Sarà il fornitore di servizi internet londinese OneWeb, ad avere l’onore di lanciare alcuni dei propri satelliti con il volo di debutto dell’Ariane 6.
L’annuncio è stato dato poche ore dopo il lancio avvenuto con successo lo scorso 27 febbraio, dei primi sei satelliti in banda larga della società londinese, tramite un razzo Sojuz decollato dalla Guiana Francese.
Nel 2015, al momento della firma del contratto relativo al primo lancio della costellazione con il Sojuz gestito da Arianespace, venne siglato contemporaneamente anche quello per tre missioni dell’Ariane 6 per quello che è stato considerato dai suoi fautori, il contratto più remunerativo della storia degli accordi commerciali. Compresa quella dello scorso 27 febbraio, OneWeb ha prenotato 21 missioni del vettore Sojuz, ed i prossimi 20 lanci dovrebbero mettere in orbita fino a 36 satelliti alla volta utilizzando il Cosmodromo di Bajkonur in Kazakhstan, il Cosmodromo di Vostochny in Russia e il Guiana Space Center in Sud America.
L’orbita operativa della costellazione OneWeb è polare e ad un’altezza di 1.200 km, tuttavia i razzi Sojuz rilasciano i satelliti, delle dimensioni di un piccolo frigorifero, ad una quota inferiore; essi impiegano quindi i propri propulsori al plasma per raggiungere il resto della costellazione.
Grazie all’accordo per l’utilizzo del primo lancio dell’Ariane 6, OneWeb si è assicurata due opzioni per ulteriori missioni del nuovo vettore europeo. Stephane Israel, amministratore delegato di Arianespace, ha spiegato che i termini dell’accordo per queste ulteriori missioni verranno formalizzati entro la fine di questo mese di marzo.
OneWeb ed Arianespace non hanno specificato quanti satelliti verranno lanciati con la prima missione dell’Ariane 6. Nel suo lancio di debutto l’Ariane 6 volerà nella configurazione 62, con due boosters a propellente solido in supporto al motore Vulcain 2.1 del core centrale; in questo modo il vettore sarà in grado di collocare in orbita una massa del 30 % superiore a quella del razzo Sojuz.
ArianeGroup, il principale azionista di Arianespace nonché costruttore di tutta la famiglia Ariane, prevede di allestire il razzo Ariane 6 per il suo primo lancio dal Guiana Space Center per luglio del 2020.
L’Ariane 6 sarà disponibile in due configurazioni, l’Ariane 62 con due boosters e la versione heavy, con quattro boosters solidi, denominata Ariane 64. Ariane 6 andrà a sostituire lo storico Ariane 5, autore di oltre 100 voli coronati dal successo, iniziati nel 1996.
Inoltre l’Ariane 6 sarà più economico rispetto all’Ariane 5, ed offrirà delle capacità superiori, come la maggior portata ed il motore dell’upper stage progettato per accensioni multiple, che permetteranno al nuovo razzo di collocare satelliti su orbite differenti in un singolo lancio.
I costi per lo sviluppo dell’Ariane 6 sono stati suddivisi fra gli stati membri dell’agenzia spaziale europea e ArianeGroup; il nuovo vettore europeo utilizzerà una versione migliorata del propulsore ad idrogeno liquido Vulcain 2.1 simile a quello del primo stadio dell’Ariane 5. Il nuovo motore Vinci andrà a sostituire il motore HM7B dell’upper stage; infine, l’Ariane 64 sarà in grado di inviare in orbita di trasferimento geostazionario un carico di 11,5 tonnellate.
Nel frattempo, nella Guiana Francese è in fase avanzata di costruzione il nuovo launch pad per l’Ariane 6, il quale verrà assemblato orizzontalmente in un apposito hangar, quindi verrà trasportato al pad pochi giorni prima del liftoff e verrà eretto all’interno della torre mobile di servizio, dove il payload verrà unito al lanciatore.
OneWeb prevede di lanciare 648 satelliti nel corso dei prossimi due anni (inizialmente ne erano stati previsti 900) per dare vita alla propria attività di fornitore di servizi in banda larga portando i segnali Internet ad alta velocità in luoghi sperduti, alle navi, agli aerei e a tutti quegli utenti che non sono raggiunti dalla copertura terrestre in banda larga.
I primi 10 satelliti della costellazione sono stati costruiti negli impianti di Tolosa, Francia, e la produzione presto si sposterà anche presso una nuova fabbrica gestita dalla OneWeb Satellites, una joint venture fra OneWeb ed Airbus Defense and Space, ad Exploration Park in Florida.
Questa nuova fabbrica avrà dei ritmi produttivi davvero notevoli, arrivando a produrre fino a 15 satelliti alla settimana al costo di meno di 1 milione di Dollari ciascuno.
OneWeb Satellites costruisce i propri satelliti sulla piattaforma ARROW che offre una soluzione low cost mantenendo elevati standard di affidabilità e di flessibilità, inoltre il suo sistema propulsivo elettrico ad elevata capacità è in grado di innalzare l’orbita anche di 700 km se necessario.
Ognuno dei satelliti ha una massa totale di 150 kg mentre la massa del carico utile è di 60 kg. Il volume dell’unità richiusa è di 48 x 52 x 52 cm. L’orbita nominale operativa è circolare polare e va dai 500 ai 1.500 km di quota e può essere adattata in inclinazione ed altitudine. Il tempo di vita previsto nello spazio va dai 7 anni ad una quota di 500 km, fino ai 5 anni per un’orbita di 1.200 km.
A regime, sia la fabbrica di Tolosa che quella in Florida avranno delle linee produttive in grado di realizzare un’unità completamente assemblata e testata per ogni turno di otto ore.
Fonti: Spaceflightnow.com; OneWeb; OneWeb Satellites