Apollo 9 – giorno 4 – 6 marzo 1969

Dal nostro inviato a Houston

Dopo le nove ore passate ieri a verificare i sistemi del modulo lunare, quella di oggi per l’equipaggio dell’Apollo 9 è stata la giornata della doppia attività extraveicolare (EVA).Inizialmente programmata per durare oltre 2 ore, in seguito al malessere che ieri ha afflitto Rusty Schweickart, l’EVA di quest’oggi è stata ridotta a circa 40 minuti. Dopo essere entrati nel LM, McDivitt e Schweickart hanno chiuso il portello di collegamento con il modulo di comando ed hanno depressurizzato la cabina del modulo lunare. Contemporaneamente Scott, rimasto ancora una volta solo, depressurizzava la cabina del modulo di comando.

Obbiettivo principale della EVA è stato quello di verificare la tuta Apollo all’esterno del veicolo e, per la prima volta, Schweickart indossava lo zaino di supporto vitale PLSS (portable life support system), rimanendo quindi indipendente dai sistemi si supporto vitali del modulo lunare, a cui invece McDivitt era regolarmente collegato. Scott a sua volta era collegato al circuito del modulo di comando.

Rusty Schweickart, fotografato da Scott, all’esterno del LM, mentre a sua volta riprende il compagno per metà fuori dal CM.

A distanza di pochi minuti l’uno dall’altro, Schweickart e Scott hanno aperto i portelli verso l’esterno e sono usciti dalle rispettive cabine. Schweickart si è posizionato sulla piccola piattaforma dove inizia la scaletta che scende lungo la zampa del LM, mentre Scott è uscito per metà busto dal modulo di comando per quella che viene definita una “stand up EVA.

David Scott, fotografato da Schweickart, esce dal portello del CM.

Per qualche minuto i due astronauti si sono fotografati a vicenda, dopodiche hanno continuato con i rispettivi compiti, tra cui il recupero di alcuni campioni termici posizionati all’esterno dei moduli. Rinfrancato dal fatto di non avere nessun sintomo di nausea e dopo aver ricevuto il consenso da McDivitt, Schweickart ha iniziato a spostarsi lungo la fiancata del LM, aggrappandosi ai corrimano ed assicurandosi con una fascia munita di moschettone. Obbiettivo della manovra era inizialmente quello di dimostrare la fattibilità di un eventuale trasferimento dell’equipaggio dal LM al CM, nel caso di impossibilità ad aprire i portelli interni. L’intera manovra, sicuramente rischiosa, era già stata annullata ieri in seguito agli attacchi di rigetto cui è stato vittima Schweickart.

Schweickart mentre si sposta lungo la fiancata del LM.

Dopo circa 40 minuti di attività esterna, entrambi gli astronauti sono rientrati nei rispettivi moduli, hanno chiuso il portello esterno ed hanno ripressurizzato le cabine. Schweickart e McDivitt, dopo aver ricaricato lo zaino PLSS ed aver sistemato l’interno del LM, hanno quindi fatto ritorno nel CM attraverso i portelli interni.

È stata quindi un’altra giornata molto intensa per l’equipaggio dell’Apollo 9, ma domani sarà il giorno più atteso, quello in cui il modulo di comando ed il modulo lunare si separeranno per poi ricongiungersi.

Foto credit, NASA.

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Simone Montrasio

Appassionato di astronautica fin da bambino. Dopo studi e lavoro nel settore chimico industriale, per un decennio mi sono dedicato ad altro, per inserirmi infine nel settore dei materiali compositi anche per applicazioni aerospaziali. Collaboro felicemente con AstronautiNEWS dalla sua fondazione.