SpaceX conduce il test di accensione e prepara il lancio di Dragon di lunedì
Dopo una pausa di sei settimane, SpaceX ha condotto il 10 agosto i test statici di accensione per il prossimo lancio della capsula Dragon verso la Stazione Spaziale Internazionale. Il lancio è previsto per lunedì 14 agosto dalla rampa 39A del Kennedy Space Center in Florida.
Il razzo Falcon 9 è stato trasportato sulla rampa di lancio nel corso del pomeriggio di mercoledì e posizionato verticalmente durante la notte successiva. Il centro di controllo, posizionato a circa 21 chilometri in direzione sud, ha iniziato la sequenza automatica di conto alla rovescia nella mattina di giovedì 10 agosto, caricando cherosene e ossigeno liquido nei razzo a due stadi. Dopo i controlli pre-lancio, i nove motori Merlin 1D del Falcon 9 si sono accesi alle 9,10 ora locale (15,10 ora italiana) per alcuni secondi, producendo una spinta di 1.7 milioni di libbre, equivalenti a circa 4500 kN, mentre il razzo era trattenuto a terra dai giunti della rampa di lancio.
Le squadre di SpaceX ruoteranno nuovamente il Falcon 9 per farlo tornare in posizione orizzontale e portarlo presso l’hangar all’estremo meridionale del complesso di lancio 39, dove i tecnici accoppieranno la capsula Dragon al lanciatore. La navetta robotica consegnerà circa 2800 kg di esperimenti scientifici, provviste e ricambi all’equipaggio di sei persone attualmente sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Il razzo completamente assemblato tornerà alla rampa 39A nella giornata di domenica, quando il personale SpaceX avrà terminato di stivare gli esperimenti che per ragioni scientifiche non possono essere caricati con troppo anticipo. Tra questi sarà incluso l’habitat contenente i roditori finalizzato al completamento dell’esperimento intorno all’impatto del volo spaziale sulla vista e un ennesimo test di crescita di vegetali in orbita.
Il lancio del dodicesimo viaggio di rifornimento presso la Stazione Spaziale gestito da SpaceX è previsto per le 12.31 ora locale di lunedì 14 agosto (le 18.31 ora italiana). Se il lancio avviene nella data e all’ora prevista, l’arrivo della capsula Dragon presso la Stazione Spaziale è previsto per mercoledì 16 agosto. Gli astronauti Jack Fisher e Paolo Nespoli effettueranno la canonica “cattura” della capsula con il braccio robotico Canadarm II intorno alle 13.00 ora italiana. Dragon CRS-12 passerà sulla stazione il periodo stimato di un mese, attraccato al Nodo 2 Harmony, permettendo all’equipaggio di scaricarne la stiva, condurre gli esperimenti e ricaricare i risultati e i campioni, insieme ad altro materiale, per il rientro sulla Terra in settembre.
Nel carico scientifico ci sarà anche un rilevatore di raggi cosmici che sarà trasferito dalla baia di carico esterna di Dragon ad una collocazione preparata all’esterno del laboratorio giapponese Kibo. La strumentazione avrà lo scopo di esplorare l’origine dei raggi cosmici, particelle che viaggiano nell’universo ad altissime velocità e in gran parte originate da fenomeni violenti come le esplosioni di supernovae.
La capsula Dragon che sarà lanciata la settimana prossima è la versione finale della prima generazione di veicoli di rifornimento spaziale costruita da SpaceX. L’azienda conta di continuare con capsule già utilizzate precedentemente fino a quando non saranno pronte navette di seconda generazione. Il lancio di lunedì sarà l’undicesimo per SpaceX nel 2017, ma il primo dopo il 5 luglio, il che costituisce la pausa più lunga dall’inizio dell’anno. La frequenza di lanci dovrebbe crescere nelle prossime settimane se il piano sarà rispettato. Un’altra squadra sta peraltro preparando un lancio per il 24 agosto dalla base californiana di Vandenberg, quando un Falcon 9 porterà nello spazio il satellite taiwanese Formosat 5. Sarà poi la volta di altri tre lanci in settembre, a cominciare dal 7 del mese con lo spazio-plano dell’aeronautica militare X-37B. Un altro lancio è poi previsto il 27 settembre con un altro satellite SES, l’undicesimo e il secondo lanciato da SpaceX nello spazio. Per chiudere il programma del mese, il 30 settembre sarà poi la volta di dieci nuovi satelliti per il traffico voce e dati di nuova generazione per l’azienda di comunicazioni satellitari Iridium.
In questo panorama di lanci di SpaceX, la concorrenza non sta a guardare, sebbene sconti una velocità e una flessibilità indiscutibilmente inferiori rispetto all’azienda di Elon Musk. Il 18 agosto, la United Launch Alliance lancerà il satellite per la rete di comunicazioni spaziali NASA, TDRS-M, che appoggerà il relay per la stazione spaziale e i satelliti di ricerca scientifica. La Orbital-ATK lancerà invece un satellite di ricognizione per l’esercito statunitense il 25 agosto con un razzo vettore Minotaur 4.
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