Apollo 11, l’equipaggio è tornato a Houston

Le mogli accolgono l'equipaggio all'arrivo alla base aerea di Ellington.

28 luglio 1969

Dal nostro inviato a Houston.

Oggi, a quattro giorni dall’ammaraggio e sempre nel più stretto isolamento della Mobile Quarantine Facility (MQF), l’equipaggio dell’Apollo 11 è finalmente tornato a Houston e si è trasferito nel più ampio e organizzato Lunar Receiving Laboratory (LRL), dove rimarrà in quarantena fino al 10 agosto prossimo.

Armstrong, Collins e Aldrin all’interno della MQF.

Dopo l’ammaraggio dello scorso 24 luglio, per 3 giorni la MQF (con l’equipaggio, un medico ed un tecnico) e la capsula Columbia sono rimaste all’interno dell’hangar bay della portaerei Hornet, collegate da un tunnel flessibile a tenuta. Questo tunnel ha reso possibile il recupero e il trasferimento nella MQF dei due contenitori sigillati con all’interno i campioni di suolo e roccia lunare, le pellicole fotografiche, i nastri con i dati e le comunicazioni di bordo e altro materiale.

La capsula Columbia collegata alla MQF.

Ieri la Hornet era arrivata in porto a Pearl Harbor sulle isole Hawaii, dove la MQF e la Columbia sono state scaricate per prendere strade diverse.

La MQF viene scaricata dalla portaerei Hornet.

La MQF è stata caricata su un Lockheed C-141 Starlifter per il trasferimento aereo fino alla Ellington Air force Base a sud di Houston e da lì trasportata su strada fino al LRL presso il Manned Spacecraft Center.
La capsula invece è ancora alle Hawaii, dove è stata messa in sicurezza per quanto riguarda i serbatoi e i sistemi pirotecnici. Il suo arrivo a Houston, sempre all’interno dell’LRL è previsto per dopodomani 30 luglio.

Fonte e foto credit: NASA.

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Simone Montrasio

Appassionato di astronautica fin da bambino. Dopo studi e lavoro nel settore chimico industriale, per un decennio mi sono dedicato ad altro, per inserirmi infine nel settore dei materiali compositi anche per applicazioni aerospaziali. Collaboro felicemente con AstronautiNEWS dalla sua fondazione.