SpaceX lancia SAOCOM-1A e centra il primo atterraggio californiano
Con uno spettacolare lancio avvenuto a ridosso del tramonto californiano, un Falcon 9 di SpaceX ha portato in orbita il satellite argentino SAOCOM-1A e ha poi fatto ritorno al sito di lancio con un perfetto atterraggio del primo stadio sulla Landing Zone 4 dello Space Launch Complex 4E nella base USAF di Vandenberg.
Il liftoff, avvenuto alle 19.21 locali del 7 ottobre (le 04:21 dell’8 ottobre in Italia), ha rischiarato il cielo e il contorno delle colline che circondano la base, creando uno scenario molto suggestivo. L’ascesa del Falcon è stata perfetta, e come sempre succede in occasione dei lanci di SpaceX, lo scopo primario del volo, cioè l’immissione in orbita del satellite argentino SAOCOM-1A, è passato quasi in secondo piano a causa della bellezza tecnica ed estetica della manovra di fly back del primo stadio.
Ecco il tradizionale video della missione trasmesso in streaming da SpaceX.
Illuminati dagli ultimi raggi del sole ormai sotto l’orizzonte, è stato possibile seguire per vari minuti gli esausti del sistema RCS del Falcon, che marcavano ogni attività di impostazione dell’assetto con larghi sbuffi di gas che si avvicendavano ritmicamente aprendosi a ventaglio e creando in cielo una serie di nubi iridescenti visibili da svariati chilometri di distanza.
Mentre il secondo stadio proseguiva la sua corsa verso l’orbita, il primo stadio completava con successo la manovra di rientro, andando ad atterrare a poche decine di metri dal pad di lancio nella piazzola denominata Landing Zone 4 della base di Vandenberg. Si è trattato del primo tentativo e del primo atterraggio di successo di un primo stadio di Falcon 9 sulla costa ovest degli Stati Uniti, dove fino ad oggi erano stati effettuati solo recuperi su droneship.
Qualche dettaglio su SAOCOM-1A
Il nome SAOCOM è un acronimo che sta per Satélite Argentino de Observación COn Microondas. Il satellite è operato dall’agenzia spaziale dell’Argentina, la CONAE, ed è dotato di un radar ad apertura sintetica che lavora nella banda delle microonde dello spettro elettromagnetico, in particolare in banda L (tra 1 e 2 GHz), con una risoluzione da 7 a 100 m su un’ampiezza variabile da 50 km a 400 km.
SAOCOM-1 è una costellazione di due satelliti identici, SAOCOM-1A e B, che insieme ai satelliti italiani Cosmo-SkyMed formano il Sistema Italo-Argentino per la Gestione delle Emergenze (SIASGE), un’entità nata dalla partnership tra ASI E CONAE.
Condividendo la stessa orbita le due costellazioni saranno in grado di offrire un rapido supporto in casi di emergenza, quando sarà cruciale acquisire velocemente dati SAR della situazione al suolo. La collaborazione internazionale ha visto anche il supporto di ESA per alcuni sistemi di terra insieme a ulteriore supporto tecnico da parte dell’agenzia spaziale canadese CSA e di NASA.
Ulteriori informazioni sono disponibili nel Press Kit della missione, mentre le foto di SpaceX sono disponibili sulla loro pagina Flickr.
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Davvero uno spettacolo magnifico!
P.s: E’ possibile avere un sistema per i commenti nel quale non debba ogni volta scrivere nick e email? E’ un po’ noioso così…
Ciao MayuriK, in teoria sì, basterebbe che ripristinassimo il vecchio sistema basato su Disqus. Lo abbiamo rimosso per problemi di licenza d’uso e perché il piano di medio periodo è di integrare il nostro Forumastronautico.it anche per i commenti. Ci stiamo lavorando, nel frattempo confidiamo nella vostra pazienza 🙂