Northrop Grumman, arrivato sulla Stazione Spaziale in Aprile, si sgancerà martedì 6 agosto per dare inizio alla fase finale della sua missione, con il rilascio di diversi cubesat prima di andare a distruggersi nel rientro atmosferico.
La Progress MS-12 resterà agganciata alla ISS fino a dicembre.
Fonte: Spaceflight Now.com