µHETsat, un microsatellite sperimentale a propulsione elettrica realizzato dall’Italiana SITAEL in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), sarà lanciato in di uno dei primi voli commerciali di LauncherOne, il lanciatore leggero di Virgin Orbit.
Il contratto è stato firmato durante l’annuale conferenza Small Satellite, conclusasi a Logan (Utah) il 10 agosto scorso, da Dan Hart, presidente e CEO dell’azienda californiana, e Nicola Zaccheo, amministratore delegato di SITEAL. Quest’ultima, che ha sede Mola di Bari, è la più grande società italiana a capitale privato che opera nel settore dello spazio, ed specializzata soprattutto nella produzione di piccoli satelliti.
µHETsat è un dimostratore che permetterà di validare la piattaforma S-75 di SITAEL per la realizzazione di microsatelliti fino a 75 kg e, soprattutto, il nuovo thruster elettrico a bassa potenza basato sull’Effetto Hall HT100. Grazie allo sviluppo di queste tecnologie, la propulsione elettrica, che sta conoscendo una larga diffusione nei grandi veicoli spaziali, dato il significativo risparmio di massa che consente, potrà avere promettenti applicazioni anche nel settore, in continua espansione, dei piccoli satelliti.
µHETsat dovrebbe avere al lancio un peso non superiore ai 60 kg, 15 dei quali dipendenti dal nuovo sistema di thruster (propellente compreso). Si tratta di una piccola parte del payload stimato nelle capacità del lanciatore di Virgin Orbit (fino a 500 kg in orbita bassa e 300 kg in eliosincrona a 500 km), per cui è ovvio che il satellite italiano non viaggerà solo.
Nessuna data per il lancio, nemmeno indicativa, è stata finora comunicata. Il 1° agosto scorso, a conclusione dei lavori su “Cosmic Girl” – il Boeing 747 modificato, da cui sarà lanciato, a una quota di circa 10.000 metri, il bistadio LauncherOne – Virgin Orbit ha annunciato che il primo volo di prova è stato ulteriormente posticipato all’inizio del 2018. Se la fase di sviluppo e test del nuovo veicolo si concluderà senza intoppi, è realistico pensare che il primo microsatellite totalmente elettrico della storia decollerà dall’aerospazioporto di Mojave, in California, intorno alla metà del 2018.
Fonte: SITAEL