Nel 2019 debutterà la nuova capsula con equipaggio cinese

Le fasi di recupero del modello in scala ridotta della nuova capsula manned cinese (2016). Credit CNSA

La Cina accelera lo sviluppo della capsula con equipaggio che andrà a sostituire la Shenzhou ed annuncia che il prossimo anno sarà l’anno del debutto con una missione senza equipaggio. L’annuncio arriva direttamente dal vice presidente del China Academy of Space Technology (CAST), Li Ming, durante l’International Astronautical Congress (IAC) che si è tenuto a Brema ad inizio ottobre.

La nuova capsula avrà una forma tronco conica simile alla Dragon di SpaceX ed alla futura Federatsiya russa, potrà ospitare da 4 a 6 taikonauti, sarà modulare e riutilizzabile e verrà sviluppata in due versioni, una da 20 tonnellate, per le missioni in orbita terrestre e lunari ed una da 14 per le missioni marziane. A termine di paragone l’attuale Shenzhou ha una massa di circa 8 tonnellate.

L’inizio del progetto si può far risalire al 2015 quando l’Agenzia nazionale cinese per lo spazio (CNSA) aveva rilasciato pubblicamente un rapporto riguardante dei test di vibrazione, su una capsula tronco conica virtuale, effettuati dal Beijing Institute of Spacecraft Environmental Engineering.

La preparazione della capsula per la missione CZ-7 del 2016. Credit CNSA.

Nel giugno dell’anno successivo un modello in scala ridotta (circa la metà) era stato lanciato in orbita a bordo del nuovo Chang Zheng 7 (Lunga Marcia 7) e quindi recuperato integro dopo un volo di 20 ore.

“Il prototipo in scala reale verrà lanciato nel 2019”, ha confermato Li Ming al sito SpaceNews, aggiungendo inoltre che oltre al modulo di rientro, verrà testato anche il modulo orbitale.
“L’obiettivo della missione sarà di verificare l’efficacia della forma della capsula e la sua riutilizzabiltà. Infatti, dopo essere stata recuperata, la capsula verrà riutilizzata per altre missioni”.

In questo primo volo di prova verranno testati tutti i sistemi riguardanti l’avionica, le fasi di separazione dei moduli, lo scudo termico durante il rientro, il dispiegamento ed apertura dei paracadute e le fasi di recupero da parte del personale di terra.
Non sarà presente il sistema di controllo ambientale e di supporto vitale necessari al sostentamento di un equipaggio.

Un modello di capsula viene testato con sei airbag, maggio 2018. Credit CNSA.

Il vettore che lancerà in orbita la capsula sarà lo Chang Zheng 5B, anch’esso al debutto, già destinato anche a lanciare i moduli della prossima stazione spaziale modulare cinese CSS a partire dal 2020.

Fonte, SpaceNews

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Simone Montrasio

Appassionato di astronautica fin da bambino. Dopo studi e lavoro nel settore chimico industriale, per un decennio mi sono dedicato ad altro, per inserirmi infine nel settore dei materiali compositi anche per applicazioni aerospaziali. Collaboro felicemente con AstronautiNEWS dalla sua fondazione.