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VEGA porta in orbita Aeolus

VEGA Aeolus

VEGA e Aeolus decollano verso l'orbita (Photo: ESA/CNES/Arianespace)

Dopo il rinvio di 24 ore deciso nei giorni scorsi a causa delle avverse condizioni meteo, nella notte italiana di ieri 22 agosto un vettore VEGA ha portato in orbita Aeolus, missione della classe Earth Explorer dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) dedicata allo studio e alla comprensione dei venti del pianeta.

VEGA è decollato dallo spazioporto di Kourou, in Guyana Francese, alle 18:20 locali, quando in Italia erano le 23:20. Il satellite è stato rilasciato 54 minuti dopo il decollo, con la conferma dell’acquisizione del segnale da parte della stazione antartica di Troll arrivata intorno alle 00:30 italiane del 23 agosto.

Con l’arrivo dei segnali del satellite, la missione del lanciatore è stata dichiarata ufficialmente compiuta, segnando così il dodicesimo successo su altrettanti decolli per il VEGA, vettore leggero sviluppato e costruito per il 65% dalla AVIO di Colleferro, vicino Roma, e l’Agenzia Spaziale Italiana.

Ora, dalla sua orbita circolare eliosincrona a circa 320 chilometri di quota, Aeolus ha davanti a se’ una fase di commissariamento di tre mesi, durante i quali i tecnici dell’ESA di Darmstadt affineranno e calibreranno il delicato lidar Aladin, il principale strumento scientifico della missione.

Completati tutti i test farà quindi seguito la fase operativa vera e propria, prevista di almeno tre anni, durante la quale lo spacecraft da 1,300 kg studierà il profilo dei venti nella parte bassa dell’atmosfera (fino a 30 km), spiegandoci con più precisione come l’energia, l’acqua e il calore vengano trasportate dall’aria in tutto il pianeta, e permettendoci anche di affinare i modelli matematici alla base delle previsioni meteo, che diverranno così più precise.

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