15 luglio 1969
Dal nostro inviato a Capo Kennedy.
È iniziato ieri il conto alla rovescia che in meno di 24 ore darà l’avvio alla più grande impresa che l’uomo abbia mai intrapreso, lo sbarco sulla Luna.
La missione Apollo 11, con a bordo il comandante Neil Armstrong, il pilota del modulo lunare Edwin Aldrin e il pilota del modulo di comando Michael Collins, decollerà dalla rampa 39A alle 15:30 ora italiana di domani 16 luglio. Se tutto andrà secondo quanto stabilito, Armstrong e Aldrin, a bordo del modulo lunare Eagle, si poseranno sulla superficie lunare nella notte tra il 20 e il 21 luglio, con Collins che rimarrà in orbita ad attendere il loro ritorno.
Ricordiamo che tutte le procedure, le operazioni e le manovre sono state verificate e validate nello scorso maggio dall’equipaggio dell’Apollo 10, salvo naturalmente l’atterraggio sulla Luna, come ha specificato Armstrong nella recente conferenza stampa.
I membri dell’equipaggio:
Neil Armstrong (1930) è un pilota collaudatore civile e ingegnere aeronautico, ex aviatore della U.S. Navy ed ex pilota dell’aereo-razzo X-15, con cui effettuò 7 voli di cui uno sopra i 63 km di altezza.
Già Dipendente NASA dal 1955, nel 1962 venne scelto nel secondo gruppo di astronauti.
Il debutto spaziale avvenne nel marzo del 1966, come comandante della missione Gemini 8, che per la prima volta nella storia vide l’aggancio in orbita tra due veicoli: la capsula Gemini stessa e la navicella automatica bersaglio Agena. La missione purtroppo si concluse anticipatamente in seguito ad un malfunzionamento di un piccolo propulsore d’assetto della Gemini che, rimanendo sempre acceso, le impartì una pericolosa rotazione su sé stessa. Fu proprio Armstrong, al limite della perdita di conoscenza, che riprese il controllo della capsula annullando la rotazione e iniziando la manovra di rientro anticipata a Terra. Fluttuando sulle onde dell’Oceano Pacifico, Armstrong e il compagno David Scott dovettero aspettare alcune ore prima di essere recuperati dalla portaerei L.F. Mason.
Edwin “Buzz” Aldrin (1930) è un pilota militare dell’USAF e ingegnere astronautico scelto dalla NASA nel 1963 nel terzo gruppo di astronauti. Il debutto nello spazio avvenne nel novembre del 1966 a bordo della Gemini 12, ultima missione del programma Gemini e comandata da Jim Lovell. Durante la missione Aldrin effettuò ben tre attività extraveicolari, per un totale di oltre 5 ore.
Michael Collins (1930) è un pilota collaudatore militare dell’USAF, selezionato dalla NASA nel 1963 nel terzo gruppo di astronauti. Il debutto nello spazio avvenne nel luglio 1966 a bordo della Gemini 10, comandata da John Young. Durante la missione Collins effettuò due attività extraveicolari, per un totale di 90 minuti.
Inizialmente assegnato alla missione Apollo 8, che volò intorno alla luna nel dicembre 1968, Collins dovette sottoporsi a un intervento chirurgico alla schiena che fece slittare la sua assegnazione operativa fino alla missione Apollo 11.
Collins è inoltre il principale ideatore dell’emblema di questa missione: l’aquila con il ramo d’ulivo che sorvola la Luna con la Terra sullo sfondo. Per evidenziare il fatto che l’impresa sarà compiuta in nome di tutta l’umanità, Armstrong, Aldrin e Collins hanno deciso di non mettere i loro nomi sulla patch.
Fonte e foto credit: NASA.