Danneggiata la chiatta di SpaceX dopo il lancio del SES-11
La piattaforma natante denominata “Of Course I Still Love You” della SpaceX, è rimasta danneggiata dopo l’atterraggio del primo stadio del Falcon 9 che ha lanciato il satellite EchoStar 105/SES-11 lo scorso 12 ottobre.
Sembra che poco dopo l’atterraggio, il booster abbia sofferto di una perdita di propellente RP-1 che è andato a spandersi sul ponte dell’ASDS (Autonomus Spaceport Drone Ship), raggiungendo anche dei containers situati nella zona di poppa della piattaforma drone.
Il primo stadio del Falcon 9 ha continuato tuttavia a svolgere autonomamente tutte le operazioni post landing di messa in sicurezza in vista del viaggio verso il porto di attracco.
Ad un certo punto, lo spurgo del TEA-TEB (Trietilallumino-Trietilborano) che viene usato per l’innesco del primo stadio, ha causato l’incendio del propellente sversato. Va detto che lo spurgo del TEA-TEB è una procedura nominale automatica per la messa in sicurezza del booster prima dell’arrivo del personale della SpaceX sulla piattaforma.
Immediatamente il sistema antincendio di OCISLY è intervenuto spegnendo le fiamme, tuttavia il garage contenente il robot chiamato “Roomba” che serve anch’esso per la messa in sicurezza della piattaforma,è stato lambito dal fuoco rimanendo danneggiato. Infatti, quando OCISLY è rientrata al porto il robot non era in funzione.
Appare certo che la piattaforma abbia subito dei danni dall’incendio, ma SpaceX al momento non ha ancora rilasciato alcuna dichiarazione riguardo l’incidente.
Il primo stadio del Falcon 9 utilizzato per il lancio del SES-11, era stato in precedenza utilizzato per la decima missione di rifornimento della SpaceX verso l’International Space Station (CRS-10) lo scorso mese di febbraio.
Fonte: Parabolicarc
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Bhe dai non pare così grave la situazione, meno male.