Pubblichiamo il nuovo report delle attività svolte dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale
22 novembre
Sarcolab-3
Un membro dell’equipaggio USOS, assistito da un collega russo che ha agito in qualità di operatore, si è seduto sulla sedia dell’esperimento Muscle Atrophy Research & Exercise System (MARES) e, dopo aver collegato il device alla caviglia, ha avviato l’esperimento Sarcolab-3 mentre l’operatore ha iniziato a raccogliere scansioni ad ultrasuoni della gamba del soggetto. Lo studio denominato Myotendinous and Neuromuscular Adaptation to Long-term Spaceflight (Sarcolab) indaga l’adattamento ed il deterioramento del soleo (muscolo del polpaccio) nel punto di congiunzione al tendine di Achille. I campioni di fibra muscolare vengono prelevati dai membri dell’equipaggio prima e dopo il volo per essere analizzati e per individuare le variazioni delle proprietà strutturali e chimiche. Per aiutare l’analisi su come l’esposizione alla microgravità influenzi lo sviluppo muscolare, vengono utilizzati MRI, test ad ultrasuoni e stimolazione con elettrodi.
Miniature Exercise Device (MED-2)
Oggi, l’equipaggio ha installato le telecamere nel Node 3 per acquisire video da diverse posizioni nel corso degli esercizi svolti con l’Advanced Resistive Exercise Device (ARED) e con MED-2. Vivere in microgravità implica una riduzione del tono muscolare ed un indebolimento, una decalcificazione, delle ossa degli equipaggi, per questo motivo gli astronauti in orbita spendono notevoli quantità di tempo in esercizi fisici con attrezzature ginniche che sono grandi ed ingombranti. MED-2 mira a dimostrare che attrezzature più piccole di dimensioni e massa possono fornire un supporto adeguato alle sessioni di allenamento dell’equipaggio.
TangoLab-1 Transfer to Cygnus (OA-8)
L’equipaggio ha rimosso TangoLab-1 dall’EXPRESS Rack 4 per trasferire l’impianto in Cygnus e realizzare una breve dimostrazione delle operazioni TangoLab-1 all’interno del cargo. Questa attività è stata effettuata per dimostrare il concetto di “extended lab”, ovvero l’utilizzo dei Visiting Vehicle come estensione di un laboratorio mentre sono attraccati alla Stazione Spaziale.
[NDT: TangoLab-1 è installato all’interno del modulo sperimentale giapponese nell’Express Rack 4. TangoLab è una piattaforma di ricerca che consente agli utenti di eseguire esperimenti tramite una connessione Internet in vari ambienti precedentemente difficili e costosi da raggiungere. La piattaforma automatizzata consente di effettuare fino a 21 singoli esperimenti CubeLab in modo automatico e simultaneo. Ciò permette di ridurre l’intervento diretto degli astronauti, una globale riduzione dei costi ed un aumento della scalabilità. Un’altra caratteristica unica della piattaforma è la connettività internet. Ogni esperimento è connesso ad Internet ed invia i dati al cliente attraverso un’interfaccia utente denominata “Customer Portal,” che consente l’accesso in tempo reale ai dati del proprio esperimento. La convergenza e la collaborazione tra l’hardware ed il software consente ai ricercatori di concentrarsi esclusivamente sull’esperimento come se fosse effettuato a Terra.]
Space Technology and Advanced Research Systems (STaARS) BioScience-5 Transfer
Trascorsi 8 giorni di incubazione, l’equipaggio ha rimosso lo STaARS BioScience-5 Nexus Lab dalla STaARS-1 Experiment Facility per stivarlo nel General Laboratory Active Cryogenic ISS Experiment Refrigerator (GLACIER). STAARS BioScience-5 studia le alterazioni dello Staphylococcus aureus in microgravità; perdita delle sue proprietà nocive e variazione del colore. Questo batterio, che si sviluppa all’interno delle attrezzature per la coltura automatizzata, viene osservato per comprenderne i tassi di crescita e la morfologia.
Fine Motor Skills (FMS)
Oggi, un membro dell’equipaggio della Sojuz 51S, giunto al traguardo del Flight Day 118 (FD118), ha completato una nuova sessione dell’esperimento Fine Motor Skills. Questo test viene effettuato ogni 5 giorni durante i primi tre mesi a bordo della ISS, mentre la periodicità viene portata ad una volta ogni 14 giorni per i periodi successivi. In questo esperimento i membri dell’equipaggio eseguono una serie di attività interattive su una tavoletta touchscreen. Questa è la prima indagine che abbina le capacità motorie ad una lunga esposizione alla microgravità, analizzando le diverse fasi di adattamento alla microgravità di un volo spaziale ed il recupero sensomotorio, una volta tornati alla gravità terrestre.
N1 Nadir Common Berthing Mechanism (CBM) Controller Panel Assembly (CPA) Modification
Questa mattina, l’equipaggio ha sostituito le cinghie di sicurezza dell’N1 nadir Controller Panel Assembly (CPA) con un modello più lungo, per consentire al CPA di essere ripiegato all’esterno dell’hatch invece di dover essere rimosso ad ogni arrivo di un veicolo spaziale.
Fundoscope Eye Exam
Il Flight Engineer 6 (FE-6) ha effettuato oggi l’esame Fundoscope di routine. Questi esami oculistici vengono eseguiti con regolarità per monitorare la salute dell’equipaggio. Gli occhi sono uno degli organi del corpo umano maggiormente influenzati dai lunghi soggiorni in microgravità.
Node 2 Overhead Port Inter-Module Ventilation (IMV) Diffuser Cleaning
Oggi l’equipaggio ha pulito i diffusori ed ispezionato la canalizzazione interna per osservare, ed eventualmente rimuovere, l’accumulo di Foreign Object Debris (FOD). L’equipaggio ha notato un notevole accumulo di polvere all’interno dei diffusori, il che è coerente con le misurazioni del flusso IMV che avevano rilevato una riduzione del flusso d’aria.
23 novembre
Cygnus Cargo Operations
Ad oggi, l’equipaggio ha effettuato un totale di 12 ore e 45 minuti di attività di scarico merci da Cygnus. In questo momento si stima che siano state completate l’84% circa delle operazioni, mentre ne serviranno ulteriori 8 per concludere l’attività.
Sarcolab-3
Dopo aver concluso con successo i tre giorni del protocollo della caviglia, oggi il membro dell’equipaggio USOS, ed il suo collega russo, hanno completato le rilevazioni del primo giorno del protocollo del ginocchio. Lo studio denominato Myotendinous and Neuromuscular Adaptation to Long-term Spaceflight (Sarcolab) indaga l’adattamento ed il deterioramento del soleo (muscolo del polpaccio) nel punto di congiunzione al tendine di Achille. I campioni di fibra muscolare vengono prelevati dai membri dell’equipaggio prima e dopo il volo per essere analizzati e per individuare le variazioni delle proprietà strutturali e chimiche. Per aiutare l’analisi su come l’esposizione alla microgravità influenzi lo sviluppo muscolare, vengono utilizzati MRI, test ad ultrasuoni e stimolazione con elettrodi.
Veg-03 Harvest and Stow
L’equipaggio ha eseguito la raccolta finale della 4° sessione dell’esperimento Veg-03. Le piante, i tamponi ed i cuscini di crescita delle piante sono stati stivati nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI), mentre l’infrastruttura Veggie è stata pulita e stivata. Veg-03 ha visto la crescita di sei piante e la successiva raccolta delle loro foglie. Le sessioni 4, 5 e 6 sono le prime del loro genere perché hanno riguardato una raccolta mista di cavolo, lattuga e mizuna. Gli organismi, dai batteri alle singole cellule, dalle piante agli esseri umani, crescono e si sviluppano in modo diverso nello spazio rispetto a quanto osservato a Terra. Le future missioni spaziali richiederanno un certo grado di autonomia nell’approvigionamento del cibo poiché verra chiesto all’equipaggio di coltivare il proprio cibo. Capire come le piante rispondono alla microgravità è un passo importante verso tale obiettivo. Veg-03 utilizza l’impianto di crescita Veggie per coltivare sulla ISS un tipo di cavolo, lattuga e mizuna.
NanoRacks Vuze (One Strange Rock) Camera Mounted Operations
L’equipaggio ha utilizzato la NanoRack Vuze Camera per registrare video 3-D a 360 gradi all’interno della ISS. La telecamera ha catturato le tipiche attività che vengono svolte quotidianamente dall’equipaggio. National Geographic Channel–Virtual Reality Educational Video for Television Series “One Strange Rock” (One Strange Rock Virtual Reality) è un documentario di 10 puntate in cui una particolare telecamera registra la quotidianità a bordo della ISS. Ogni episodio, presentato ogni volta da un diverso membro dell’equipaggio, affronta svariati argomenti utilizzando la tecnologia della realtà virtuale per aiutare i giovani studenti ad avere una maggiore consapevolezza del sistema Terra e del programma spaziale.
Earth Imagery from ISS Target Operations
L’equipaggio ha effettuato alcune riprese video notturne del Nilo. Lo studio Earth Imagery from ISS fornirà una serie di video che mostreranno la Terra osservata dallo spazio. Questi video saranno acquisiti con le telecamere ad altissima risoluzione (6K) della Stazione Spaziale Internazionale e successivamente distribuiti gratuitamente al pubblico.
Fundoscope Eye Exam
Il Comandante della ISS ed il Flight Engineer 4 (FE-4) hanno effettuato oggi l’esame Fundoscope di routine. Questi esami oculistici vengono eseguiti con regolarità per monitorare la salute dell’equipaggio. Gli occhi sono uno degli organi del corpo umano maggiormente influenzati dai lunghi soggiorni in microgravità.
27 novembre
Earth Imagery from ISS Target Operations
L’equipaggio ha effettuato alcune riprese video del deserto Australiano, dell’Italia di notte, di Seattle e dell’oceano Pacifico nord-occidentale. Lo studio Earth Imagery from ISS fornirà una serie di video che mostreranno la Terra osservata dallo spazio. Questi video saranno acquisiti con le telecamere ad altissima risoluzione (6K) della Stazione Spaziale Internazionale e successivamente distribuiti gratuitamente al pubblico.
Japanese Experiment Module Airlock (JEM A/L) Operations
Settimana scorsa sono stati rilasciati con successo tutti i satelliti contenuti nei 5 silos di NRCSD #13, ed oggi il CubeSat deployer è stato rimosso dalla Multipurpose Experiment Platform (MPEP). L’equipaggio ha avviato la pressurizzazione del JEM A/L ed ha eseguito un controllo delle perdite prima di aprire il portello interno di JEMAL ed estendere la Slide Table nel Japanese Experiment Module Pressurized Module (JPM), per rimuovere il deployer dall’MPEP.
Sarcolab-3
Il membro dell’equipaggio USOS, assistito da un collega russo che ha agito in qualità di operatore, si è seduto sulla sedia dell’esperimento Muscle Atrophy Research & Exercise System (MARES) e, dopo aver collegato il device al ginocchio, ha avviato l’esperimento Sarcolab-3 mentre l’operatore ha iniziato a raccogliere scansioni ad ultrasuoni della gamba del soggetto. L’attività odierna conclude la sessione Sarcolab-3 iniziata la scorsa settimana (GMT 324). Lo studio denominato Myotendinous and Neuromuscular Adaptation to Long-term Spaceflight (Sarcolab) indaga l’adattamento ed il deterioramento del soleo (muscolo del polpaccio) nel punto di congiunzione al tendine di Achille. I campioni di fibra muscolare vengono prelevati dai membri dell’equipaggio prima e dopo il volo per essere analizzati e per individuare le variazioni delle proprietà strutturali e chimiche. Per aiutare l’analisi su come l’esposizione alla microgravità influenzi lo sviluppo muscolare, vengono utilizzati MRI, test ad ultrasuoni e stimolazione con elettrodi.
Probiotics Operations
Un membro dell’equipaggio ha avviato la terza delle quattro fasi di raccolta di campioni dell’esperimento Probiotics della JAXA, l’agenzia spaziale giapponese. Queste fasi di campionamento includono raccolte di campioni fecali e salivari, la compilazione di un questionario e l’assunzione di capsule Probiotic. In microgravità alcune specie di batteri nocivi, come ad esempio la salmonella, diventano più forti e più virulenti, mentre nello stesso tempo il sistema immunitario umano si indebolisce, incrementando i rischi per la salute. L’obiettivo dell’indagine sui probiotici è studiare l’impatto del consumo continuo di probiotici sulla funzione immunitaria ed il microbiota intestinale degli astronauti in microgravità. Questa indagine studia gli effetti dei batteri benefici (probiotici) per migliorare il microbiota intestinale e la funzione immunitaria dei membri dell’equipaggio impegnati in missioni spaziali di lunga durata.
Personal Carbon Dioxide (CO2) Monitor Installations
Utilizzando un iPad e le letture rilevate dal Major Constituent Analyzer (MCA), l’equipaggio ha eseguito la calibrazione di tutti i Personal CO2 monitor. Il Personal CO2 Monitor è un sistema in grado di registrare in modo discreto per settimane o mesi l’esposizione alla CO2 di ciascun membro dell’equipaggio.
Zero Boil-Off Tank Particle Injection
L’equipaggio ha iniettato particelle di Digital Particle Imaging Velocimetry (DPIV) nella sezione in prova per un test di acquisizione video ed immagini. I combustibili dei razzi, i sistemi di riscaldamento e raffreddamento delle sonde e degli strumenti scientifici utilizzati nelle missioni spaziali si basano su fluidi criogenici molto freddi. Il calore proveniente dall’ambiente attorno ai serbatoi di questi fluidi può causare un aumento della pressione interna che per essere normalizzata richiederebbe uno scarico o “boiling off” di parte del contenuto. ZBOT utilizza un fluido sperimentale per la rimozione del calore attivo e la miscelazione a getto forzato come metodo alternativo per controllare la pressione dei serbatoi di fluidi volatili.
Sabatier removal preparation
In preparazione della rimozione e dell’invio a Terra del reattore Sabatier, l’equipaggio ha effettuato alcune rilevazioni con lo strumento Velocicalc (flusso d’aria) all’interno dell’OGS. Sabatier verrà inviato a Terra il prossimo mese di gennaio a bordo del cargo Dragon della missione SpaceX-13.
Cygnus cargo ops and departure OBT
Oggi, l’equipaggio ha proseguito l’attività di carico ed avviato il ripasso delle procedure in vista della partenza del cargo Cygnus della missione OA-8.
28 novembre
Sabatier Removal for Return
In preparazione dell’invio a Terra del reattore Sabatier, oggi l’equipaggio ha completato la prima fase della rimozione dell’unità dall’Oxygen Generation System (OGS) Rack. L’equipaggio ha anche colto l’occasione per effettuare alcune attività di manutenzione preventiva, eseguendo la pulizia dell’H2 Sensor e dell’Avionics Air Assembly (AAA). Durante la rimozione del reattore Sabatier, l’equipaggio ha rimosso anche il Compressor, il Main Controller ed il Motor Controller. Questi componenti rimarranno in orbita, stivati all’interno dell’OGS Rack. Domani è in programma il ripristino della configurazione dell’OGS Rack al suo stato pre-Sabatier. L’unità Sabatier verrà inviata a Terra con il cargo Dragon della missione SpaceX-13.
Multi-Omics Sample Collections
Un membro dell’equipaggio della Sojuz 52S ha raccolto campioni fecali per l’esperimento Multi-Omics della Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA). I campioni sono stati stivati nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI). Lo studio denominato Multi-omics Analysis of Human Microbial-Metabolic Cross-Talk in the Space Ecosystem valuta l’impatto dell’ambiente spaziale e dei prebiotici sulla funzione immunitaria negli astronauti, combinando i dati ottenuti dalle misurazioni dei cambiamenti della composizione microbiologica nell’intestino, dai profili metaboliti e dal sistema immunitario. L’osservazione e l’analisi di questi biomarcatori durante il periodo di presenza a bordo della ISS, potrebbe essere utile nella gestione della salute degli astronauti.
Rodent Research 6 (RR-6)
Durante l’installazione dei Rodent Habitat, l’equipaggio ha notato una perdita di liquidi all’esterno dei primi due habitat. Dopo aver ispezionato e bloccato temporaneamente la perdita, l’equipaggio ha atteso la conferma dell’identità della sostanza dagli specialisti a Terra, prima di procedere con l’installazione del terzo e del quarto habitat. È prevista a breve la pulizia dei primi due habitat che dovranno supportare l’imminente avvio dell’indagine RR-6, in arrivo sul cargo Dragon della missione SpaceX-13. Rodent Research-6 (RR-6) utilizzerà topi allevati a Terra per collaudare nuovi sistemi di rilascio dei farmaci progettati per combattere l’atrofia muscolare dovuta al vivere in microgravità oppure ad una condizione di lunga immobilità. RR-6 include diversi gruppi di topi trattati selettivamente con un placebo o con un chip impiantato sotto pelle per il rilascio di farmaci a nanocanali. Due gruppi di 20 topi vivranno a bordo dell’ISS per periodi di uno e due mesi ciascuno. Il primo gruppo di topi trattati e controllati ritornerà a Terra dopo circa 30 giorni. Il secondo gruppo di animali rimarrà sulla ISS per circa 60 giorni. In entrambi i casi, gli animali verranno sottoposti ad eutanasia in modo dignitoso per poter analizzare i campioni di tessuto che verranno confrontati con il tessuto dei topi appartenenti ai gruppi di controllo rimasti a Terra.
Synchronized Position Hold, Engage, Reorient, Experimental Satellites (SPHERES) Zero Robotics (ZR)
L’equipaggio ha allestito l’area di lavoro dopodiché ha verificato che tutto funzionasse correttamente. La gara è prevista per il mese di gennaio 2018. L’indagine Zero Robotics, che viene svolta con la collaborazione del Massachusetts Institute of Technology (MIT), offre agli studenti l’opportunità di progettare la ricerca per la ISS. Nell’ambito di questo concorso, gli studenti progettano algoritmi per controllare e far svolgere attività ai satelliti SPHERES. Gli algoritmi sono testati dai responsabili del team di progetto ed i migliori software verranno selezionati per essere utilizzati ad operare sui satelliti SPHERES a bordo della ISS.
Sarcolab-3 De-configure and Stow
Ieri si è conclusa con successo la sessione Sarcolab-3. Oggi l’equipaggio ha scollegato e stivato l’Electromyography (EPM), il Percutaneous Electrical Stimulation (PEMS) ed il Muscle Atrophy Research & Exercise System (MARES). Lo studio denominato Myotendinous and Neuromuscular Adaptation to Long-term Spaceflight (Sarcolab) indaga l’adattamento ed il deterioramento del soleo (muscolo del polpaccio) nel punto di congiunzione al tendine di Achille. I campioni di fibra muscolare vengono prelevati dai membri dell’equipaggio prima e dopo il volo per essere analizzati e per individuare le variazioni delle proprietà strutturali e chimiche. Per aiutare l’analisi su come l’esposizione alla microgravità influenzi lo sviluppo muscolare, vengono utilizzati MRI, test ad ultrasuoni e stimolazione con elettrodi.
NanoRacks Platform-1 Hardware Upgrade
L’involucro della NanoRack Platform-1 è stato sostituito con un’unità aggiornata. La piattaforma NanoRack è una struttura di ricerca multiuso installata sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Le piattaforme NanoRack supportano i moduli NanoRacks nel fattore di forma uguale a quello dei satelliti CubeSat, fornendo connettività elettrica e dati per effettuare indagini in condizioni di microgravità. Platform-1, una delle tre piattaforme NanoRacks, viene utilizzata per i moduli che non richiedono alimentazione elettrica.
Cygnus cargo ops and departure OBT
Sono proseguite oggi le operazioni di carico del cargo Cygnus, ormai prossimo al ritorno a Terra.
Robotic Operations
Ieri, e durante la notte, i Robotic Ground Controller hanno attivato il Mobile Servicing System (MSS) e manovrato lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) per stivare lo Special Purpose Dexterous Manipulator (SPDM) sul Mobile Base System (MBS) Power Data Grapple Fixture 2 (PDGF2). Successivamente hanno trasferito SSRMS sull’MBS PDGF4 del Node 2 per avviare la raccolta dei dati richiesta per caratterizzare l’SSRMS Latching End Effector A (LEE-A) Force-Moment Sensor (FMS). Per prima cosa è stato effettuato un controllo del Thermal Drift Filter ed un controllo del Wrist Roll (WR) Compensation. Queste due verifiche sono state effettuate anche sull’MBS PDGF2, dopo aver trasferito SSRMS. I Robotic Ground Controller hanno quindi manovrato SSRMS ed SPDM per posizionare l’SPDM Arm1 nella corretta posizione per afferrare l’MBS Starboard H-Fixture in modo da poter eseguire la SSRMS LEE-A FMS Fine Characterization. Sono stati fatti due tentativi per afferrare questo dispositivo, ma in entrambi i casi l’Orbital Replaceable Unit (ORU) Tool Changeout Mechanism 1 (OTCM1) è stato messo al sicuro prima di raggiungere la posizione di “carico sicuro”. Le verifiche sono state interrotte e l’SPDM è stato spostato in una posizione di parcheggio. Ulteriori tentativi di risoluzione dei problemi verranno tentati questa sera.
29 novembre
Rodent Research 6 (RR-6)
Ieri, durante l’installazione di quattro Rodent Habitat, l’equipaggio aveva notato una perdita di liquidi all’esterno dei primi due habitat. L’equipaggio, dopo aver installato con successo il terzo ed il quarto habitat, è stato incaricato di stivare temporaneamente i primi due habitat, in attesa di una approvazione da Terra. Dopo aver ripulito dalla contaminazione l’esterno degli habitat, e dopo aver ispezionato ulteriormente l’interno di entrambi, osservando che non vi fosse alcuna contaminazione all’interno delle gabbie, gli habitat sono stati ritenuti sicuri ed installati con successo nell’EXPRESS Rack. Tutti e quattro gli habitat saranno utilizzati per supportare l’ormai imminente avvio dell’indagine Rodent Research 6 (RR-6).
Human Research Program (HRP) Collections (Biochemical Profile, Marrow, and Repository)
Oggi un membro dell’equipaggio della Sojuz 51S, giunto al traguardo del Return -15 (R-15), ovvero mancano circa 15 giorni al ritorno a Terra, ha raccolto campioni di aria dell’ambiente della ISS, un campione di aria del proprio respiro ed urina e sangue a supporto degli esperimenti Biochemical Profile, Repository e Marrow. I campioni raccolti sono stati stivati nel Minus Eighty Degree Laboratory Freezer for ISS (MELFI).
– Biochem Profile. I campioni di sangue e di urina prelevati dagli astronauti prima, durante e dopo la conclusione della missione spaziale, sono utilizzati per valutare lo stato di salute di un astronauta, rilevando i biomarcatori chiave presenti in questi fluidi. Questa indagine, che ha inizio nel periodo di pre-volo dell’astronauta, prosegue durante la permanenza nello spazio per poi terminare con ulteriori esami nel periodo post-volo, ha come scopo il determinare se le alterazioni del sistema immunitario indotte dal volo spaziale possono aumentare la suscettibilità di infezione o rappresentare un rischio sanitario significativo per i membri dell’equipaggio a bordo della ISS.
– Repository è un contenitore speciale capace di conservare per lunghi periodi di tempo campioni biologici in condizioni ben controllate. Questi campioni rimarranno conservati come risorsa per la futura ricerca connessa al volo spaziale.
– Marrow, esperimento della Canadian Space Agency (CSA), esamina l’effetto della microgravità sul midollo osseo. Si ritiene che la microgravità, così come lo stare a letto per lungo tempo sulla Terra, abbia un effetto negativo sul midollo osseo e sulle cellule del sangue che vengono prodotte nel midollo. La portata di questo effetto, ed il suo recupero, sono di fondamentale interesse sia per la ricerca nello spazio che per la salute umana sulla Terra.
Circadian Rhythms
Oggi un membro dell’equipaggio ha configurato ed indossato l’Actiwatch ed il Thermolab alla cintura per dare il via ad una sessione di monitoraggio della durata di 36 ore. L’esperimento esamina il ruolo dei ritmi circadiani (le reazioni del corpo umano nel ciclo di 24 ore di luce-buio) durante i voli spaziali di lunga durata, per capire come tali ritmi influenzino i cambiamenti nella composizione e nella regolazione della temperatura corporea in concomitanza di una ridotta attività fisica, il tutto in presenza della microgravità e dell’ambiente controllato artificialmente presente a bordo della ISS.
Japanese Experiment Module (JEM) Camera Robot
L’equipaggio ha installato ed attivato il JEM Camera Robot prima di assistere gli specialisti a Terra nel condurre la quinta attività di verifica in volo. Questo dispositivo è una fotocamera in volo libero in grado di inviare a Terra video e fotografie in tempo reale. Questo strumento permetterà di ridurre sensibilmente l’apporto umano alle riprese in tempo reale effettuate sulla ISS, risolvendo anche il problema di coprire le zone cieche non coperte dalle inquadrature delle videocamere del JEM.
Zero Boil-Off Tank Particle Injection
L’equipaggio ha iniettato particelle di Digital Particle Imaging Velocimetry (DPIV) nella sezione in prova per un test di acquisizione video ed immagini. I combustibili dei razzi, i sistemi di riscaldamento e raffreddamento delle sonde e degli strumenti scientifici utilizzati nelle missioni spaziali si basano su fluidi criogenici molto freddi. Il calore proveniente dall’ambiente attorno ai serbatoi di questi fluidi può causare un aumento della pressione interna che per essere normalizzata richiederebbe uno scarico o “boiling off” di parte del contenuto. ZBOT utilizza un fluido sperimentale per la rimozione del calore attivo e la miscelazione a getto forzato come metodo alternativo per controllare la pressione dei serbatoi di fluidi volatili.
Combustion Integrated Rack (CIR) Configuration for Advanced Combustion via Microgravity Experiments (ACME)
L’equipaggio ha sostituito un serbatoio del CIR manifold #2, dopodiché ha modificato i parametri del timer della valvola del CIR per limitare il flusso di alimentazione del carburante e dell’ossigeno verso la CIR Combustion Chamber. L’indagine ACME è un insieme di cinque esperimenti indipendenti sulla combustione di fiamme gassose da condurre nel CIR. L’obiettivo primario di ACME è quello di migliorare l’efficienza del combustibile e ridurre la produzione di sostanze inquinanti. Il suo obiettivo secondario è quello di migliorare la prevenzione degli incendi sui veicoli spaziali attraverso una ricerca innovativa incentrata sull’infiammabilità dei materiali.
NanoRacks Vuze (One Strange Rock) Camera Handheld Operations in the Cupola
L’equipaggio ha utilizzato la NanoRack Vuze Camera per registrare video 3-D a 360 gradi all’interno della ISS. La telecamera ha catturato le tipiche attività che vengono svolte quotidianamente dall’equipaggio. National Geographic Channel–Virtual Reality Educational Video for Television Series “One Strange Rock” (One Strange Rock Virtual Reality) è un documentario di 10 puntate in cui una particolare telecamera registra la quotidianità a bordo della ISS. Ogni episodio, presentato ogni volta da un diverso membro dell’equipaggio, affronta svariati argomenti utilizzando la tecnologia della realtà virtuale per aiutare i giovani studenti ad avere una maggiore consapevolezza del sistema Terra e del programma spaziale.
Meteor Grating Configuration and Hard Drive Exchange
L’equipaggio ha sostituito il disco rigido del portatile Meteor posto all’interno della Window Observational Research Facility (WORF). Il payload Meteor è uno strumento per l’analisi dello spettro visibile con lo scopo primario di osservare meteore nell’orbita terrestre. L’indagine Meteor consiste nell’acquisizione di video ed immagini ad alta risoluzione dell’atmosfera terrestre, successivamente rielaborati da un particolare software, per la ricerca dei punti luminosi e l’osservazione di meteoriti in orbita terrestre.
Sabatier Removal for Return
L’equipaggio ha ripristinato oggi il flusso dell’Internal Thermal Control System (ITCS) dell’OGS Rack allo stato “pre-Sabatier”.
Dragon Robotics On-Board Trainer (RoBOT)
In preparazione dell’attracco del cargo Dragon della missione SpX-13, attualmente in programma per il 10 dicembre, l’equipaggio ha completato una sessione di addestramento simulando alcuni avvicinamenti e le relative sequenze di cattura con il braccio robotico.
67P Reboost
Oggi i Ground Controller hanno effettuato un reboost della ISS utilizzando i propulsori della Progress 67P. Si è trattato di un reboost programmato per sincronizzare l’orbita della ISS con l’arrivo del cargo Dragon e con la partenza e l’arrivo dovuti alla rotazione degli equipaggi delle Sojuz 51S e 53S.
Robotics operations
Nel corso della notte, i Ground Controller hanno verificato il Force Moment Sensor (FMS) dello Special Purpose Dexterous Manipulator (SPDM). A causa di una anomalia riscontrata la notte precedente non è stata tentata l’operazione di cattura, ma tutte le altre attività sono state completate correttamente.
Cygnus cargo operations
L’equipaggio ha proseguito le operazioni di carico stivando sul cargo Cygnus la merce da smaltire. Sono state totalizzate ad oggi 72 ore e 15 minuti di lavoro. Si stima che per concludere il carico delle merci sia necessaria poco più di un’ora di lavoro.
30 novembre
Probiotics Operations
Oggi un membro dell’equipaggio ha condotto la seconda parte della terza fase di raccolta di campioni iniziata il giorno GMT 331. Le fasi odierne includevano la raccolta di campioni fecali e salivari, la compilazione di un questionario e l’assunzione di capsule Probiotic. In microgravità alcune specie di batteri nocivi, come ad esempio la salmonella, diventano più forti e più virulenti, mentre nello stesso tempo il sistema immunitario umano si indebolisce, incrementando i rischi per la salute. L’obiettivo dell’indagine sui probiotici è studiare l’impatto del consumo continuo di probiotici sulla funzione immunitaria ed il microbiota intestinale degli astronauti in microgravità. Questa indagine studia gli effetti dei batteri benefici (probiotici) per migliorare il microbiota intestinale e la funzione immunitaria dei membri dell’equipaggio impegnati in missioni spaziali di lunga durata.
TangoLab-1 Transfer from Cygnus (OA-8)
Settimana scorsa era stata effettuata una breve dimostrazione delle caratteristiche di TangoLab-1 all’interno di Cygnus, oggi l’equipaggio ha spento e rimosso TangoLab-1 e ripristinato l’EXPRESS Rack 4 alla sua precedente configurazione.
[NDT: TangoLab-1 è installato all’interno del modulo sperimentale giapponese nell’Express Rack 4. TangoLab è una piattaforma di ricerca che consente agli utenti di eseguire esperimenti tramite una connessione Internet in vari ambienti precedentemente difficili e costosi da raggiungere. La piattaforma automatizzata consente di effettuare fino a 21 singoli esperimenti CubeLab in modo automatico e simultaneo. Ciò permette di ridurre l’intervento diretto degli astronauti, una globale riduzione dei costi ed un aumento della scalabilità. Un’altra caratteristica unica della piattaforma è la connettività internet. Ogni esperimento è connesso ad Internet ed invia i dati al cliente attraverso un’interfaccia utente denominata “Customer Portal,” che consente l’accesso in tempo reale ai dati del proprio esperimento. La convergenza e la collaborazione tra l’hardware ed il software consente ai ricercatori di concentrarsi esclusivamente sull’esperimento come se fosse effettuato a Terra.]
Plant Habitat Sound Level Meter (SLM) Measurements
L’equipaggio ha eseguito dieci rilevazioni acustiche all’interno del Plant Habitat, con la ventola dell’Environmental Control System (ECS) regolata di volta in volta a diverse velocità. La velocità della ventola era controllata da comandi remoti inviati da Terra. I dati raccolti verranno utilizzati per valutare i fattori ambientali in vista dell’imminente utilizzo di Plant Habitat nel JEM. L’Advanced Plant Habitat Facility (Plant Habitat) è una struttura completamente automatizzata che verrà utilizzata per condurre ricerche sulle piante sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Plant Habitat occupa la metà inferiore del rack EXpedite the PRocessing of Experiments to Space Station (EXPRESS) e due cassetti dell’International Subrack Interface Standard (ISIS), mettendo a disposizione un grande volume chiuso ad ambiente controllato.
NeuroMapping
Oggi, due membri dell’equipaggio della Sojuz 52S, giunti al traguardo del Flight Day 90 (FD90), hanno configurato gli strumenti NeuroMapping prima di eseguire l’esperimento con il corpo in un primo momento in configurazione “strapped in” e successivamente ”free floating”. Neuromapping intende indagare se i voli spaziali di lunga durata provocano alterazioni al cervello, sia a livello di struttura che di funzioni, come ad esempio il controllo motorio ed il multi-tasking, nonché misurare il tempo di pieno recupero da queste eventuali sofferenze. Precedenti ricerche ed aneddoti, raccontati da astronauti al ritorno da un volo spaziale di lunga durata, suggeriscono che il controllo del movimento ed alcuni aspetti cognitivi subiscono alterazioni dopo aver vissuto a lungo in microgravità. L’indagine NeuroMapping utilizza la risonanza magnetica cerebrale strutturale e funzionale (MRI and FMRI) per valutare gli eventuali impatti sui membri di un equipaggio dopo una missione di sei mesi sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Human Research Program (HRP) Collections (Biochemical Profile, Repository)
Oggi un membro dell’equipaggio della Sojuz 51S, giunto al traguardo del Return -15 (R-15), ovvero mancano circa 15 giorni al ritorno a Terra, ha raccolto campioni di urina a supporto degli esperimenti Biochemical Profile e Repository. I campioni raccolti sono stati stivati nel Minus Eighty Degree Laboratory Freezer for ISS (MELFI).
– Biochem Profile. I campioni di sangue e di urina prelevati dagli astronauti prima, durante e dopo la conclusione della missione spaziale, sono utilizzati per valutare lo stato di salute di un astronauta, rilevando i biomarcatori chiave presenti in questi fluidi. Questa indagine, che ha inizio nel periodo di pre-volo dell’astronauta, prosegue durante la permanenza nello spazio per poi terminare con ulteriori esami nel periodo post-volo, ha come scopo il determinare se le alterazioni del sistema immunitario indotte dal volo spaziale possono aumentare la suscettibilità di infezione o rappresentare un rischio sanitario significativo per i membri dell’equipaggio a bordo della ISS.
– Repository è un contenitore speciale capace di conservare per lunghi periodi di tempo campioni biologici in condizioni ben controllate. Questi campioni rimarranno conservati come risorsa per la futura ricerca connessa al volo spaziale.
Earth Imagery from ISS Target Operations
L’equipaggio ha effettuato alcune riprese video del deserto del Namib, del Mediterraneo di notte e delle barche da pesca osservate nel golfo della Thailandia e lungo le coste meridionali dell’India. Lo studio Earth Imagery from ISS fornirà una serie di video che mostreranno la Terra osservata dallo spazio. Questi video saranno acquisiti con le telecamere ad altissima risoluzione (6K) della Stazione Spaziale Internazionale e successivamente distribuiti gratuitamente al pubblico.
Dragon OBT
In preparazione dell’imminente arrivo del cargo Dragon della missione SpaceX-13, l’equipaggio ha effettuato una sessione di addestramento simulando le fasi di avvicinamento ed attracco del cargo.
Cygnus cargo operations
Sono proseguite le operazioni di carico su Cygnus. Oggi, l’equipaggio ha rimosso TangoLab-1 e caricato sul cargo le merci da smaltire. Il caricamento delle merci continuerà fino alla chiusura del portello, attualmente prevista per martedì 5 dicembre.
Fonte: NASA