ISS Weekly Status Report – 25.2017
Pubblichiamo il nuovo report delle attività svolte dagli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale
16 agosto
SpaceX (SpX)-12 Capture and Berthing
Il cargo Dragon della missione SpX-12 è giunto oggi puntuale all’appuntamento con la ISS. Lo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) ha afferrato il cargo per guidarlo all’attracco avvenuto alle ore 05:54 CDT. L’equipaggio ha seguito le fasi di avvicinamento ed attracco dalla Cupola Robotic Workstation. L’allestimento del vestibolo, l’ingresso nel veicolo ed il trasferimento dei payload critici sono attività avviate appena dopo l’attracco.
Light Microscopy Module (LMM) Biophysics 3
L’equipaggio ha prelevato l’LMM Biophysics 3 Plate 1 dal Fluids Integrated Rack (FIR) per stivarlo all’interno del Microgravity Experiment Research Locker/INcubator (MERLIN). LMM era stato inserito lunedì scorso nel FIR per iniziare una nuova sessione dell’esperimento. I ricercatori utilizzeranno i risultati di LMM Biophysics 3 per esaminare il movimento delle singole molecole proteiche in microgravità. Questa indagine dovrebbe aumentare la comprensione dei processi fisici che consentono ai cristalli di alta qualità di crescere nello spazio, posto dove la gravità della Terra non interferisce con la loro formazione. Alcune proteine beneficiano dall’essere cristallizzate in microgravità, dove possono crescere più grandi e con meno imperfezioni. I cristalli di proteine coltivati sulla ISS permettono la copertura di una ampia gamma di malattie, così come la copertura di alcuni problemi legati alla microgravità, quali i danni dalle radiazioni, la decalcificazione ossea e l’atrofia muscolare.
Food Acceptability
L’equipaggio ha compilato oggi un nuovo questionario sulla Food Acceptability. Questa indagine intende determinare l’impatto del consumo ripetuto di cibo sull’accettabilità degli alimenti nell’ambito dell’attuale sistema alimentare, obbligatoriamente ristretto, in vigore sulla ISS. I risultati verranno utilizzati per sviluppare nuove strategie per migliorare la varietà e la composizione del cibo a supporto della salute e delle prestazioni degli equipaggi impegnati in missioni di lunga durata.
Minus Eighty Laboratory Freezer for ISS (MELFI)-1 Anomaly
Questa notte, durante il periodo di sonno dell’equipaggio, si è guastata l’Electronics Unit (EU) di MELFI-1. Dopo la sveglia, l’equipaggio è riuscito a trasferire in poco tempo tutti i campioni contenuti in MELFI-1 in altri MELFI secondari. I Ground team stanno pianificando la sostituzione dell’unità guasta con un ricambio già presente sulla ISS.
NeuroMapping
Oggi, l’equipaggio non è stato in grado di eseguire le valutazioni Neuromapping a causa di una anomalia del software che ha causato il blocco del computer portatile. Gli specialisti a Terra stanno valutando come risolvere il problema.
17 agosto
Russian Extravehicular Activity (EVA) #43
Yurchikhin e Ryazanskiy hanno svolto una attività extraveicolare durata sette ore e 30 minuti nel corso della quale hanno effettuato il rilascio manuale di 5 nanosatelliti, hanno raccolto campioni ed effettuato alcune attività di manutenzione strutturale. Mentre i due cosmonauti erano impegnati nella loro EVA, Whitson e Fischer si sono rifugiati all’interno della Sojuz 50, mentre Bresnik e Nespoli avevano accesso ai moduli FGB ed USOS.
Multi-Omics-Mouse
L’equipaggio ha trasferito i topi dell’esperimento Multi-Omics-Mouse dall’Animal Transfer Transportation Cage Unit, che è arrivata sulla ISS con il cargo della missione SpX-12, alle Mouse Habitat Cage Unit poste all’interno del Glove Box. Le Cage Unit sono state quindi installate nella Cell Biology Experiment Facility (CBEF) per avviare l’esperimento. Diversi studi hanno mostrato che il volo spaziale ha influenze sul sistema immunitario umano, ma non è ancora ben chiaro quale sia il rapporto tra il microbiota (NDT: il microbiota umano è l’insieme di microorganismi simbiontici che convivono con l’organismo umano senza danneggiarlo) e la disfunzione immunitaria evidenziata dal vivere in microgravità. I prodotti alimentari con e senza fructooligosaccharides (FOS) saranno utilizzati, nell’ambito dell’esperimento Multi-Omics-Mouse, come prebiotici poiché potrebbero migliorare la flora intestinale e la funzione immunitaria. Dopo il volo, i ricercatori analizzeranno la flora intestinale (microbioti e metaboliti) ed il sistema immunitario dei topi per valutare l’effetto del FOS.
Kubik
L’equipaggio ha installato i Biomission Experiment Container dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) all’interno di Kubik 5 che è posto nel modulo Columbus, ma ne ha anche rimosso uno per stivarlo nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI).
[NDT : KUBIK è costituito da un piccolo volume a temperatura controllata, che può funzionare sia come un incubatore che come frigorifero (+6° C a +38° C i suoi range di funzionamento). KUBIK mette a disposizione dell’esperimento il suo volume, il controllo della temperatura ed eventualmente anche la potenza elettrica necessaria. E’ dotato di una centrifuga interna che permette un controllo in parallelo e simultaneo su campioni sottoposti ad 1G ed in microgravità. Gli esperimenti per KUBIK devono essere progettati per adattarsi all’interno di piccoli contenitori di dimensioni standard, ma è anche possibile interfacciare esperimenti che necessitino di contenitori più grandi, e quindi posti all’esterno di KUBIK, tramite un’apposita interfaccia di collegamento. Non è possibile mettere in comunicazione tra loro gli esperimenti, visto che l’interfaccia di KUBIK fornisce solamente servizi quali il controllo della temperatura e l’alimentazione elettrica, pertanto l’hardware di ciascun esperimento deve essere progettato per funzionare autonomamente.]
NanoRacks Module 9
L’equipaggio ha attivato i tubi di miscelazione del NanoRacks Module 9 a sostegno dell’esperimento NanoRacks-National Center for Earth and Space Science-Casper (NanoRacks-NCESSE-Casper). Questo programma è sviluppato dagli studenti che studiano e progettano una serie di obiettivi che riguardano problematiche reali di vita e di lavoro nello spazio. Il programma è anche un’iniziativa chiave per gli Stati Uniti relativamente a materie quali le scienze, la tecnologia, l’ingegneria e l’educazione alla matematica (STEM), per educare ed ispirare la prossima generazione di scienziati ed ingegneri a lavorare per il programma spaziale.
Miniature Exercise Device (MED-2)
Un membro dell’equipaggio ha posizionato alcune telecamere per inquadrare l’area di lavoro dell’Advanced Resistive Exercise Device (ARED), ha indossato gli elettrodi ed infine ha attivato MED-2 per svolgere una sessione di allenamento. Vivere in microgravità implica una riduzione del tono muscolare ed un indebolimento, una decalcificazione, delle ossa degli equipaggi, per questo motivo gli astronauti in orbita spendono notevoli quantità di tempo in esercizi fisici con attrezzature ginniche che sono grandi ed ingombranti. MED-2 mira a dimostrare che attrezzature più piccole di dimensioni e massa possono fornire un supporto adeguato alle sessioni di allenamento dell’equipaggio.
Space Tango MultiLab Locker (TangoLab-1)
L’equipaggio ha rimosso un modulo di un esperimento dalla struttura TangoLab-1 per inserirne due nuovi.
[NDT: TangoLab-1 è installato all’interno del modulo sperimentale giapponese nell’Express Rack 4. TangoLab è una piattaforma di ricerca che consente agli utenti di eseguire esperimenti tramite una connessione Internet in vari ambienti precedentemente difficili e costosi da raggiungere. La piattaforma automatizzata consente di effettuare fino a 21 singoli esperimenti CubeLab in modo automatico e simultaneo. Ciò permette di ridurre l’intervento diretto degli astronauti, una globale riduzione dei costi ed un aumento della scalabilità. Un’altra caratteristica unica della piattaforma è la connettività internet. Ogni esperimento è connesso ad Internet ed invia i dati al cliente attraverso un’interfaccia utente denominata “Customer Portal,” che consente l’accesso in tempo reale ai dati del proprio esperimento. La convergenza e la collaborazione tra l’hardware ed il software consente ai ricercatori di concentrarsi esclusivamente sull’esperimento come se fosse effettuato a Terra.]
Space Tango TangoLab-2 Locker (TangoLab-2)
L’equipaggio ha installato la struttura TangoLab-2 nell’Express Rack (ER) 6 ma i Ground Controller non sono stati in grado di stabilire un collegamento con la struttura. Gli specialisti a Terra stanno indagando su come risolvere questa anomalia.
NanoRacks Platform-1
L’equipaggio ha installato il NanoRacks Modules 67 (NanoRacks-NDC-Ames for Space-Bacteria Testing) ed il 72a (Quberider-1) all’interno della Nanoracks Platform-1. Il modulo-67 vuole osservare se la mutazione dei batteri varia ad un tasso diverso in microgravità rispetto a quanto osservato sulla Terra. Gli esperimenti estendono il precedente lavoro sulla virulenza nello spazio, esponendo diversi lotti di batteri alle tossine conosciute per causare mutazioni. Verranno acquisite foto e video dei batteri per permettere il confronto tra quanto osservato sulla ISS e quelli osservati dai gruppi di controllo a Terra. Il Modulo-72a contiene una scheda Raspberry Pi Zero e diversi sensori. Questo è un payload educativo che consente agli studenti di progettare il proprio software e di raccoglierne i dati ottenuti dalle elaborazioni.
Fine Motor Skills (FMS)
Un membro dell’equipaggio ha completato oggi una nuova sessione dell’esperimento Fine Motor Skills. Questo test viene effettuato ogni 5 giorni durante i primi tre mesi a bordo della ISS, mentre la periodicità viene portata ad una volta ogni 14 giorni per i periodi successivi. In questo esperimento i membri dell’equipaggio eseguono una serie di attività interattive su una tavoletta touchscreen. Questa è la prima indagine che abbina le capacità motorie ad una lunga esposizione alla microgravità, analizzando le diverse fasi di adattamento alla microgravità di un volo spaziale ed il recupero sensomotorio, una volta tornati alla gravità terrestre.
Node 1 Port Hatch Unlatch Position
Durante la verifica della tenuta dei portelli (Hatch Seal Inspection), gli specialisti a Terra hanno chiesto all’equipaggio di controllare anche gli indicatori di chiusura di ciascun portello. L’equipaggio ha confermato che, contrariamente a quanto previsto, l’indicatore del Node 1 Port Hatch non era nella posizione “unlatched”. L’equipaggio ha ruotato il meccanismo ed ha confermato che fosse fisicamente nella posizione “unlatched”. Gli specialisti a Terra stanno valutando lo stato dell’indicatore di chiusura per determinare se si renderà necessario provvedere alla sua sostituzione.
18 agosto
Rodent Research 9 (RR-9)
L’equipaggio ha rifornito di liquidi e cibo i due Animal Habitat, dopodichè ha trasferito 20 topi. L’esperimento RR-9 studia come la microgravità colpisce i sistemi immunitari, i muscoli e le ossa dei roditori nel corso di una missione a lungo temine a bordo della ISS. I topi rimarranno in orbita per circa 30 giorni, dopodiché, una volta a Terra, verranno studiati dagli scienziati per osservare gli effetti della microgravità sui loro tessuti, tra cui il cervello, i muscoli, il cuore, le articolazioni, gli occhi ed il sistema immunitario.
ISS Non-invasive Sample Investigation and results Transmission to ground with the Utmost easiness (In Situ)
L’equipaggio ha raccolto un campione di saliva per analizzarlo con la strumentazione dell’indagine In Situ. Ogni equipaggio della ISS è continuamente monitorato dal punto di vista sanitario e, come parte di queste rilevazioni, è sottoposto anche a prelievi di saliva che vengono regolarmente inviati a Terra per le analisi. La bioanalisi In Situ utilizza un dispositivo portatile che consente di controllare la saliva dei membri dell’equipaggio direttamente a bordo della ISS, consentendo un’analisi diretta in tempo reale. I primi scopi di tale dispositivo sono quelli di controllare i livelli di stress e l’appetito dei membri dell’equipaggio. Gli esseri umani che vivono un’esperienza di vita nello spazio subiscono un notevole stress psicofisico, indebolimento osseo, riduzione del tono muscolare, riduzione dell’appetito e livelli di stress più elevati. Il dispositivo utilizza cartucce monouso per controllare la presenza del cortisolo, l’ormone dello stress.
Vascular Echo Ultrasound
Un membro dell’equipaggio ha completato con successo una sessione Vascular Echo con l’acquisizione di scansioni ad ultrasuoni del collo, delle gambe e del cuore e la rilevazione della pressione sanguigna. Questa indagine dell’Agenzia Spaziale Canadese (CSA) prende in esame l’irrigidimento dei vasi sanguigni ed i cambiamenti del cuore dei membri dell’equipaggio della ISS impegnati in una missione di lunga durata, per monitorare la situazione e quindi seguire il loro recupero al ritorno sulla Terra. I risultati potrebbero fornire strumenti per la creazione di contromisure per aiutare a mantenere la salute di un astronauta e la qualità della vita di tutti noi.
Space Technology and Advanced Research Systems (STaARS) Intraterrestrial Fungus (iFUNGUS)
L’equipaggio ha esposto alla temperatura ambiente del Node 1 un sacchetto contenente i criotubi di iFUNGUS. STaARS-iFUNGUS è una coltura in microgravità di un raro tipo di fungo studiata per cercare nuovi antibiotici. Il fungo, Penicillium chrysogenum, proviene dalle profondità della Terra e mostra un potenziale in qualità di fonte per nuovi composti antibatterici. L’esperimento iFUNGUS prevede il trasporto dei campioni congelati di spore fungine sulla ISS, la coltivazione del fungo in diverse miscele di nutrienti e su intervalli di crescita diversi, il congelamento dei campioni ed il ritorno a Terra, dove gli scienziati esamineranno come sono cresciuti i funghi e quali prodotti chimici sono stati prodotti. STAARS-iFUNGUS dimostra come l’ambiente in microgravità presente a bordo della ISS possa servire come laboratorio e impianto di produzione per nuove scoperte scientifiche.
Tangolab-1 and -2
Ieri, non era andata a buon fine l’installazione di una nuova Payload Card all’interno di Tangolab-2. Utilizzando le procedure sviluppate durante la notte dagli specialisti a Terra, l’equipaggio è stato in grado oggi di concludere con successo l’installazione della Payload Card in Tangolab-1. Il Payload Developer ha confermato la ricezione del flusso di dati telematici proveniente dalla nuova scheda. Questa scheda contiene un esperimento per studiare le mutazioni genetiche delle mosche della frutta ed uno per studiare la rimozione del Carbon Dioxide nei cactus.
Space Headaches
I membri USOS dell’equipaggio della Sojuz 51S hanno compilato il questionario quotidiano dell’esperimento Space Headache dell’European Space Agency (ESA). La compilazione dei questionari è quotidiana nel corso della prima settimana di permanenza sulla ISS, mentre diventa settimanale nei periodi successivi. Gli obiettivi di questo studio sono rivolti a valutare la prevalenza e le caratteristiche della cefalea registrata dai membri dell’equipaggio nel corso di una missione spaziale.
Dose Tracker
Un membro dell’equipaggio ha completato oggi un nuovo monitoraggio settimanale sull’assunzione di farmaci, annotando le proprie osservazioni tramite l’app installata sul proprio iPad. Questa indagine documenta l’uso di farmaci da parte dei membri dell’equipaggio, registrando la loro assunzione prima e durante la missione sulla ISS, analizzando anche le caratteristiche degli effetti collaterali, la loro frequenza e gravità. Questo studio intende comparare l’efficacia di un farmaco sulla Terra con quanto riscontrato nello spazio, ponendo particolare rilievo ai sintomi ed agli effetti collaterali per stabilire se le alterazioni riscontrate nel corso di un volo spaziale siano da attribuirsi alla farmacocinetica (PK) oppure alla farmacodinamica (PD).
Dragon On-Board Training (OBT)
L’equipaggio ha ripassato le procedure di emergenza relative all’arrivo del cargo Dragon della missione SpX-12.
21 agosto
Solar Eclipse Viewing
L’equipaggio ha sostituito i pannelli graffiati delle Window #4 e #6 di Cupola ed ha pulito il finestrino della window #3. L’equipaggio ha quindi effettuato riprese video ed acquisizioni fotografiche delle ombre della Luna sulla Terra, integrandole con le immagini e video della P1 Lower Outboard External High Definition Camera (EHDC).
Lung Tissue
Sabato, l’equipaggio ha installato la strumentazione dell’esperimento Lung Tissue all’interno del Microgravity Science Glovebox (MSG), ha prelevato alcuni campioni, successivamente stivati nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI) ed ha fissato i supporti nelle Tissue Bag. L’indagine Lung Tissue, utilizzando le più recenti tecniche di bioingegneria, sfrutta l’ambiente in microgravità della ISS per collaudare strategie per la crescita di nuovi tessuti polmonari. L’esperimento studia la crescita e lo sviluppo di diversi tipi di cellule polmonari in condizioni controllate a bordo dell’ISS. Le cellule vengono coltivate in un ambiente specializzato per osservare come la gravità influenza la loro crescita e specializzazione in nuovo tessuto polmonare.
Kubik
Sabato e domenica sono stati spesi per la disinstallazione dei Biomission Experiment Container da Kibik 5 al termine delle sessioni #2 e #3 dell’esperimento. Al termine della sessione #4 verrà disinstallato un altro Biomission Experiment Container. Tutti i Biomission Experiment Container rimossi vengono posti nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI) per la conservazione dei campioni scientifici.
[NDT : KUBIK è costituito da un piccolo volume a temperatura controllata, che può funzionare sia come un incubatore che come frigorifero (+6° C a +38° C i suoi range di funzionamento). KUBIK mette a disposizione dell’esperimento il suo volume, il controllo della temperatura ed eventualmente anche la potenza elettrica necessaria. E’ dotato di una centrifuga interna che permette un controllo in parallelo e simultaneo su campioni sottoposti ad 1G ed in microgravità. Gli esperimenti per KUBIK devono essere progettati per adattarsi all’interno di piccoli contenitori di dimensioni standard, ma è anche possibile interfacciare esperimenti che necessitino di contenitori più grandi, e quindi posti all’esterno di KUBIK, tramite un’apposita interfaccia di collegamento. Non è possibile mettere in comunicazione tra loro gli esperimenti, visto che l’interfaccia di KUBIK fornisce solamente servizi quali il controllo della temperatura e l’alimentazione elettrica, pertanto l’hardware di ciascun esperimento deve essere progettato per funzionare autonomamente.]
ADvanced Space Experiment Processor (ADSEP)
Sabato, l’equipaggio ha inserito le celle nei Cell Culturing (CellCult) successivamente posti all’interno di ASDEP. ADSEP è una struttura a temperatura ed umidità controllata che può ospitare fino a tre esperimenti indipendenti contenuti in cassette.
[NDT : La struttura di biotecnologia denominata ADvanced Space Experiment Processor (ADSEP) contiene tre zone termiche indipendenti, ognuna con una cassetta ed un computer interno che controlla le funzioni di tutte e tre le cassette. Le cassette possono contenere attrezzature per la coltura di cellule. ADSEP è un impianto di elaborazione multiuso completamente automatizzato progettato per interfacciarsi con i cargo Dragon di SpaceX e Cygnus di Orbital e l’EXPRESS Rack installato sulla ISS.]
NanoRacks Module 9
Sabato, l’equipaggio ha attivato i tubi di miscelazione per avviare la seconda sessione dell’esperimento NanoRacks Module 9 a sostegno dell’indagine NanoRacks-National Center for Earth and Space Science-Casper (NanoRacks-NCESSE-Casper). Questo programma è sviluppato dagli studenti che studiano e progettano una serie di obiettivi che riguardano problematiche reali di vita e di lavoro nello spazio. Il programma è anche un’iniziativa chiave per gli Stati Uniti relativamente a materie quali le scienze, la tecnologia, l’ingegneria e l’educazione alla matematica (STEM), per educare ed ispirare la prossima generazione di scienziati ed ingegneri a lavorare per il programma spaziale. Le indagini specifiche avviate oggi includono lo studio denominato Growth and Development of Fathead Minnows in Microgravity, Does the Structure of a Fairy Shrimp Change in Microgravity?, Soybean Germination in Microgravity e Benefits of Mint.
Lighting Effects
Questa mattina un membro dell’equipaggio ha fornito un feedback del proprio sonno per lo studio Lighting Effects. L’esperimento Lighting Effects desidera quantificare e qualificare gli effetti dell’illuminazione sull’abitabilità dei veicoli spaziali. Tutte le fonti luminose della ISS verranno sostituite con un nuovo sistema progettato per migliorare la salute ed il benessere dell’equipaggio. L’indagine Lighting Effects studia l’impatto del cambiamento portato dalla sostituzione delle lampadine fluorescenti con luci led ad intensità luminosa e colore regolabili, per capire se le nuove luci potranno migliorare i ritmi circadiani dell’equipaggio. I risultati di questa indagine avranno importanti ricadute anche su tutte le persone a Terra che fanno uso di lampade ad incandescenza. Gli SSLA sono stati progettati per sostituire i General Luminaire Assemblies (GLAs) per migliorare l’acuità visiva e per fornire una miglior soluzione per affrontare i disagi dovuti ai ritmi circadiani ed al ciclo del sonno dell’equipaggio. Per raggiungere questi obiettivi, gli SSLA sono stati progettati per funzionare in 3 modalità di spettro luminoso distinte. Le diverse modalità di funzionamento hanno a che fare con la gestione della porzione del blu fornita dalla luce delle lampade; la luce blu ha impatti sulla produzione di melatonina che a sua volta ha impatti sul sonno.
Cardio Ox
Un membro dell’equipaggio della Sojuz 50S, giunto al traguardo del Return -15 (R-15), ha raccolto oggi campioni di sangue ed urina per soddisfare i requisiti previsti dall’esperimento Cardio Ox. Lo scopo di questo studio è la misurazione dei livelli dei biomarcatori presenti nel sangue e nelle urine prima, durante, e dopo il volo spaziale per metterli in relazione al rischio di sviluppare malattie quali l’arteriosclerosi. Dodici astronauti hanno fornito campioni di sangue ed urina per l’analisi dei biomarcatori prima del lancio, 15 e 60 giorni dopo il lancio, 15 giorni prima di tornare sulla Terra ed infine pochi giorni dopo l’atterraggio. Agli stessi intervalli di tempo vengono effettuate ecografie della carotide e della arteria brachiale ma questi esami proseguono nei cinque anni successivi all’atterraggio, al fine di monitorare lo stato di salute dell’apparato cardiovascolare.
Fine Motor Skills (FMS)
Oggi, un membro dell’equipaggio della Sojuz 51S ha completato una nuova sessione dell’esperimento Fine Motor Skills. Questo test viene effettuato ogni 5 giorni durante i primi tre mesi a bordo della ISS, mentre la periodicità viene portata ad una volta ogni 14 giorni per i periodi successivi. In questo esperimento i membri dell’equipaggio eseguono una serie di attività interattive su una tavoletta touchscreen. Questa è la prima indagine che abbina le capacità motorie ad una lunga esposizione alla microgravità, analizzando le diverse fasi di adattamento alla microgravità di un volo spaziale ed il recupero sensomotorio, una volta tornati alla gravità terrestre.
22 agosto
CREAM (Cosmic Ray Energetics and Mass)
La scorsa notte, il payload esterno CREAM è stato rimosso dal Dragon Trunk dallo Space Station Remote Manipulator System (SSRMS) per essere trasferito sul Japanese Experiment Module Remote Manipulator System (JEMRMS) ed essere installato ed attivato sull’Exposed Facility Unit-2 (EFU-2) della JEM Exposed Facility (JEF). Gli strumenti di CREAM misureranno per i prossimi tre anni la carica di un’ampia gamma di raggi cosmici. Le origini dei raggi cosmici e dei meccanismi che li accelerano ad alte velocità sono tra le domande più antiche della moderna astrofisica. I risultati della ricerca CREAM dovrebbero guidare la comunità scientifica ad una miglior comprensione della struttura fondamentale dell’universo.
Cardio Ox Ultrasound
Un membro dell’equipaggio della Sojuz 50S, giunto al traguardo del Return -15 (R-15) e con l’aiuto di un collega che ha fornito supporto medico, ha effettuato la rilevazione della pressione sanguigna, un elettrocardiogramma (ECG) e, dopo aver indossato gli elettrodi ECG, la scansione delle arterie carotidee e brachiali. Lo scopo di questo studio è la misurazione dei livelli dei biomarcatori presenti nel sangue e nelle urine prima, durante, e dopo il volo spaziale per metterli in relazione al rischio di sviluppare malattie quali l’arteriosclerosi. Dodici astronauti hanno fornito campioni di sangue ed urina per l’analisi dei biomarcatori prima del lancio, 15 e 60 giorni dopo il lancio, 15 giorni prima di tornare sulla Terra ed infine pochi giorni dopo l’atterraggio. Agli stessi intervalli di tempo vengono effettuate ecografie della carotide e della arteria brachiale ma questi esami proseguono nei cinque anni successivi all’atterraggio, al fine di monitorare lo stato di salute dell’apparato cardiovascolare.
ADvanced Space Experiment Processor (ADSEP)
L’equipaggio ha estratto i Cell Culturing (CellCult) da ADSEP, ha inserito le celle in ogni cassetta ed ha reinserito i Cell Culturing in ADSEP. ADSEP è una struttura a temperatura ed umidità controllata che può ospitare fino a tre esperimenti indipendenti contenuti in cassette.
[NDT : La struttura di biotecnologia denominata ADvanced Space Experiment Processor (ADSEP) contiene tre zone termiche indipendenti, ognuna con una cassetta ed un computer interno che controlla le funzioni di tutte e tre le cassette. Le cassette possono contenere attrezzature per la coltura di cellule. ADSEP è un impianto di elaborazione multiuso completamente automatizzato progettato per interfacciarsi con i cargo Dragon di SpaceX e Cygnus di Orbital e l’EXPRESS Rack installato sulla ISS.]
Multi-Omics-Mouse
L’equipaggio ha eseguito la manutenzione ordinaria alle Multi-Omics-Mouse Cage Unit, sostituendo gli strumenti di raccolta dei rifiuti ed i filtri anti odore. Diversi studi hanno mostrato che il volo spaziale ha influenze sul sistema immunitario umano, ma non è ancora ben chiaro quale sia il rapporto tra il microbiota (NDT: Il microbiota umano è l’insieme di microorganismi simbiontici che convivono con l’organismo umano senza danneggiarlo) e la disfunzione immunitaria evidenziata dal vivere in microgravità. I prodotti alimentari con e senza fructooligosaccharides (FOS) saranno utilizzati, nell’ambito dell’esperimento Multi-Omics-Mouse, come prebiotici poichè potrebbero migliorare la flora intestinale e la funzione immunitaria. Dopo il volo, i ricercatori analizzeranno la flora intestinale (microbioti e metaboliti) ed il sistema immunitario dei topi per valutare l’effetto del FOS.
Bigelow Expandable Activity Module (BEAM)
L’equipaggio è entrato nel modulo BEAM per prelevare campioni di aria ed effettuare alcuni tamponi delle superfici per la rilevazione microbica. BEAM è un modulo espandibile sperimentale attraccato al Node 3 Aft Common Berthing Mechanism (CBM). L’indagine BEAM durerà circa 2 anni. BEAM non è un modulo occupato e non è utilizzato per lo stivaggio. Durante questo lasso di tempo, i valori di temperatura, pressione e radiazione assorbita saranno costantemente monitorati. Periodicamente, indicativamente quattro volte l’anno, l’equipaggio entrerà nel modulo per la raccolta dei dati e verificarne l’integrità strutturale. Al termine dell’indagine, BEAM verrà rilasciato per bruciare a contatto con gli strati più densi dell’atmosfera.
Treadmill 2 (T2)
Questo pomeriggio l’equipaggio ha segnalato di aver udito un rumore provenire dal T2 che non era mai stato ascoltato in precedenza. L’equipaggio ha registrato un video che è stato inviato a Terra per una valutazione. Il T2 è stato dichiarato NO-GO per gli esercizi dell’equipaggio.
23 agosto
Multi-Omics-Mouse
L’equipaggio ha eseguito la manutenzione ordinaria alle Multi-Omics-Mouse Cage Unit, sostituendo gli strumenti di raccolta dei rifiuti ed i filtri anti odore. Diversi studi hanno mostrato che il volo spaziale ha influenze sul sistema immunitario umano, ma non è ancora ben chiaro quale sia il rapporto tra il microbiota (NDT: Il microbiota umano è l’insieme di microorganismi simbiontici che convivono con l’organismo umano senza danneggiarlo) e la disfunzione immunitaria evidenziata dal vivere in microgravità. I prodotti alimentari con e senza fructooligosaccharides (FOS) saranno utilizzati, nell’ambito dell’esperimento Multi-Omics-Mouse, come prebiotici poichè potrebbero migliorare la flora intestinale e la funzione immunitaria. Dopo il volo, i ricercatori analizzeranno la flora intestinale (microbioti e metaboliti) ed il sistema immunitario dei topi per valutare l’effetto del FOS.
Cool Flames Investigation
L’equipaggio ha sostituito il Multi-user Droplet Combustion Apparatus (MDCA) Fuel Reservoir a sostegno dell’avvio di un nuovo ciclo dell’esperimento Cool Flames. L’indagine CFI (Cool Flames Investigation) fornisce una nuova visione del fenomeno per cui alcuni combustibili inizialmente bruciano generando fiamme e temperature molto elevate, per poi apparentemente estinguersi in breve tempo ma in realtà continuare a bruciare ad una temperatura molto più bassa, senza fiamme visibili (fiamme fredde). Comprendere la combustione a fiamma fredda aiuterà gli scienziati a sviluppare nuovi motori e nuovi carburanti più efficienti ma anche migliorare la sicurezza a bordo della ISS.
SSRMS LEE A Unable to Latch to MBS Base 3
Le operazioni robotiche previste per martedì sera dovevano includere un MT Translate, un trasferimento di SSRMS sull’MBS Base 3 e l’estrazione di SPDM in preparazione della sostituzione del P12B_B RPCM in programma per mercoledì sera. Nel corso del trasferimento di SSRMS, ROBO non è riuscito a bloccare LEE A all’MBS Base 3. SRMS è attualmente in una configurazione sicura con LEE B aggrappato al Node 2 PDGF. SPDM è rimasto nella posizione di parcheggio. Il Robotics Team è d’accordo di interrompere le operazioni finché non verrà convocato un FIT per discutere più dettagliatamente il problema. È doveroso ricordare che i LEE A Latches non sono interessati dalle operazioni di rilascio di Dragon. A causa dell’impossibilità di completare le operazioni previste, la sostituzione dell’RPCM è stata rinviata.
On-Board Training (OBT) Medical Emergency
L’equipaggio della Sojuz 51S ha ripassato le procedure di emergenza medica ed i ruoli che ogni membro dell’equipaggio deve assumere nel corso di un evento medico che richieda la rianimazione cardiopolmonare (CPR).
Treadmill 2 (T2) Status
Ieri, l’equipaggio ha comunicato di aver udito un rumore strano, mai ascoltato in precedenza, provenire dal T2. L’equipaggio ha registrato un video che è stato successivamente inviato a Terra per una valutazione. Il Treadmill è stato momentaneamente dichiarato “NO-GO” per l’esercizio fisico. Il video non ha permesso di rilevare la fonte del rumore; all’equipaggio è stato quindi suggerito di eseguire la manutenzione annuale.
24 agosto
Miniature Exercise Device (MED-2)
Un membro dell’equipaggio ha posizionato alcune telecamere nel Node 3 ed in Cupola per inquadrare le aree di lavoro dell’Advanced Resistive Exercise Device (ARED) e MED-2, ha indossato gli elettrodi ed infine ha attivato MED-2 per svolgere una sessione di allenamento. Vivere in microgravità implica una riduzione del tono muscolare ed un indebolimento, una decalcificazione, delle ossa degli equipaggi, per questo motivo gli astronauti in orbita spendono notevoli quantità di tempo in esercizi fisici con attrezzature ginniche che sono grandi ed ingombranti. MED-2 mira a dimostrare che attrezzature più piccole di dimensioni e massa possono fornire un supporto adeguato alle sessioni di allenamento dell’equipaggio.
ADvanced Space Experiment Processor (ADSEP)
L’equipaggio ha estratto i Cell Culturing (CellCult) da ADSEP, ha inserito le celle in ogni cassetta ed ha reinserito i Cell Culturing in ADSEP. ADSEP è una struttura a temperatura ed umidità controllata che può ospitare fino a tre esperimenti indipendenti contenuti in cassette.
[NDT : La struttura di biotecnologia denominata ADvanced Space Experiment Processor (ADSEP) contiene tre zone termiche indipendenti, ognuna dotata di una cassetta, mentre un computer interno controlla le funzioni di tutte e tre le cassette. Le cassette possono contenere attrezzature per la coltura di cellule. ADSEP è un impianto di elaborazione multiuso completamente automatizzato progettato per interfacciarsi con i cargo Dragon di SpaceX e Cygnus di Orbital e l’EXPRESS Rack installato sulla ISS.]
Microbial Tracking-2 (MT-2)
L’equipaggio ha raccolto campioni di saliva e tamponi prelevati dal proprio corpo per stivarli per la conservazione all’interno del Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI). Microbial Tracking-2 intende tracciare, nel corso di una ricerca della durata di un anno, i diversi tipi di microbi presenti sulla ISS attraverso una serie di campionamenti di superfici e atmosfera della ISS e saliva degli astronauti. I campioni raccolti vengono inviati a Terra per le analisi molecolari (DNA ed RNA) per identificare i tipi di microbi e come la flora microbica si modifica nel tempo.
Vascular Echo Ultrasound
Un membro dell’equipaggio, con la collaborazione di un esperto a Terra, ha completato con successo una nuova sessione Vascular Echo con l’acquisizione di scansioni ad ultrasuoni del collo, delle gambe e del cuore e la rilevazione della pressione sanguigna. Questa indagine dell’Agenzia Spaziale Canadese (CSA) prende in esame l’irrigidimento dei vasi sanguigni ed i cambiamenti del cuore dei membri dell’equipaggio della ISS impegnati in una missione di lunga durata, per monitorare la situazione e quindi seguire il loro recupero al ritorno sulla Terra. I risultati potrebbero fornire strumenti per la creazione di contromisure per aiutare a mantenere la salute di un astronauta e la qualità della vita di tutti noi.
Agenzia Spaziale Italiana (ASI) Biomission
L’equipaggio ha rimosso i Biomission Experiment Container dalla struttura Kubik 5 posta nel modulo Columbus, completando la quinta sessione dell’esperimento. Ogni contenitore viene stivato nel Minus Eighty Degree Celsius Laboratory Freezer for ISS (MELFI) per la conservazione dei campioni scientifici.
[NDT : KUBIK è costituito da un piccolo volume a temperatura controllata, che può funzionare sia come un incubatore che come frigorifero (+6° C a +38° C i suoi range di funzionamento). KUBIK mette a disposizione dell’esperimento il suo volume, il controllo della temperatura ed eventualmente anche la potenza elettrica necessaria. E’ dotato di una centrifuga interna che permette un controllo in parallelo e simultaneo su campioni sottoposti ad 1G ed in microgravità. Gli esperimenti per KUBIK devono essere progettati per adattarsi all’interno di piccoli contenitori di dimensioni standard, ma è anche possibile interfacciare esperimenti che necessitino di contenitori più grandi, e quindi posti all’esterno di KUBIK, tramite un’apposita interfaccia di collegamento. Non è possibile mettere in comunicazione tra loro gli esperimenti, visto che l’interfaccia di KUBIK fornisce solamente servizi quali il controllo della temperatura e l’alimentazione elettrica, pertanto l’hardware di ciascun esperimento deve essere progettato per funzionare autonomamente.]
Lighting Effects
Questa mattina un membro dell’equipaggio ha fornito un feedback sul proprio sonno per lo studio Lighting Effects. L’esperimento Lighting Effects desidera quantificare e qualificare gli effetti dell’illuminazione sull’abitabilità dei veicoli spaziali. Tutte le fonti luminose della ISS verranno sostituite con un nuovo sistema progettato per migliorare la salute ed il benessere dell’equipaggio. L’indagine Lighting Effects studia l’impatto del cambiamento portato dalla sostituzione delle lampadine fluorescenti con luci led ad intensità luminosa e colore regolabili, per capire se le nuove luci potranno migliorare i ritmi circadiani dell’equipaggio. I risultati di questa indagine avranno importanti ricadute anche su tutte le persone a Terra che fanno uso di lampade ad incandescenza. Gli SSLA sono stati progettati per sostituire i General Luminaire Assemblies (GLAs) per migliorare l’acuità visiva e per fornire una miglior soluzione per affrontare i disagi dovuti ai ritmi circadiani ed al ciclo del sonno dell’equipaggio. Per raggiungere questi obiettivi, gli SSLA sono stati progettati per funzionare in 3 modalità di spettro luminoso distinte. Le diverse modalità di funzionamento hanno a che fare con la gestione della porzione del blu fornita dalla luce delle lampade; la luce blu ha impatti sulla produzione di melatonina che a sua volta ha impatti sul sonno.
Fonte: NASA
Questo articolo è © 2006-2024 dell'Associazione ISAA, ove non diversamente indicato. Vedi le condizioni di licenza. La nostra licenza non si applica agli eventuali contenuti di terze parti presenti in questo articolo, che rimangono soggetti alle condizioni del rispettivo detentore dei diritti.