L’agenzia spaziale giapponese JAXA sta pianificando l’invio per il 2024, di una sonda verso le lune di Marte.
MMX o Mars Moons eXploration, che è ancora in fase di sviluppo, avrà il difficile compito di atterrare sulla superficie di Fobos e di raccoglierne un campione da riportare sulla Terra per il 2029.
La NASA parteciperà a questa missione fornendo uno dei sette strumenti scientifici che troveranno posto a bordo della sonda nipponica, i quali avranno il compito di aiutare gli scienziati a capire come e quando le piccole lune di Marte si sono formate.
Infatti secondo Thomas Zurbuchen, amministratore associato per il Science Mission Directorate (SMD) della NASA presso il quartier generale di Washington, capire come le lune di Marte si sono formate ci aiuterà a capire meglio come si sono formati i pianeti attorno al Sole e alle altre stelle.
“Potrebbero essersi formate a seguito di enormi impatti sulla superficie marziana, oppure potrebbe trattarsi di asteroidi catturati dalla gravità del Pianeta Rosso, simili a quelli che hanno portato acqua sia su Marte che sulla Terra.” ha spiegato Masaki Fujimoto, direttore del dipartimento per la scienza del sistema solare dell’Institute of Space and Aeronautical Sciences della JAXA.
In un comunicato ufficiale dello scorso 16 novembre, l’agenzia spaziale statunitense ha reso noto di aver selezionato lo strumento denominato MEGANE (“occhiali” in giapponese). Esso è uno spettrografo a neutroni e raggi gamma, e verrà sviluppato da un team guidato da David Lawrence del Johns Hpkins University Applied Physics Laboratory di Laurel, Maryland. MEGANE permetterà a MMX di rilevare la composizione elementare di Fobos misurando le energie dei neutroni e dei raggi gamma emessi dalla piccola luna a seguito del bombardamento di raggi cosmici ad alta energia e delle particelle energetiche del vento solare. I dati ottenuti da MEGANE, verranno inoltre comparati con quelli ottenuti sul campione della superficie di Fobos che arriverà sulla Terra nel 2029.
MEGANE verrà sviluppato nell’ambito del Discovery Program, che fornisce accesso allo spazio in maniera continuativa e a basso costo, utilizzando ricerche scientifiche rilevanti per il Science Mission Directorate di Washington.
Il Discovery Program viene gestito dal Marshall Space Flight Center della NASA di Huntsville, Alabama per il SMD, e conduce un’ampia varietà di programmi di ricerca e di esplorazione scientifica.