19 luglio 1969
Dal nostro inviato a Houston.
Quarto giorno di missione e quasi 400.000 km percorsi. Oggi gli astronauti dell’Apollo 11 si sono immessi regolarmente in orbita lunare, stabilizzandosi a un’altitudine media di 110 km dalla superficie, con inclinazione di 1,25° rispetto all’equatore e periodo orbitale di 2 ore.
La manovra di inserzione in orbita lunare è iniziata alle 19:21 ora italiana, con un’accensione di 357 secondi del propulsore SPS del modulo di servizio. In quel momento la navicella si trovava dietro il lato nascosto della Luna, quindi senza contatto radio con il controllo missione di Houston.
Nel caso di fallimento totale del propulsore SPS, l’Apollo 11 avrebbe comunque avuto abbastanza velocità per girare dietro la Luna e tornare verso la Terra. Nel caso invece di accensione parziale, il ritorno sarebbe comunque stato garantito utilizzando i propulsori del modulo lunare Eagle.
In ogni caso, dopo 35 minuti di black out, le trasmissioni sono state ripristinate, con il comandante Armstrong che comunicava i dati dell’avvenuta inserzione in orbita.
Pochi minuti dopo, per la prima volta hanno sorvolato l’area prevista per l’atterraggio di domani e Armstrong ha così descritto l’evento:
Stiamo avendo la prima vista della zona di atterraggio. Stiamo passando oltre il cratere Tauruntius, le foto e le mappe acquisite da Apollo 8 e 10 ci hanno dato una buona anteprima su dove guardare. Assomiglia molto alle foto ma è come la differenza che c’è nel guardare una partita di football dal vivo o in TV. Non c’è paragone all’essere qui.
Neil Armstrong
Durante il secondo passaggio sopra la zona, l’equipaggio ha trasmesso un video in diretta, con Armstrong che scandiva i tempi della discesa di domani in base ai vari riferimenti topografici. L’unica differenza tra questo passaggio e quanto avverrà durante la discesa è che la zona prevista per l’atterraggio oggi non era ancora illuminata dalla luce solare, cosa che invece avverrà domani sera.
Fonte e foto credit: NASA.