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È partita al secondo tentativo la Progress MS-07

Un immagine del lancio della Progress MS-07 (C) Roscosmos.

Dopo il rinvio dello scorso giovedì 12 ottobre, quando mancavano pochi secondi al termine del conto alla rovescia, è finalmente decollata la capsula-cargo russa dal Cosmodromo di Bajkonur in Kazakhstan, alla volta della Stazione Spaziale Internazionale.

Il razzo Sojuz-2.1a si è sollevato dalla rampa n° 31 dello spazioporto kazako oggi alle 10:46:53 italiane, e circa due minuti dopo sono stati sganciati i booster laterali avendo esaurito il loro carico di kerosene. Lo stadio centrale ha continuato quindi a bruciare propellente per altri tre minuti, trascorsi i quali l’onere della spinta è stato preso in carico dal terzo stadio del vettore, il cui propulsore RD-0110 ha infine collocato la Progress MS-07 (Progress 68, nella designazione NASA) nella sua orbita preliminare. A questo punto, la capsula si è staccata dal terzo stadio ed ha disteso i suoi pannelli solari e le sue antenne di navigazione.

Una serie di accensioni dei suoi propulsori, in programma fra oggi e domani domenica 15 ottobre, aggiusteranno la rotta del cargo russo verso la Stazione Spaziale. Alle 10:48 GMT italiane di lunedì 16, il computer di bordo darà inizio alla sequenza automatica di rendezvous, quindi la MS-07 si avvicinerà alla Stazione con l’aiuto del suo radar per il rendezvous Kurs, poi, dopo essersi allineata al portello di attracco, si aggancerà con il compartimento di docking Pirs.

Se il lancio fosse avvenuto come da programma giovedì, gli ingegneri russi avrebbero tentato per la prima volta una manovra di inseguimento, rendezvous ed aggancio super rapida mai tentata prima, la quale avrebbe portato il veicolo non pilotato ad unirsi all’ISS dopo sole due orbite di volo (circa tre ore e mezza dal decollo). Purtroppo, il rinvio del lancio ha obbligato i responsabili della missione ad optare per il vecchio approccio di inseguimento ed aggancio della durata di 34 orbite (due giorni), visto che la manovra di docking rapido sarebbe stata possibile solamente per la finestra di lancio di giovedì 12, quando l’allineamento e la posizione orbitale della Stazione Spaziale sarebbero stati ottimali.

La procedura di inseguimento e docking rapido verrà perciò tentata con la prossima Progress, ed ovviamente l’intento degli ingegneri russi è quello di replicare tale manovra anche per i voli abitati delle Sojuz, con lo scopo di ridurre il più possibile il tempo trascorso degli astronauti negli angusti spazi della cabina della capsula russa durante il loro viaggio verso la Stazione Spaziale Internazionale.

L’aggancio è in programma per lunedì 16 alle 13:09 italiane sotto la supervisione dell’equipaggio dell’ISS, e dopo i consueti controlli sulle tenute di pressione verranno aperti i portelli fra i due veicoli spaziali e gli astronauti potranno accedere al prezioso carico della Progress composto principalmente da 880 kg di propellenti per il modulo di servizio Zvezda, 23 kg di ossigeno che con i 24 kg di aria serviranno a rifornire le scorte di aria respirabile, 420 kg di acqua e 1.350 kg di carico secco composto da pezzi di ricambio, vestiario ed altro materiale per l’equipaggio.

La Progress MS-07 resterà agganciata alla Stazione Spaziale Internazionale fino a Marzo 2018.

 

Fonte: Spaceflightnow

 

Il filmato del lancio:

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