L’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Spaziali (United Nations Office for Outer Space Affairs – UNOOSA) ha firmato un accordo sia con il governo italiano che con l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) con cui mira a favorire l’aumento di cooperazione nell’uso pacifico dello spazio esterno.
Un accordo quadro tra UNOOSA e il governo italiano per sviluppare la cooperazione nelle scienze e tecnologie spaziali è stato siglato dal direttore dell’UNOOSA Simonetta Di Pippo e il Rappresentante Permanente dell’Italia presso le Nazioni Unite a Vienna, l’ambasciatrice Maria Assunta Accili. L’accordo quadro ha poi reso più facile un accordo di intesa (Memorandum of Understanding – MOU) per aumentare la cooperazione tra UNOOSA e ASI che è stato firmato sempre dal direttore di UNOOSA e il presidente di ASI Roberto Battiston.
Nell’ambito del loro MOU, UNOOSA e ASI si sono accordate per focalizzare le energie sia sulla cooperazione nel campo delle scienze e dell’esplorazione spaziale come ad esempio la navigazione e la comunicazione satellitare, l’educazione, l’osservazione della superficie e la gestione dei disastri naturali, ma anche sull’organizzazione di conferenze, seminari e workshop in queste aree. UNOOSA e ASI lavoreranno anche per promuovere e coordinare la cooperazione regionale in questi ambiti.
“Sono lieta di accogliere il governo italiano e l’ASI in una collaborazione formalizzata con UNOOSA. L’Italia e l’ASI hanno dimostrato di avere competenze nelle scienze e tecnologie spaziali; la nostra cooperazione permetterà all’Italia di condividere queste competenze con UNOOSA e di perseguire lo stesso nostro obiettivo di portare i benefici dello spazio a tutta l’umanità, in particolare di promuovere l’uso dello spazio come uno strumento per raggiungere i 17 obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile (2030 Agenda for Sustainable Development). Il mio gruppo di lavoro e io stiamo guardando avanti per lavorare più a stretto contatto con l’Italia” ha dichiarato il direttore di UNOOSA Simonetta di Pippo.
“E’ un risultato estremamente significativo che conferma l’impegno del governo italiano nel proseguire con la già eccellente cooperazione con le Nazioni Unite nel settore spaziale, con un occhio allo storico traguardo di UNISPACE+50 e oltre”, ha aggiunto l’Ambasciatore Maria Assunta Accili, il Rappresentante Permanente dell’Italia.
UNISPACE+50 è una conferenza che si terrà a Vienna dal 20 al 21 giugno 2018 per celebrare i 50 anni dalla prima conferenza delle Nazioni Unite sull’esplorazione e l’uso pacifico dello spazio che si è tenuta proprio a Vienna il 14 agosto 1968, denominata appunto UNISPACE. Si è tenuta a Vienna poiché qui ha sede il Committee on the Peaceful Uses of Outer Space (COPUOS), il comitato delle Nazioni Unite per un uso pacifico dello spazio creato il 13 dicembre 1958 e la cui sessantunesima sessione di riunione farà da contenitore proprio a UNISPACE+50.
Al COPUOS fa riferimento anche Roberto Battiston, presidente di ASI, nelle sue dichiarazioni di rito sugli accordi:“ASI si è già impegnata moltissimo con le Nazioni Unite attraverso il lavoro in COPUOS fin dagli anni ’90. Supporta regolarmente il governo italiano nelle strategie e nelle politiche spaziali, in particolare nei rapporti con le organizzazioni spaziali internazionali. La firma di questi 2 accordi rappresenta un grande successo per noi in quanto riconosce ufficialmente le attività già svolte nell’ambito dei programmi di COPUOS e apre una nuova era nelle relazioni tra Italia e Nazioni Unite nel settore spaziale e tra ASI e UNOOSA”.
Entrambe le firme sono state apposte il 20 novembre durante il workshop Nazioni Unite/Italia al Open Universe Initiative che si è tenuto al Vienna International Centre dal 20 al 22 novembre. L’iniziativa si ripromette di promuovere un accesso aperto e trasparente ai dati scientifici spaziali per un uso da parte di tutti. E’ la prima concreta applicazione della aumentata cooperazione tra UNOOSA e Italia nell’ambito di questi accordi. Una volta entrati a regime, l’accordo quadro e il MOU rimarranno effettivi a tempo indefinito.
Fonte: UNOOSA