Bigelow ed ULA insieme in orbita lunare

Bigelow Aerospace ed United Launch Alliance (ULA) hanno annunciato di voler lavorare congiuntamente per immettere in orbita bassa lunare, entro la fine del 2022, un modulo espandibile B330 adibito a deposito abitabile per future missioni con equipaggio.

“Siamo molto eccitati dall’idea di collaborare con ULA a questo progetto lunare” ha affermato Robert Bigelow, fondatore e presidente dell’omonima compagnia privata statunitense. “Il nostro piano di sviluppare questo deposito abitabile orbitante si concilia perfettamente con i vari progetti che hanno come obbiettivo finale la conquista di Marte. Il modulo abitabile potrà essere facilmente posto in orbita lunare entro il 2022 e darà alla NASA un’ottima opportunità, sia pratica che economica, di realizzare a breve termine il recentemente annunciato ritorno sulla Luna.”

Il B330 che Bigelow sta sviluppando a partire dal defunto progetto TransHab della NASA, è un modulo espandibile in orbita con un volume interno di 330 m3, del peso di 20t e dimensioni di 13,7 per 6,7 metri.
Il modulo, fornito di pannelli fotovoltaici, sistemi di controllo ambientale, avionica di bordo e sistemi per il controllo d’assetto e piccole manovre orbitali, può supportare un equipaggio di sei persone in tutta sicurezza e comodità.
Di particolare importanza è la possibilità di aggancio con le capsule statunitensi Orion, Dragon 2 e CST-100 Starliner oltre che alle Sojuz russe.

Un rendering del liftoff del nuovo vettore Vulcan di ULA (C) ULA.

L’accordo prevede il lancio del B330 in orbita terrestre a bordo del vettore Vulcan che ULA sta sviluppando ed il cui debutto non avverrà prima del 2019. Per un anno intero il modulo fungerà da stazione spaziale indipendente, con rotazioni regolari di equipaggi e servita da missioni di supporto, al fine di dimostrarne l’affidabilità. In seguito, dopo un docking automatico con un upper stage ACES (Advanced Cryogenic Evolved Stage) che ULA sta realizzando per sostituire il vecchio Centaur, il modulo abitato verrà trasferito in orbita lunare.

Tory Bruno, presidente ed amministratore delegato di ULA si è detto molto felice della collaborazione con Bigelow ed ha aggiunto che la sua compagnia è enormemente fiera di poter servire da lanciatore per questi incredibili moduli abitativi che verranno utilizzati per vivere e lavorare nello spazio.

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Commenti

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Simone Montrasio

Appassionato di astronautica fin da bambino. Dopo studi e lavoro nel settore chimico industriale, per un decennio mi sono dedicato ad altro, per inserirmi infine nel settore dei materiali compositi anche per applicazioni aerospaziali. Collaboro felicemente con AstronautiNEWS dalla sua fondazione.

2 Risposte

  1. MayuriK ha detto:

    Oh molto bene! Non vedo l’ora di vedere queste stazioni spaziali gonfiabili!

  2. espirit ha detto:

    Quella dei moduli espandibili potrebbe davvero rivoluzionare il settore spaziale, si potrebbero inviare interi moduli utilizzando molto meno carburante!