Tre dirigenti di RSC Energia accusati di corruzione
Secondo quanto dichiarato agli inizi di questa settimana dal sito russo CrimeRussia.com riprendendo un comunicato diffuso dall’agenzia RIA Novosti, delle ricevute del valore di 500 mila Rubli (circa 7.400 USD) e del contante in Euro e Dollari per un ammontare di 28.000 Euro sono stati sequestrati al Vice Direttore di RSC Energia Aleksey Beloborodov.
Beloborodov e due suoi sottoposti Oleg Pylnov ed Ilya Shenderey, del Department of Control and Auditing Activities di RSC Energia, sono sospettati di aver estorto una tangente da una delle aziende appaltatrici che intendeva competere per un contratto.
Secondo quanto riferito dal sito, gli inquirenti ritengono che il denaro sia stato trasferito prima a Pylnov e Shenderey e che essi poi lo abbiano passato al Vice Direttore.
I due, essendo già stati arrestati assieme a Beloborodov, hanno quindi deciso di collaborare con gli investigatori confessando di aver consegnato il denaro al loro responsabile.
I tre dipendenti di RSC Energia sono stati incriminati del reato di tentata truffa (Art. 159 del Russian Criminal Code) lo scorso 20 agosto.
Non è di certo questo il primo caso di corruzione che ha riguardato le alte sfere dell’industria aerospaziale russa. Senza andare troppo indietro nel tempo, si ricorda che lo scorso luglio il Direttore Generale di NPO Lavochkin (azienda facente parte dell’indotto di Roscosmos), Sergey Lemeshevsky, è stato arrestato con l’accusa di appropriazione indebita.
Fonte: CrimeRussia.com
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