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La Swarm Technologies è nei guai con la FCC

Il vettore indiano PSLV-C40 poco prima del lancio avvenuto il 12 gennaio 2018. (C) ISRO.

Nei primi giorni di questo mese di marzo, la Federal Communications Commission (FCC) ovvero l’ente federale statunitense che regola le comunicazioni tramite radio, televisione, cavo e satellite, ha accusato la Swarm Technologies, una startup della Silicon Valley di aver lanciato quattro microsatelliti senza permesso.

I quattro satelliti SpaceBEE, delle dimensioni pari ad un quarto di quelle medie di un tipico CubeSat, sono stati lanciati con un vettore PSLV dell’agenzia spaziale indiana ISRO lo scorso 12 gennaio, dopo che un mese prima, esattamente il 12 dicembre 2017 la FCC aveva respinto la domanda della Swarm Technologies per motivi di sicurezza. Infatti, essendo i quattro SpaceBEE più piccoli delle dimensioni minime permesse dall’ente (10 cm x 10 cm x 10 cm), risulta impossibile il loro tracciamento da parte dello Space Surveillance Network (SSN) ed essi quindi rischiano di diventare un pericolo per gli altri satelliti che si troveranno ad incrociare la loro orbita.

Va detto per onor di cronaca che la Swarm aveva proposto la modifica progettuale dei prossimi satelliti includendo un riflettore radar in banda Ku ed un ricevitore GPS, ma la FCC ha ritenuto queste misure correttive insufficienti.

Se la notizia dovesse essere confermata, si tratterebbe del primo lancio non autorizzato di satelliti commerciali.

Nell’attesa di far luce su quanto effettivamente accaduto, la FCC mercoledì 7 marzo ha comunicato alla Swarm la revoca del permesso per il lancio di altri quattro satelliti per il loro programma di follow-up, che avrebbe dovuto avvenire il prossimo mese, pertanto anche i progetti commerciali futuri pianificati dalla startup californiana, sono adesso in pericolo.

Fonti: Parabolicarc.com, Forumastronautico.it

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