Lo scorso 10 aprile il Commissario Straordinario di ASI Pietro Benvenuti ha confermato la nomina di Giorgio Saccoccia a Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana.
Il nome di Saccoccia è stato scelto dal Ministro per l’Istruzione l’Università e la Ricerca Marco Bussetti partendo da un gruppo di cinque candidati proposti dalla Commissione di esperti e approvato dal Comitato Interministeriale per lo Spazio, come prevede la nuova normativa che regola la nomina dei vertici di ASI.
Insieme a Saccoccia sono stati individuati anche tre nuove membri del Consiglio di Amministrazione: Maurizio Cheli, Alessandra Celletti e Luisa Riccardi. Il CdA non è però ancora completo, visto che resta ancora un posto vacante facente capo al Ministero dell’Economia.
Il passato professionale di Saccoccia è ricco di esperienza sia nell’industria privata sia in seno all’Agenzia Spaziale Europea; caratteristiche importanti per un ruolo chiave nella determinazione delle future scelte di ASI in ambito europeo ed internazionale.
Subito dopo la laurea in ingegneria aerospaziale Saccoccia ha iniziato a lavorare a un progetto per la creazione di un Very Light Aircraft con materiali compositi; è divenuto poi responsabile di progetto presso il centro di ricerca Centrospazio di Pisa, e infine ha svolto il ruolo di consulente in BPD per il progetto Small Italian Launcher, precursore del lanciatore VEGA.
Nel 1990 Giorgio Saccoccia ha iniziato la sua carriera presso l’Agenzia Spaziale Europea, ricoprendo incarichi di sempre maggiore responsabilità. Al momento della nomina a Presidente di ASI Saccoccia era Responsabile della divisione Propulsione e Aerotermodinamica di ESA presso lo stabilimento olandese di ESA/ESTEC.
Dopo le polemiche e le carte bollate che hanno caratterizzato l’uscita di scena di Roberto Battiston, la nomina di un Presidente dal solido background tecnico come Saccoccia promette di ristabilire una guida salda e competente per la nostra agenzia spaziale; un evento quanto mai necessario anche in vista della Ministeriale ESA in calendario per il prossimo novembre.
Fonte: ASI