Lunedì SpaceX ha lanciato con successo in orbita geostazionaria il satellite commerciale per telecomunicazioni Koreasat-5A, completando così il suo sedicesimo lancio del 2017. Ma il risultato annuale è ancora parziale e ci sono altre missioni da compiere entro dicembre per l’azienda di Elon Musk.
Il Falcon 9 con la missione Koreasat-5A è decollato alle 20:34 ora italiana del 30 ottobre dalla rampa di lancio 39A del Kennedy Space Center a Cape Canaveral in quello che in Florida era un luminosissimo pomeriggio autunnale. Dopo la separazione tra le due sezioni del lanciatore, il primo stadio ha effettuato la manovra di rientro, atterrando sulla nave drone “Of Course I Still Love You” circa nove minuti dal decollo. Sebbene le immagini che arrivavano frammentarie, come spesso capita negli atterraggi in mare, abbiano mostrato un discreto sviluppo di fiamme nella parte inferiore del primo stadio, l’atterraggio è stato inequivocabilmente riuscito e il booster è apparso stabilmente in posizione verticale. Il secondo stadio ha completato la sua missione, inserendo il KoreaSat-5A nell’orbita attesa circa 37 minuti dopo il lancio.
SpaceX ha già effettuato 16 lanci, il doppio dei voli compiuti lo scorso anno, quando a causa dell’incidente di AMOS-6 accaduto il 1° settembre del 2016, si era fermata a otto decolli. Ma non è finita qui, per l’azienda di Elon Musk, che entro la fine dell’anno ha in programma altre missioni per un totale di 21 lanci, di cui venti con il Falcon 9 e una, molto attesa e parimenti rinviata, con il Falcon Heavy.
Tra queste, il 15 novembre è in programma la missione con il payload “segreto” ZUMA, aggiunta nel manifesto di lancio solo due settimane fa. A novembre sarà la volta della tredicesima capsula Dragon (CRS-13), con i rifornimenti per la Stazione Spaziale Internazionale. È molto probabile che la missione CRS-13 sia portata a termine sia con un primo stadio già utilizzato, sia con una capsula Dragon già impiegata per una precedente commercial re-supply mission. Non sarebbe la prima volta per un primo stadio a volare dopo essere già stato utilizzato in una precedente missione, ma per SpaceX potrebbe essere la volta dell’approvazione da parte della NASA, che supervisiona sin nei minimi dettagli le missioni di rifornimento, all’utilizzo di booster di “seconda mano”.
Il satellite per telecomunicazioni Koreasat-5A è stato realizzato da Thales Alenia Spazio per l’operatore sud-coreano KTSAT. Il satellitepesa peso al lancio circa 3700 chilogrammi, e fornirà servizi di accesso a Internet, multimedia, telecomunicazione e telefonia fissa per un’area molto estesa nel sud est asiatico e oltre: Indonesia, Giappone, Corea, Filippine e Medio Oriente.
Koreasat-5A è il quarto satellite per telecomunicazioni realizzato da Thales Alenia Spazio per KTSAT. L’ultimo era stato Koreasat-7, lanciato nel maggio scorso dalla Guiana francese da un vettore Ariane 5.